La radice comune delle muffe ideologiche che ammorbano i popoli da Oriente a Occidente

Di Luigi Amicone
24 Settembre 2014
Di là ti impongono la conversione all’islam secondo l’Isis. Di qua la conversione al Progresso dei "nuovi diritti" secondo il Truman Show

Di là ti impongono la conversione all’islam secondo l’Isis. Di qua la conversione al Progresso secondo il Truman Show. Di là ti tagliano la testa prima con l’ideologia jihadista e poi con la spada. Di qua ti tagliano la lingua prima con la martellante propaganda mediatica e poi con le vie di fatto giudiziarie.

Cos’è che definisce il fenomeno dello Stato islamico? L’assoluto disprezzo per la ragione e la libertà umana. Il completo distacco dalla realtà e dallo stesso popolo musulmano ridotto a materia silenziosa, inerte, succube e spaventata dalla violenza cieca di una élite che impone per vie di fatto la propria pazzesca agenda. Cos’è che definisce il fenomeno delle politiche dei cosiddetti “diritti” che, tanto per fare l’esempio più emblematico, non tollera obiezioni ai matrimoni, fecondazioni e adozioni à la carte? L’assoluto disprezzo per chi non si conforma al pensiero unico. La calunnia per chi non accetta il mainstream. Il completo distacco dalla realtà democratica, argomentativa, razionale, e l’imposizione con qualsiasi sotterfugio di leggi che presumono essere semplicemente “al passo coi tempi”.

Al di là dei gradi di violenza diversi – almeno allo stato attuale – cos’è che hanno in comune queste due forze distruttive? Hanno in comune il non voler sapere altro che la ripetizione di formule. L’ideologia. Tant’è che entrambe, ciascuna con le proprie formule, tende a imporsi sugli altri con una prepotenza infinita. Una prepotenza che, certo, ha modalità di espressione molto differenti (almeno allo stato attuale). Ma è concettualmente identica. «Non ne voglio sapere». Questo sta scritto. Tanto sulle bandiere nere. Quanto su quelle multicolore.

Perché ci scandalizza che di là non ci sia un’opinione pubblica adeguatamente educata per non concedere nulla a ciò che scardina le evidenze elementari della vita e della dignità umana? È la stessa ragione per cui, tirata la debita linea di demarcazione tra i tagliagole e noi, una persona retta che provenga da qualsiasi latitudine, religione e cultura, si scandalizza che di qua non ci sia una opinione pubblica adeguatamente educata per non concedere nulla allo scardinamento delle evidenze della vita e della dignità umana. Tant’è, non sorprende che certi figli dei burqa e certi figli della city si trovino insieme a bere un tè nel deserto dello Stato islamico.

Siamo in piena Torre di Babele. I popoli sono ostaggi di una muffa ideologica speculare. Una muffa che, anche grazie alla crisi economica che fa sembrare inutile il “filosofare”, il pensiero di realtà, viene diffusa alla velocità di internet. La guerra è nell’estraneità indotta dalle astrazioni. Mentre la fuoriuscita dalla muffa asimmetrica che minaccia il mondo sarà impresa di popolo – a patto che il popolo sia guidato alla realtà – o non sarà.

Cosa aspettiamo ad alzare la testa dalla muffa e a ricominciare ad ascoltare, conoscere, educare, oltre ogni formula? Il tempo si fa breve per rompere in ogni dove – chiese, scuole, fabbriche, giornali, tv, associazioni – l’accerchiamento terrificante dell’ideologia.

@LuigiAmicone

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30 commenti

  1. Non ci sono differenze di sostanza tra i musulmani fondamentalisti e voi cattolici conservatori. Le differenze sono solo nel metodo utilizzato. Anche voi volete imporre discriminazioni contro le minoranze per far valere la vostra visione teocratica e teocentrica della vita.

    1. Raider

      Questa è buona. Non ci sono differenze fra chi taglia le tese, stupra, perseguita, ammazza e chi subisce tutto questo? Quindi, fra l’esprimere una opposizione legittima a una richiesta o legge e uccidere chi avanza quella richiesta o propone quella legge, non c’è differenza? Semmai, avere le idee confuse in merito dimostra che non c’è differenza fra chi, scervellata testa vuota a perdere o accecata dal fondamentalismo laicista-nichilista, sostiene questa assurdità e chi, fondamentalista islamico, commette atrocità e crimini allucinanti.
      Comunque, non si può vivere, no, certo che no, con certi dubbi: quindi, per non vivere invano senza saperne di più, non resta, a chi nutrisse così amorosamente tali dubbi o certezze, che andare di persona dagli islamisti e esposte a chiare lettere le proprie richieste che non ammettono né obiezioni né dissenso, farsi spiegare per filo e per segno dai tagliatori di teste la differenza fra fondamentalisti musulmani e “conservatori” cattolici.

      1. Menelik

        Giusta risposta Raider.
        Non capiscono una min**ia quelli.
        Uguagliare le vittime ai carnefici: pensa che cervello !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    2. diabolik

      Ah Alessio, ma ste formulette da strapazzo chi te le suggerisce ? ah ah ah ma vatt’ a fa’ na bella doccia!

  2. yoyo

    È integralismo anche chi non vuol sentir parlare di padre, madre e di natura.

  3. Paolo

    È grottesco paragonare lil doveroso progresso di civiltà di una società laica e distaccata dai diktat imposti dalle varie ideologie confessionali con un integralismo religioso che sta creando vere vittime. È grottesco far passare per “vittime” chi crede di poter discriminare e danneggiare persone e famiglie in virtù di “una realtà dei fatti” che non esiste e che anzi l’evidenza oggettiva sconfessa limpidamente. È grottesco far credere che le “obiezioni” ai diritti delle persone omosessuali si basino su altro rispetto che ad una cieca e assoluta adesione ad un’ideologia religiosa…
    È infine grottesco far passare questa ideologia per “ragione” e non per quello che effettivamente è…un’ideologia nè migliore nè peggiore alle altre ideologie che estremizzate possono portare allo scempio a cui stiamo assistendo.
    È davvero rivoltante far passare per “libertà di pensiero” una dannosa, ingiusta, assurda e infondata discriminazione verso le persone omosessuali e la loro natura…prima di commentare signori provate a riflettere magari su cosa avete voi in comune con altre muffe ideologiche

    1. Menelik

      Ma…fate la staffetta a fare propaganda qua su Tempi ?????????????????
      Qui siamo alla follia.
      E’ in corso un genocidio che non si vedeva da decenni.
      Stanno massacrando cristiani, yazidi e turcomanni.
      In Nigeria stanno facendo altrettanto.
      Stanno riducendo alla schivitù donne e bambine, e stiamo a filosofeggiare sugli omosessuali??????????????????????????
      No, pietà, non se ne può più !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
      Per fortuna rappresentate solo una parte e pure minoritaria dell’Occidente !!!!!!!!!!!

    2. Q.B.

      Paolé, com’era quella volta? Ci rispieghi cosa è giusto pensare?

    3. beppe

      paolo, i cosiddetti laici difensori e propugnatori dei ( molto presunti e presuntuosi) diritti degli omosessuali hanno imparato in pochissimo tempo ad essere più terribili, subdoli e violenti di coloro che essi hanno criticato e giudicato tanto severamente. avete superato i vostri odiati avversari.

    4. diabolik

      Tu invece caro Paolo SEI semplicemente soltanto pura MUFFA IDEOLOGICA !

  4. lucillo

    Nella storia dell’occidente ben altri hanno operato per ragioni, per obiettivi e con metodi simili agli assassini invasati dell’isis… non mi sembra che privilegiassero la decapitazione con coltellaccio, usavano piuttosto varie forme di tortura per poi chiudere in gloria con la garrota o con un bel fuocherello.
    Poi altri, sempre in occidente, hanno continuato con le stragi, altrettanti portatori di (differenti) verità assolute e di primati da imporre universalmente.
    E’ proprio il relativismo che, appunto, relativizzando i saperi assoluti – di origine presunta divina o puramente ideologici – toglie la violenza e la sua funzione salvifica.

    1. Menelik

      Hai scritto una sequela di fesserie e di sciocchezze.
      Storicamente l’Inquisizione c’è stata ed ha operato, ma in maniera ed entità numerica completamente differente dai miti neri bugiardi da cui ha attinto a piene mani la (non)cultura contemporanea.
      L’ateismo, invece, ha massacrato i cristiani con particolare riguardo nel secolo scorso, basti considerare che dei 70 milioni di morti cristiani stimati da più parti autorevoli, in venti secoli di storia, 40 di questi sono stati ammazzati nel Novecento.
      E’ una pagina della storia che hanno fatto di tutto per nascondere al giudizio della gente, basti vedere come hanno attuato la censura indiretta sul film “CRISTIADA”, basato su quanto accadde realmente in Messico dal 1926 al 29, ossia il tentativo di annullare la presenza cristiana con metodi brutali da parte dei federales del presidente Calles, esponente della massoneria.
      Di documenti di massacri di cristiani ce ne sono tanti, basta solo la volontà di cercarli attingendo a fonti serie, non a fumettoni noir pseudostorici.
      La non conoscenza di questi massacri e la reale dimensione del fenomeno dell’Inquisizione, inquadrato nel suo vero contesto storico, è causato solo dall’ignoranza e dalla volontà di non voler sapere come avvennero realmente le cose.
      Scusa ma tu vieni a esordire qua su Tempi con questi luoghi comuni?
      Informati sulla Guerra Cristera, tanto per cominciare.

      1. lucillo

        La quantità di morti dipende fondamentalmente dalla quantità di viventi da ammazzare, e dai mezzi tecnologici per ucciderli.
        Altro discorso sono le ragioni per cui si decide di uccidere.

        1. Raider

          Così, tanto per giocare con i numeri, visto che a giocare con i “se” e i “ma” siamo tutti bravi e in questo modo, si possono proiettare ipotesi, si dice, “controfattuali” su istituzioni e categorie che si finisce per accusare anche di ciò che non hanno commesso o in misura superiore alle responsabilità a riscontro: qualcuno sa quante furono le vittime dell’Inquisizione messe a morte? Quando, sullo scorcio del secondo millennio, il Vaticano mise gli archivi del Santo Uffizio a disposizione degli storici di ogni orientamento – come, per es., non hanno fatto i regimi comunisti e ex comunisti in Cina, con le vittime di laogai e carestie da Grande Balzo in Avanti e in Russia, con gli archivi dei servizi segreti, nonché con la contabilità macabra di gulag e holodomor ucraino -, si poté non dare una valutazione forfettaria, da saldi di fine di un capitolo di storia, ma una cifra pressoché esatta.
          Per aiutare i volenterosi, formuliamo una risposta multipla: A) 50 milioni; B) 5 milioni; C) 5000.000; D) 50.000.
          Le cifre non giustificano nulla e nessuno, ci mancherebbe altro! Ma, tanto per avere qualche idea sulle proporzioni reali di fatti e misfatti storici, non è sbagliato o indebito tenerne conto per confronti sul piano effettivo, non sulla base di una “storia percepita”, di distorsioni cognitive in proprio o indotte dalla propaganda, per giunta, a senso unico, ma con un’approssimazione ai dati certificati che suggerirà conclusioni meno scontate e ripetute per mancanza di spirito critico, di correttezza intellettuale e quindi, di elementi di giudizio e termini di confronto.
          Grazie!

        2. Menelik

          …dunque tu saresti un guistificazionista: per fare strage di cristiani, le ragioni ci saranno sempre.
          Bravo, complimenti.
          E’ bene che voi scriviate qua, almeno la gente può leggere e giudicare.
          Mi io mi chiedo, e sono molti a farlo qui, ma che cavolo ci venite a fare qui su Tempi?
          A rompere le balle alla gente?
          Magra soddisfazione.

          1. Raider

            Forse, ho capito male: ma è a me che lei, Menelik, si rivolge tanto garbatamente? No, perché, se così fosse, lei avrebbe preso una cantonata madornale: io non giustifico un bel niente e nessuno, stragi di cristiani né di altri. In tema di stragi, ho più volte precisato che i cristiani sono le vittime per eccellenza, della storia: ne hanno fatte anche loro – ci mancherebbe! -, non in obbedienza, il più delle volte, ma in deroga, per così dire, al Vangelo. settanta milioni di cristiani uccisi nel corso del Novecento da comunisti, nazisti, musulmani e altri ancora non sono una bazzecola, nemmeno per un dare e avere e conti saldati e da saldare accollando, nel caso, all’Inquisizione più dell’importo a suo carico.
            Non vorrei, però, derogare dalla questione che ho posto e su cui – può darsi io stia sbagliando: mi auguro di sì – Menelik interviene per accusarmi in un modo, diciamo, più franco del dovuto. Avevo posto una domanda, che poteva essere ignorata: Menelik invece, a meno che io e non lui abbia capito male, ne trae lo spunto per un esercizio di tiro fuori bersaglio in cui si poteva risparmiarsi, almeno, la volgarità, senza mescolarla ai complimenti con un’ironia che non può permettere, se ci si rivolge all’indirizzo sbagliato e nel modo sbagliato.

    2. diabolik

      Infatti da quando domina il relativismo l’Europa è un Paradiso in fiore….sveglia LUCILLOOOOOOOOO!!!

  5. Emanuele

    Capto Amicone forte e chiaro.
    E’ la notte del pensiero. Un pensiero occidentale che, esaurita la sua spinta negli anni ’70, si scopre ogni giorno più insulso, più insignificante. E quando manca il pensiero buono, trionfa il pensiero cattivo.
    Si fanno battaglie di retroguardia, per concedere maggiori diritti a gente in apparenza defraudata e misera, in realtà estremamente agiata. Nel frattempo i diritti sociali cedono terreno sempre più.
    Nel frattempo le arti si nascondono in nicchie di mercato, oppure si riducono a tetri scarti sui muri delle periferie.
    Il pensiero filosofico si è ridotto a “così è se vi pare”, tutto è misura delle proprie affermazioni.
    La tecnologia ormai non è più una rincorsa all’utile, ma al vendibile.
    E’ la notte del pensiero.
    Non vedo alternative al pensiero cristiano in questo mondo. E come me non lo vedono in tanti. Quindi teniamoci stretta la nostra chiesa logora e peccatrice, ma che è comunque meglio del deserto stile Ken Shiro che è là fuori.

    1. Menelik

      Caro Emanuele, a volte è da situazioni di disagio esistenziale, come la droga, che ci si accorge della ricchezza interiore della vita offerta dal cristianesimo contrapposto al deserto dell’anima.
      La materia non è tutto, è solo una parte del tutto.
      C’è un Mistero in ogni essere, se lo perdiamo di vista, perdiamo una parte invisibile ma essenziale.
      Scusa la domanda personale: tu sei l’Emanuele che scriveva anche su UCCR?
      (Nessun obbligo di risposta, beninteso).

  6. Andrea UDT

    Editoriale interessante, ma in alcuni punti sopra le righe.

    Della serie “chi non la pensa come me” è

    1) nemico dell’uomo, della razionalità, dell’umanità,
    2) intellettualmente come un tagliagole dell’ISIS
    3) e tutte queste cose “non me le lasciano dire/manifestare/scrivere”.
    4) anzi, me ne impongono altre che non mi piacciono.

    Invece è libero di pensare, fare e metterlo per iscritto.

    1. Menelik

      In quanto al secondo punto, ti rammento che un troll che posta anche qui, qualche mese fa esordì con questa frase, riguardo alle stragi perpetrate dai terroristi dell’ISIS e Boko Haram:
      “….fin tanto che si ammazzano a vicenda, a noi va più che bene….”
      Se non sono esattamente queste le parole precise, la maggior parte ci sono, ed il senso è esattamente quello espresso nel suo post.
      Va be’, un conto è un “cane sciolto”, altra cosa è quello che esprime la media, ma la risposta è emblematica di una temperie nei confronti dei cristiani, l’odio è talmente tanto che li lascerebbe fare, se ne avesse la possibilità.
      Io ho pensato una cosa, leggendo vari post: che per alcuni, mi pare molti di loro, sia una buona cosa la possibile apertura delle ostilità nei confronti della Russia per la crisi ucraina, così da una parte si dà contro una nazione che accusano di essere “omofoba”, dall’altra per mantenere gli impegni di quell’intervento si smobiliterebbe l’attacco all’ISIS, lasciando campo libero allo sterminio dei cristiani, yazidi e turcomanni.
      Praticamente due piccioni con una fava: si da guerra ad una nazione accusata di omofobia e si fa in modo che il massacro dei cristiani non abbia opposizione, così si abbassa il numero in Oriente ed in Africa, che sono delle incognite per la causa degli atei, considerato anche che tra i papabili oltre Bergoglio, uno dei favoriti era il cardinal Turkson, nigeriano, uno che ha sicuramente il dente avvelenato nei confronti di Boko Haram e gli altri ultra-islamisti ovunque siano.
      Io ho pensato questo.

      1. Andrea UDT

        I”… che per alcuni, mi pare molti di loro, sia una buona cosa la possibile apertura delle ostilità nei confronti della Russia per la crisi ucraina, così da una parte si dà contro una nazione che accusano di essere “omofoba”, dall’altra per mantenere gli impegni di quell’intervento si smobiliterebbe l’attacco all’ISIS, lasciando campo libero allo sterminio dei cristiani, yazidi e turcomanni….”

        Ce ne sono, ma non ti spaventare. Siamo in 4 gatti a commentare e pure sempre gli stessi.

        Non è un campione significativo se su 10 commentatori di Tempi 4 (magari pure io) sono troll.

        Amicone ha ragione su moltissime cose: oggi il parlamento ha perso un sacco di tempo sulla “convenzione di Lisbona”.

        Tema centrale: gli animali sono esseri senzienti. Ecco, di questo hanno discusso, mentre i Cristiani muoiono e gli italiani diventano morti di fame.

        Relatrice: Brambilla (Forza Italia). Tutti gli interventi avevano toni accorati, come si discutesse della fine del mondo.

        L’occidente è in bambola perché non sa più cosa è importante e cosa non lo è.
        Tutto è emergenza, tutto necessità una legge…

        Invece le cose importanti (sanzioni idiote alla russia, eterologa a gogo, uteri in sub affitto etc. ) passano in cavalleria.

        Ma NON siamo in una dittatura Orwelliana.

        Siamo liberi di pensare, agire, manifestare e commentare.

        E quando viene il momento di votare secondo coscienza.

    2. beppe

      caro andrea, mi sembra che tu abbia capovolto la domanda e il dubbio del direttore: il punto non è che ” chi non la pensa come me è ….”, ma piuttosto che sia qui che là c’è qualcuno che non tollera e non permette che la si possa pensare in modo diverso e che lo possa esprimere. la televisione di stato ( e anche molta parte di quella privata) , la cosiddetta GRANDE STAMPA sono una vergogna in quanto a pluralismo.

  7. Filippo81

    Sono d’accordo con Il Direttore Amicone, i fanatismi ideologici marxisti e liberali che dominano in Occidente hanno tante, troppe cose in comune con il fanatismo islamista.

    1. maboba

      Per favore, non mescoliamo il diavolo e l’acqua santa: come si fa ad accomunare fanatismo islamista e marxista con “liberale”? Vogliamo sostenere che l’ideologia gender è “liberale”? Allora con la stessa licenza intellettuale potremmo dire che il cattolicesimo è bigotto e intollerante.

      1. Menelik

        Penso che Filippo 81 intendesse dire “neoliberisti” con liberali.
        Cioè seguaci della teoria economica neoliberista, di chiaro stampo massonico.
        Se è quello che intende, io la penso come lui.
        Infatti, sono convinto che il neoliberismo sia un cancro sociale tanto quanto lo è stato il comunismo, perché esaspera il divario sociale ma non sulla base delle proprie capacità.
        Vedo nel neoliberismo una sorta di rifeudalizzazione, quel fenomeno che ha marcato la storia secentesca, in cui la borghesia mercantile ha acquistato patenti di nobiltà trasformandosi nella classe dei nuovi nobili, arroganti molto più dell’antica nobiltà.
        Quando mia moglie era all’università (facoltà di economia e commercio), si dava il quesito ai nuovi neolaureati:
        per aumentare la produttività conviene di più dare buoni stipendi ai lavoratori e cercare di farli vivere bene e lavorare soddisfatti, oppure tenere basse le paghe e dare dei sostanziosi extra ad un guardiano che li tenga costantemente sotto pressione?
        Per me l’impostazione mentale di un quesito del genere, è qualcosa di disumano.
        E’ chiaro che una società concepita con queste idee, presto o tardi si sfascia, perché mancherà coesione sociale, sarà formata di compartimenti stagni in perenne lotta tra di loro, gli uni perché vogliono sopravvivere in un mondo in cui è richiesto sempre di più, gli altri perché, non paghi di quanto già hanno, vogliono ancora di più.
        Tutto ciò è perfettamente conforme all’ideologia neoliberista.
        Tra l’altro non dimentichiamoci che queste forze (implicate nella massoneria fin sopra la cime dei capelli) ASSIEME alla sinistra comunista, nel dopoguerra ed anni seguenti si sono sempre opposti ad una seria riforma fondiaria, per ragioni diverse, ma l’intento era il medesimo, boicottare i tentativi di riforma fondiaria perché si tolgono terre agli eredi dei grandi latifondisti di fine Ottocento (parte, non tutte !!) gli uni, e perché si favoriva l’acquisizione di fondi rustici a conduzione famigliare, ossia si creavano dei nuovi “kulaki”…..liberisti e comunisti andavano a braccetto.

        1. Filippo81

          Sono d’accordo con te Menelik !

      2. Filippo81

        caro maboba pensala come te pare, io penso quello che ho scritto.

      3. diabolik

        Quella liberale è sempre una IDEOLOGIA, e come tale fa danni.Che ca.. o c’entra il Cattolicesimo ?

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