Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

La tragedia di una scuola che ha separato l’istruzione dall’educazione

«Ciò che è veramente importante nell’educazione e per la vita non può essere spiegato dai libri, ma deve essere mostrato dalla testimonianza di chi lo vive». Intervista al professore Franco Nembrini

Francesca Parodi
08/09/2017 - 3:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

nel-mezzo-del-cammin-nembrini-tv2000

Franco Nembrini, per decenni professore di italiano e fondatore della scuola media libera “La Traccia” di Calcinate (provincia di Bergamo), aveva lanciato l’idea di eliminare un anno scolastico anni prima della proposta del “liceo breve” del ministro Fedeli. «Per mia esperienza, vedo che gli studenti italiani all’estero fanno un’eccellente figura per il loro livello di preparazione. Il liceo italiano garantisce un’istruzione che gli altri paesi ci invidiano» dice Nembrini a tempi.it. Nembrini è un professore noto, non solo per i suoi libri (l’ultimo su Pinocchio), ma anche per molte sue apparizioni tv (seguitissime le sue lezioni su Dante Alighieri).
«Il problema – prosegue parlando con tempi.it – è che il nostro sistema scolastico è in caduta libera. Spesso dico, con un tono forse un po’ troppo fatalista, che stiamo perdendo una generazione per strada e non ce ne accorgiamo». La questione centrale dunque non è la lunghezza del percorso scolastico, ma la natura e la qualità degli insegnamenti. «La riduzione del liceo a quattro anni può sanare il gap che ci distanzia dal resto dell’Europa, ma questo deve indurci a riflettere sul nostro sistema educativo. Che tipo di ragazzi vogliamo formare? Con quali strumenti?».

SCUOLA SOFFOCANTE. Quello che manca alla scuola di oggi, sostiene Nembrini, «è l’amore verso la persona e verso la verità. Se non si ama la persona e la verità più delle proprie opinioni e di se stessi, l’educazione diventa quasi impossibile». Il professore ha avuto modo di constatare in prima persona gli effetti di questa degenerazione: «Quello che mi ha fatto più soffrire nella mia carriera di insegnante è stato vedere intelligenze e personalità brillanti soffocate da una scuola incapace di conquistare i propri studenti, di interessarli e motivarli. Lo dicono anche molti intellettuali del passato: ciò che è veramente importante nell’educazione e per la vita non può essere spiegato dai libri, ma deve essere mostrato dalla testimonianza di chi lo vive. È con questa testimonianza di interesse alla vita che l’alunno è conquistato e allora impara con facilità». Il disastro moderno, secondo Nembrini, è il disinteresse che la scuola suscita nei ragazzi, finendo per far odiare ciò che invece dovrebbe insegnare ad amare.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE. «Per anni ci siamo raccontati la menzogna di un’istruzione separata dall’educazione» dice Nembrini. «È vero che la scuola non sostituisce la famiglia, ma rinunciare ad educare ha segnato la fine della scuola. Il disinteresse per l’educazione ha trascinato con sé il disinteresse per la conoscenza e le discipline». Per cambiare le cose è necessario che un’intera generazione di adulti si fermi a riflettere su questa questione. «Se per esempio le famiglie confondo il bene dei figli con il risparmiare loro la fatica, si cade in contraddizione quando la scuola richiede agli studenti di compiere uno sforzo. Le discussioni che ne conseguono portano solo confusione e chi ci rimette sono i ragazzi».

buona-squola-tempiLA TECNOLOGIA. I giovani di oggi, dice Nembrini, sono sottoposti ad una pressione sociale molto forte dovuta alla pubblicità e a nuovi modelli comportamentali, per questo il compito di guidarli verso l’età adulta spetta a «maestri più decisi e attrezzati di un tempo». Contrariamente alla vulgata comune però, Nembrini è scettico sulle speranze risposte nei nuovi strumenti tecnologici, secondo lui sopravvalutati, utilizzati a scuola nel tentativo di catturare l’attenzione degli alunni. «Non funzionerà perché la vita dei ragazzi è già piena di tecnologia. Il suo uso esasperato li ha confinati alla solitudine. La sfida dell’insegnante sta nel proporre un’esperienza reale e diretta, che li spinga a mettere volontariamente da parte i cellulari o tablet e li appassioni ad un’avventura conoscitiva».

L’USO DEL PENNINO. La tecnologia certamente può supportare l’insegnamento, concorda Nembrini, l’importante però è che questa non soffochi certe abilità che i ragazzi di oggi stanno perdendo, come la creatività. «Quando andavo alle elementari (si usava ancora l’inchiostro e il pennino), il maestro ci insegnava che se tenevamo il pennino con una certa inclinazione si otteneva un tratto finissimo, mentre se lo premevamo con più forza sulla carta aprendone la punta il tratto risultava più largo. Ci faceva così esercitare in calligrafia e alla fine, guardando il mio lavoro, avevo la percezione sicura che quella pagina era unica, era la mia, con la mia grafia. Io per esempio reintrodurrei questi esercizi di scrittura con il pennino nei primi anni delle elementari per insegnare ai bambini il gusto della creatività, oltre che per favorire il rafforzamento della personalità correlato alla scrittura». Nembrini è convinto che i metodi di insegnamento tradizionali non siano in contraddizione con le moderne tecnologie: «Le maestre elementari ridono e dicono che mentre loro vogliono la lavagna elettronica, io chiedo ancora l’uso del pennino. Ma la due cose possono benissimo convivere. La tecnologie offre grandi potenzialità, ma bisogna stare attenti perché questa non mortifichi né la creatività né la libertà».

LEGGI ANCHE:

Ingresso degli studenti in una scuola di Roma

Scuola, meno sociologhese e più autonomia

24 Gennaio 2023
Edward Colston statua scuole inglesi

L’Inghilterra riscrive il passato cambiando nome alle scuole

24 Gennaio 2023

MEMORIA ESTERNA. Il pieno accesso al sapere tramite Internet, osserva Nembrini, ha portato i ragazzi a memorizzare meno informazioni. «Chiedi a un ragazzo chi è stato il primo presidente italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale e lui trova la risposta con un click. Ma se gli ripeti la domanda la sera stessa, se ne è già dimenticato». Il rischio di una “memoria esterna” è estremamente insidiosa e assolutamente da non sottovalutare: «La perdita della memoria è una tragedia incalcolabile perché senza di essa, senza la storia, non si è uomini. Si diventa burattini facilmente controllabili dall’esterno».

RIFORME? Riuscire a coniugare tecnologie, creatività e memoria «richiede competenze non da poco, bisogna formare insegnati in grado di farlo. Per un compito così stimolante, servono innanzitutto docenti motivati». Il problema vero, dice l’esperto che per quarant’anni si è occupato di riforme scolastiche, è però politico: «Queste non sono mai riforme della scuola, ma riforme per la gestione del personale scolastico. Gli studenti, le materie, i metodi didattici non trovano posto nei piani dei sindacati e dei ministri. Dopo tutte queste riforme sbandierate come epocali nelle campagne elettorali, quello che succede all’interno delle scuole è ancora lo stesso di quando ero io studente».

Per approfondire il dibattito, leggi il nuovo numero di Tempi “La buona squola”.

@fra_prd

Tags: franco nembriniinsegnantiliceo breveScuola
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Ingresso degli studenti in una scuola di Roma

Scuola, meno sociologhese e più autonomia

24 Gennaio 2023
Edward Colston statua scuole inglesi

L’Inghilterra riscrive il passato cambiando nome alle scuole

24 Gennaio 2023

Scuole e famiglie americane fanno causa a Instagram, TikTok e compari

10 Gennaio 2023
Il ministro Valditara e il governatore Fontana all’Istituto Don Bosco a Sesto San Giovanni, 19 dicembre 2022 (Ansa)

Valditara: «La mia scuola dei talenti»

9 Gennaio 2023
Nembrini libro Dante

Un valido aiuto per farsi conquistare dalla Commedia dell’Alighieri

8 Gennaio 2023
Valditara Istruzione Merito

Parole perse / Merito, se non è una relazione rischia di diventare una bugia

7 Gennaio 2023

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Charlie Hebdo

Io non sono Charlie Hebdo

Federico Cesari
17 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Un po’ di panico tra i manettari è giustificato: qualcosa è cambiato nella magistratura
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Grazie a papa Benedetto XVI che ci aiuta a non lasciarci confondere
    Augusto Pessina
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023
Il Sole nel giorno del solstizio d’inverno
Foto

Aspettando il solstizio. L’eterno ritorno

4 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist