Letta accetta le dimissioni di Nunzia De Girolamo

Di Chiara Rizzo
27 Gennaio 2014
A sopresa il ministro alle Politiche agricole lascia: «Non resto in un governo che non ha difeso la mia onorabilità, sapendo che non ho fatto nulla»

Il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha presentato le dimissioni con una nota inviata al premier: «Mi dimetto da Ministro. L’ho deciso per la mia dignità: è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perché era suo dovere prima morale e poi politico. Non posso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilità». Il presidente del consiglio Enrico Letta stamattina ha già accettato le dimissioni del ministro, e ha assunto ad interim l’incarico. Letta ha già convocato per il pomeriggio i sottosegretari del dicastero, Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione.

ALFANO: «SI È DIFESA BENE». Angelino Alfano, vicepremier e leader del partito cui appartiene la De Girolamo (Ncd), ha spiegato in un’intervista oggi a Repubblica che l’ex ministro lo aveva chiamato per avvertirlo delle dimissioni. «Le ho detto che non condividevo questo gesto e ho provato, invano, a trattenerla. Ma ha la testa dura, ha insistito ad andare avanti» ha raccontato Alfano, sottolineando che «Nunzia in Parlamento si è difesa bene, ha usato parole chiare. Io le ero seduto accanto e lo rifarei». Alfano ha anche aggiunto che «Il rapporto tra De Girolamo e Letta è sempre stato molto solido e amichevole. Evidentemente si aspettava un’attestazione di stima più calorosa da parte del premier». Anche il collega di partito e ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha espresso la propria stima all’ex ministro: «Rispetto il grande gesto di dignità di Nunzia, che rispecchia la sua passione per la politica sempre disinteressata e desiderosa solo di voler costruire un futuro più giusto. E di servire il bene comune. Mi dispiace perdere un ottimo ministro, ma so che guadagneremo in ruoli di grande responsabilità una risorsa enorme e tanta energia e passione per l’affermazione del Nuovo Centrodestra».

BONINO:«NESSUN SENTORE». Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha detto invece ai microfoni di Radio24 che la decisione dell’ex collega «Mi ha sorpresa. Non ne avevo avuto alcun sentore», ma alla domanda su un possibile rimpasto, il ministro ha risposto che «Di rimpasto, anche da lontano e occupandomi di altro, ne ho letto sui giornali negli ultimi giorni».

PD: «NE PRENDIAMO ATTO». Laconico e quasi gelido il commento di Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria Pd: «Prendiamo atto delle dimissioni di De Girolamo. Ora più che mai il Pd è impegnato a protare a casa un percorso di riforme: Titolo V, Senato gratis per il Paese e i suoi cittadini».

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