«La vaccinazione è un bene indiscutibile per tutti. Le sanzioni ai medici sono giuste»

Di Elisabetta Longo
22 Luglio 2016
Intervista al professore Carlo Federico Perno, virologo dell’Università La Sapienza di Roma: «La vaccinazione è una scelta di un'importanza così grande che non si riesce a percepire. Non è una decisione individuale»

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La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri (Fnomceo) ha deciso di prendere seri provvedimenti nei confronti di chi sconsiglierà l’uso dei vaccini. I medici che denigreranno le vaccinazioni obbligatorie verranno sanzionati, fino a poter essere radiati. In un documento ufficiale diffuso dalla Fnomceo si ribadisce l’importanza fondamentale della vaccinazione globale: «Nella storia della medicina i vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo. (…) Statistiche raccolte negli Usa dimostrano che le vaccinazioni hanno ridotto di più del 99% molte gravi malattie. (…) Dopo due secoli di lento ma inesorabile avanzamento delle vaccinazioni e di quasi completa eradicazione di molte e terribili malattie, si assiste ora ad una regressione della copertura vaccinale derivante non solo da opposizioni marginali e saltuarie, ma da una crisi profonda del rapporto fra razionalità medica e opinione pubblica». Le colpe sono imputabili anche ai diffusori seriali di bufale e agli pseudoscienziati da tastiera, che contribuiscono a diffondere dicerie come quella dell’autismo legato ai vaccini. Tempi.it ha chiesto un giudizio sulla decisione della Fnomceo al professore Carlo Federico Perno, virologo dell’Università La Sapienza di Roma.

Quanto è importante che l’Ordine abbia deciso di sanzionare i medici detrattori dei vaccini?
È una presa di posizione fondamentale, sono contento che sia stata fatta. La vaccinazione è un bene per tutti, non solo per la persona che vi si sottopone. È una scelta di un’importanza così grande che non si riesce a percepire, la si vede come una decisione individuale, e invece riguarda l’intera comunità. I genitori che sottopongono il neonato a vaccinazione non stanno solo tutelando il suo futuro, ma quello dell’intera collettività.

Se la Fnomceo ha deciso di prendere questo provvedimento, significa che i medici detrattori dei vaccini sono più di quanto si immagini.
Purtroppo è così. Da virologo già mi fa storcere il naso pensare che ci siano medici che non ritengono necessarie le vaccinazioni facoltative, figuriamoci se poi il discorso tocca quelle obbligatorie. È pericoloso il comportamento dei medici detrattori, ma lo è in un certo senso anche quello di medici che si dicono neutrali a riguardo. Un medico deve essere pro vaccinazione, non si può discutere sul valore di salvaguardia globale che essa rappresenta. Viene chiamato simbolicamente “effetto gregge” il meccanismo che tutela l’intera popolazione dalla diffusione di un germe, se il livello di vaccinati non scende tra l’85 e il 96 per cento. Io preferisco chiamarlo “effetto globale”, perché chi non si vaccina mette a rischio tutti. Soprattutto chi non si può vaccinare perché immunodepresso.

Può farmi qualche esempio di informazione sbagliata legata ai vaccini?
Per esempio si dice che sia pericoloso sottoporre un neonato a tante vaccinazioni insieme. Non c’è niente di pericoloso, semplicemente non è una pratica che si compie perché notoriamente potrebbe dare fastidio al bambino sottostare a più iniezioni contemporaneamente, ed è per questo che si preferisce farle in più richiami. C’è chi pensa che la febbricola successiva al vaccino sia indice di pericolosità. Anche questo è sbagliato, a scatenare qualche grado di febbre non è il germe in sé, ma la sostanza adiuvante in cui il germe è contenuto. Questo accade perché ci sia una risposta immunologica migliore dell’individuo, il germe in sé non è affatto pericoloso.

Come mai le vaccinazioni non sono tutte obbligatorie? Per esempio quella relativa al meningococco B, molto pericoloso, è facoltativa. Significa che non serve?
Purtroppo è una questione economica: ogni Regione si regola di conseguenza, a seconda delle proprie esigenze sanitarie. Vaccinazione facoltativa non significa “inutile”. Una vaccinazione facoltativa, come quella del Papilloma virus, sta dando buoni risultati in alcuni Stati del mondo, perché si sta dimostrando che vaccinando le donne non si ammalano poi nemmeno gli uomini, visto che la trasmissione è di tipo sessuale. Torniamo così a parlare del valore globale delle vaccinazioni, che non riguardano solo la persona strettamente vaccinata. Più persone scelgono di vaccinarsi, meno il germe avrà possibilità di diffondersi.

Foto Ansa

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10 commenti

  1. Maria

    Che tristezza questo articolo, scritto da persona con conoscenze molto limitate nel campo e senza nessun rispetto dell’intelligenza altrui. Che il buon Dio ci liberi da queste tirannie e aiuti gli esseri umani a comprendere l’importanza di vivere secondo le leggi etiche e naturali che governano tutto l’universo.

  2. Tommasodaquino

    Con questa decisione si pretende di far diventare la medicina una scienza certa (Come matematica e fisica) invece non è così. Ogni individuo ha caratteristiche uniche pertanto il funzionamento del corpo per ciascuno di noi è diverso. Una cosa sicuramente certa è che QUALSIASI e ribadisco QUALSIASI tipo di farmaco produce conseguenze sul corpo di chi l’assume positive e negative. La seconda certezza è che l’essere umano prima o poi si ammala. C’è poco da fare. Il vaccino a mio avviso deve essere trattato come qualsiasi altro farmaco. è come se fosse approvato un decreto del ministero che obbliga il medico a prescrivere l’aspirina quando si contrae l’influenza! Ma dico siamo matti? E se quel paziente è già sotto anticoagulanti? Intendiamoci sicuramente i vaccini hanno contribuito assieme ad altri fattori all’estinzione oppure al contenimento di numerose malattie. Faccio notare che proprio perché la medicina non è una scienza esatta e poiché non abbiamo ancora raggiunto la conoscenza completa e totale dell’essere umano forse è il caso di abbassare i toni e fare tutti (antivax e provax) un bagno di umiltà non solo verso noi stessi ma anche verso le capacità onnipotenti della scienza.

    1. Rolli Susanna

      Si, ma nel concreto, se io vaccino MIO FIGLIO, a cosa vado incontro veramente?
      Se ha un batterio da debellare gli somministro l’antibiotico X e l’è bell’e fatta, identificato il batterio e prontamente eliminato…sui vaccini non si sa più di un tot, e questo -se permetti- infastidisce; perchè lapelle non è nè la mia nè la tua, Tommasodaquino, ma quella del bambino; quindi?

  3. AndreaB

    Credo che la domanda che ci si dovrebbe porre e’ questa: “Perché uomini preparati di scienza, dovrebbero sconsigliare determinati vaccini?”
    Perché c’ è una percezione di insicurezza di molti sui vaccini?
    Sono tutte cose inventate? Visto che la crisi colpisce un po’ tutti, non è che anche molte case farmaceutiche abbiano scelto dei processi di produzione dei vaccini meno costosi, ma che danno origine ad un prodotto meno sicuro?

    Nel mio piccolo ho avuto evidenza personalmente di almeno tre famiglie nelle quali i genitori hanno imputato l’insorgere di patologie gravi subito dopo avere fatto qualche vaccino, al vaccino stesso: diabete; paralisi completa, per fortuna temporanea; tumore al cervello.

    Indipendentemente dal fatto che in questi casi la malattia sia stata causata o meno dal farmaco, il mondo medico scientifico, dati alla mano, dovrebbe dimostrare e publicizzare la sicurezza del vaccino.

    D’altro canto, le case farmaceutiche dovrebbero essere obbligate a degli standard di produzione ancora più sicuri, come dovrebbero essere resi più sicuri gli standard di somministrazione dei vaccini stessi…
    Se io sapessi che facendo vaccinare mio figlio ho una probabilita’ su 100.000 che muoia (un bambino su 100.000 muore) e una probabilità su 10.000 che insorgano malattie croniche gravi, credo che non lo farei vaccinare.

    Se poi sapessi che spendendo un poco di più per produrre il vaccino e per le modalità di somministrazione, le probabilità di morte sarebbero ridotte ad uno su 3.000.000 (muore un bambino su 3.000.000 di vaccinati) e ridotta quasi a zero la probabilità che si manifestino malattie croniche gravi, questo mi farebbe davvero perdere molta fiducia nel “sistema vaccini”.
    Chiaramente i numeri e le probabilità sopra descritte sono solo ipotetiche, ma c’è qualcuno che ha la possibilità di riportare i valori reali dei vaccini obbligatori e di quelli facoltativi, magari per dare più sicurezza a chi deve far vaccinare i propri figli?

    1. Rolli Susanna

      Andrea B, quel che dici tu io lo porto nel cuore da tempo; ci sono interesse dietro ai vaccini? Non dovrebbero esserci!!. Sarà soltanto per spirito di contraddizione che alcuni medici non consigliano i vaccini e nn vaccinano i propri figli…padri e madri scellerati? La risposta che arriva a queste domande è una IMPOSIZIONE: secondo me non ci siamo, no, non ci siamo..Occorre più letteratura e chiarezza circa i vaccini perchè non andiamo a vaccinare dei polli in batteria ma i nostri figli; se permettete!!

      1. AndreaB

        Cara Susanna, sottoscrivo ogni tua parola.
        Capisco il discorso dell’articolo in merito al fatto che il vaccino abbia un “valore globale”, ma questo non deve essere un pretesto per non dedicare più risorse al fine di rendere i vaccini più sicuri.

        1. Rolli Susanna

          Trovo interessante leggere la rubrica sui vaccini ne IL GIORNALE, con discussioni a seguire tenute da medici o/o persone direttamente coinvolte -lo si evince dalla lettura: la consiglio, per chi ha tempo da dedicare all’argomento. Grazie.

  4. vaccinato

    “…La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri (Fnomceo) ha deciso di prendere seri provvedimenti nei confronti di chi sconsiglierà l’uso dei vaccini…”

    Io sono contrario a una cosa del genere; finirà che nascerà una “Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri bis” per tutelare la libertà del medico.

    1. Alberto

      La libertà del medico non può essere quella di creare terrorismo, avallare complottismi e dare credito a notizie ascientifiche,

    2. Libertà di dare informazioni non fondate scientificamente e pericolose per la salute pubblica?

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