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La preghiera del mattino

La sempre più sfacciata campagna cinese per l’egemonia sui mari

Di Lodovico Festa
02 Settembre 2024
Il clamoroso scontro tra navi della Guardia costiera di Pechino e di Manila, le portaerei americane spostate dal Pacifico al Medio Oriente, il ruolo di Germania e Italia. Rassegna ragionata dal web
Un fotogramma tratto dal video della Guardia costiera delle Filippine che mostra lo scontro tra una sua nave e una imbarcazione della Guardia costiera cinese in acque contese nel Mar Cinese meridionale, 31 agosto 2024
Un fotogramma tratto dal video della Guardia costiera delle Filippine che mostra lo scontro tra una sua nave e una imbarcazione della Guardia costiera cinese in acque contese nel Mar Cinese meridionale, 31 agosto 2024 (foto Ansa)

Su Scenari economici Giuseppina Perlasca scrive: «La Guardia costiera filippina ha dichiarato ai giornalisti che un’imbarcazione della Guardia costiera cinese ha colpito tre volte la Brp Teresa Magbanua sabato vicino alla Sabina Shoal, parte delle isole Spratly. L’equipaggio filippino non ha riportato ferite, ma l’imbarcazione speronata è stata danneggiata, ha dichiarato la Guardia costiera filippina. Si tratta del quinto incidente marittimo tra i due paesi nel mese di agosto. La Brp Teresa Magbanua è una nave da pattugliamento di 97 metri che è ancorata nell’area dal 15 aprile. Come si può vedere dal seguente video non si è trattato di uno sfioramento, ma di una vera e propria battaglia a speronamenti».

Mentre sono ancora in corso due terribili guerre in Ucraina e a Gaza contro gli invasori russi e la setta di assassini chiamata Hamas, mentre Washington chiede agli alleati più fedeli come l’Italia di favorire una qualche tregua (non facile) su vari fronti dei conflitti be...

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