In bocca all'esperto

Mangiare bene a 10 euro. Provare per credere

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Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Tra i vicoli di Genova, la trattoria del sogno. Il sogno qual è? Mangiare bene a poco prezzo. Per poco prezzo, intendiamo 10 euro per un pasto più o meno completo, e non scherziamo. Vi conviene accertarvene da soli. Salite oltre il teatro Carlo Felice e vedrete una indicazione che promette “Cucina Casalinga”: inoltratevi nel caruggio – così si dice da queste parti – ed entrate nella Trattoria Da Maria. A dire il vero, Maria Mantè, la storica matriarca di questa bettolina, è passata a miglior vita quasi nove anni fa. Tuttavia, i parenti e i discendenti non la fanno rimpiangere e ne continuano la missione: dar da mangiare a prezzi umani.

Le due sale, una sopra e una sotto, sono un dedalo di tavolini con la tovaglia a quadri. Tavolini per modo di dire: quelli solo per due sono una rarità. La realtà è che vi troverete a mangiare e anche a fraternizzare con perfetti sconosciuti di tutte le estrazioni, dai turisti ai muratori e anche agl’intellettuali. Tutti attratti dal basso prezzo: 10 euro per un menù cosiddetto “turistico” che però non ha nulla di trappola per ignari.

Sentite i piatti: minestrone “buonissimo” (se lo dicono da soli) alla genovese; lasagne al pesto o al sugo (il martedì, quando ci siamo fermati noi); ravioli sempre al sugo, che a Genova si chiama “tocco”; trenette al pesto con patate e fagiolini, molto oneste e gradevoli.

Per pietanza, abbiamo voluto esagerare ordinando il “bianco e nero” (frattaglie) di agnello con ottime patate fritte ovviamente non surgelate. Ma anche qui abbiamo di tutto: la cima alla genovese che piacque a De André; i totani fritti; le acciughe ripiene o anche loro fritte; il polpettone di verdura “buonissimo” anche lui; la torta pasqualina; le trippe in umido; lo stufato; perfino l’agnello fritto.

Dolci semplici: più che altro, il gelato, o le banane affogate col rum. Da bere, quello che c’è c’è. Il prezzo è davvero di 10 euro a testa, ti danno il bigliettino e vai a pagare. Naturalmente qualcosa di più si può spendere, ma qui non si va in rovina.

Trattoria Da Maria, Vico Testadoro, 14/R – Genova. Tel. 010581080
Aperto solo a pranzo, giovedì e venerdì anche la sera. Chiuso la domenica

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