Nasce La Manif pour Tous Italia in difesa del matrimonio e della libertà di espressione

Di Redazione
22 Luglio 2013
Primo appuntamento sullo stile dei Veilleurs a Roma, a piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, giovedì 25 luglio dalle 19 alle 21 circa

Riceviamo e pubblichiamo.

Siamo lieti di comunicare che da oggi nasce La Manif pour Tous Italia con l’autorizzazione ed in stretto legame con La Manif pour Tous francese. La Manif pour Tous in Francia ha avuto l’inaspettato merito di risvegliare milioni di coscienze. Con un taglio trasversale portato avanti prima di tutto dalla gente comune, condiviso personalmente da personaggi politici di tutti gli schieramenti, da associazioni di persone omosessuali, e da credenti di tutte le religioni e non credenti, ha sostenuto con fermezza e rispetto che il matrimonio possa essere composto solo da un uomo ed una donna. Un movimento nato nella società civile e apertamente apolitico e aconfessionale. La Manif pour Tous Italia si sente in sintonia con queste istanze e con questo metodo.

LA SITUAZIONE IN ITALIA (le proposte di legge)
La proposta di legge in discussione alla Camera dei Deputati che ci ha messo tutti in allarme è quella sul Contrasto all’omofobia e alla transfobia scaricabile dal sito della Camera dei Deputati (http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0003090.pdf). Ma poche persone sanno che il 18 giugno 2013 è stato avviato l’iter legislativo al Senato della Repubblica sulla proposta di legge per l’Accesso al matrimonio da parte delle coppie formate da persone dello stesso sesso (chiamata “Matrimonio egualitario”). Inoltre, nel cassetto c’è anche quella della Modificazione dell’attribuzione di sesso. Il tutto è consultabile in maniera chiara su internet sul sito della Rete Lenford (http://www.eventiretelenford.it/ ), una rete di avvocati che ha redatto queste proposte.

La discussione della legge in “Contrasto all’omofobia e alla transfobia” proposta dal deputato Ivan Scalfarotto (PD) come integrazione della Legge Mancino Reale, istituisce tra i reati che persegue, il crimine legato alla discriminazione di genere, punendolo con il carcere. È quindi una vera e propria legge bavaglio. Una volta espiata la pena, il condannato potrà anche subire una “rieducazione sociale” prestando servizio civile nelle associazioni “omosessuali, bisessuali, transessuali o transgender”.

Cosa vuol dire? Che se pubblicamente si dichiara che il matrimonio tra persone dello stesso sesso non sia paragonabile a quello tra uomo e donna (sulla proposta di legge giocano sul concetto di “idee fondate sulla superiorità”), questa affermazione possa essere benissimo letta come una discriminazione, se non addirittura un incitamento alla violenza, verso le persone omosessuali, cosa che può portare al carcere fino a quattro anni. In più, strumentalizzando episodi di violenza contro persone omosessuali, che noi tutti condanniamo con fermezza, ufficializza per la prima volta a livello legislativo l’ideologia gender, che rappresenta solo una minoranza all’interno del variegato mondo omosessuale.

È chiaro che questa prima proposta è un cavallo di troia per far passare senza troppa fatica le altre due proposte di legge, compresa l’adozione da parte delle persone dello stesso sesso. Nella proposta di legge sul “Matrimonio egualitario” c’è l’esplicita volontà di sostituire le parole “marito e moglie” con la parola “coniugi”. Insomma, una vera decostruzione di ciò che da sempre ed in tutte le culture è stato considerato il cardine della società umana, la famiglia fondata tra un uomo ed una donna.

OBIETTIVI DE LA MANIF POUR TOUS ITALIA

La Manif pour Tous Italia ha lo scopo di essere il portavoce di tutti coloro che, al di là della propria provenienza e sensibilità, si senta rappresentato a contrastare una legge che vuole istituire un reato di opinione e preparare la strada allo stravolgimento dell’istituto matrimoniale composto da un uomo ed una donna. Soprattutto in un momento nel quale la politica non si interessa dei problemi veri degli italiani, che risiedono in campo economico e lavorativo.

La Manif pour Tous Italia ha perciò tra i suoi obiettivi anche quello di far conoscere ai cittadini italiani – rendendole comprensibili – l’esistenza di tali leggi e fin dove esse si spingano. Riteniamo vincente l’iniziativa che parte dalla società civile, e che coinvolge trasversalmente tutti sotto forma di rete. Ognuno è indispensabile alla causa. Sentiamo il dovere di ribadire che questa iniziativa è apolitica e aconfessionale.

MANIFESTAZIONE DEL 25 LUGLIO

Come atto inaugurale delle nostre attività, abbiamo organizzato la nostra prima uscita pubblica sullo stile dei Veilleurs, che in Francia hanno dato testimonianza con la semplice e pacifica presenza in prima persona. Ci disporremo su piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, giovedì 25 luglio dalle ore 19.00 alle ore 21.00 circa. Verrà distribuita a tutti i partecipanti una candela da utilizzare durante la veglia, come richiamo a non spegnere la propria coscienza.

A chiunque verrà, consigliamo di portare anche un bavaglio, a ricordare che la libertà di pensiero e di parola può sempre essere a rischio. A voi chiediamo cortesemente di:

– promuovere l’iniziativa tra i vostri contatti, via mail, Facebook e Twitter, ecc.;

– collaborare ad allargare questa rete in tutta Italia.

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28 commenti

  1. Alessandro

    Sarebbe opportuno che la gente smettesse di dimenticare la differenza tra libertà di espressione e libertà di insulto: non mi pare si possa bestemmiare liberamente in questo Paese… ma come? non è libertà d’espressione anche quella?

  2. Giannino

    C’e chi parla di Gloden Rule ma poi non la applica.. voi non siete solo contrari per opinione..
    la vostra non è una semplice opinione.. voisiete contrari politicamente e volete che non passi una legge che da diritti ad altri ma che a voi non impedisce e non toglie nulla..
    allora voi no nstate facendo opinione, voi volete IMPORRE la vostra brutta morale a TUTTI…
    e questa non è la Golden Rule…

  3. Remo

    Dunque si fa una manifestazione per protestare contro una proposta di legge che manco esiste

    1. Antony

      appunto, finchè è una proposta, quando sarà legge, sarà troppo tadi…….

      1. Remo

        Non risulta da nessuna parte una proposta di legge per il matrimonio gay, al massimo ce n’è una per le coppie di fatto (tutte)

  4. leopold

    cari amici italiani, mi dispiace tanto che La manif pour tous non si trovasse un nome italiano. Per il resto, essendo francese, devo testimoniare del rispetto profondo delle persone pro MAnif pour tous verso gli omossessuali : io stavo fra i volontari della sicurezza per la manif del 26 maggio a parigi : nessuna parola critica, tanti genitori di gay, anche persone gay manifestavano per difendere il matrimonio naturale e la filiazione ‘bio’.
    Io sono un padre con moglie et figli. Queste legge sono fate da persone che non hanno responsabilita di bambini…. Spero che non sanno cosa fanno…perchè se sono consapevoli, vogliono semplicemente distrugere l umanita.
    Doppo il matrimonio gay, manipolazioni di tutti tippi e distruzione della famiglia. La bomba nucleare a fato lo stesso..
    .
    Ma come diceva San Paolo : il male non si deve temere, si distrugge se stesso.
    State forti fratelli ! Per i bimbi, per l amore matrimoniale, per la famiglia.
    Con pacce, rispetto e acoglianza…

  5. Chrysalide

    Grazie per questa bella notizia!
    Una precisione: i “veilleurs” non sono i “veilleurs debout”. Anche se alcune persone partecipano ai due tipi di azione, sono due “movimenti” diversi e distinti, animati da uno spirito diverso.

  6. giesse

    Cito Cesana
    “Non è la democrazia, è la pretesa di dettar legge a maggioranza. Mentre la verità non segue la maggioranza. Altrimenti sarebbe stato vero il nazismo. Altrimenti sarebbe stato vero il fascismo. Altrimenti sarebbe stato vero il comunismo. O sarebbe stato vero tutto quello che la maggioranza ha pensato fosse vero. Mentre il mondo è sempre stato cambiato dalle minoranze che seguono la verità”
    Ed aggiungeva Scola rivolgendosi ai giornalisti:
    “fatevene una ragione, l’opinione pubblica che pretendete di rappresentare non coincide con l’opinione del popolo”
    Non so se le manifestazioni possano portare a qualcosa (vedi Francia), però a volte un po’ di oilio di ricino per i tipi come doppiaGi

    a volte serve anche l’olio di ricino per tipi come doppiagi

  7. Sandra

    OMOFOBIA Libertà di opinione?? L’OMOFOBIA E’ UN CRIMINE CONTRO L’UMANITA’, il governo francese deve intervenire : via la cittadinanza a questi dementi!!!

    1. Gmtubini

      Non ti pare un discorso un tantino fascista? No, tanto per sapere, eh?
      E per i forni crematori quanto c’è da aspettare?

      1. ZU TODE

        Gmtubini, per i forni crematori c’e’ l a risiera di san sabba che ti attende. ma per te meglio l’isis.

    2. Azaria

      “il governo francese deve intervenire : via la cittadinanza a questi dementi!!!”

      Concordo Sandra, e aggiungerei anche che togliere la cittadinanza non basterebbe, questi liberticidi dovrebbero essere accusati di alto tradimento dalla Francia e condannati in maniera esemplare all’aia per crimini contro l’umanitá…
      Ovviamente mi riferisco a quei liberticidi che sostengono Hollande.

  8. giancarlo guarino

    Il punto non è lasciare in pace le coscienze individuali ma costruire una buona e bella società. Cara Francesca come concili quello che hai detto con la proposta di legge sull’omofobia???

    1. Antony

      Francesca Introvaia

      A dire il vero, nessuno li tocca, sono loro che toccano noi, pretendendo più diritti di una famiglia naturale,
      tipo la precedenza nelle graduatorie nell’assegnazion e di una casa popolare,,,,,,,, ma scherziamo???

      Ben venga la ” Manif pour tous”

  9. Gi_Gi

    @Francesca Introvaia

    Non prendertela troppo, considera sempre il fatto che sono la minoranza e lo saranno sempre di +…..

    1. giovanni

      Se la minoranza dice: “che d’estate le foglie sugli alberi sono verdi”, non è che perchè la maggioranza dice che le foglie sono blu, la minoranza sbaglia

      1. Paolo

        Ecco infatti perchè allora che le foglie sono blue?

      2. Gi_Gi

        si ma stai tranquillo che nn è il vostro caso….

        1. Paolo2

          Ehi gigetto, lo sai che a livello comunicativo anche tu non sei niente male???
          Mi ha subito entusiasmato l’idea della manifestazione, ma il disagio di recarmi a Roma con così poco preavviso, i costi, il viaggio……. insomma la pigrizia mi aveva già fatto cambiare idea.
          Ma leggere i commenti degli amici paolino, giusiburgio, bifocale e soprattutto le tue formidabili bestialità mi ha fatto tornare tutto l’entusiasmo.
          Saremo 101

  10. Gi_Gi

    Non vedo l’ora che arrivi giovedi, giusto per farmi due risate, visto che se sarete un centinaio sarà già tanto.

    P.S
    piccola osservazione sull’aspetto comunicativo, già solo il fatto di chiamarvi “La Manif pour Tous Italia” vi fa già vedere agli occhi dei + come i soliti esaltati di turno, e come se nn bastasse il riportare il nome originario in francese vi farà odiare ancora di + dagli italiani, devo dire che a livello comunicativo siete proprio degli assi, complimenti.

    1. TtoTM

      Ah si? Tu pensa a quante coppie omosessuali si sposeranno! Se saranno dodici in tutta Italia sarà un successo: tutti esaltati militanti dell’arcigay !

      A noi omosessuali non ce ne frega niente di sposarci…anzi stiamo daddio così: liberi ! Che si sposino gli etero!!!! E che facciano figli…visto che ultimamente non sono capaci di fare nemmeno quello !

      Cazzo ti ridi !!!

    2. moresco

      È più dannoso per l’Italia lei, che scrive ‘più’ con il simbolo matematico piuttosto che nella forma corretta, che queste persone che manifestano per un diritto sacrosanto.

      1. Gi_Gi

        prima di tutto scrivere + non è scrivere in modo scorretto al massimo in modo abbreviato e molto informale.

        secondo,se per lei manifestare per vietare una legge contro la discriminazione è un diritto sacrosanto, fose l’italia starebbe meglio se ci fosse + gente come me e – come lei ….

    3. moresco

      È più dannoso per l’Italia lei, che scrive più con il simbolo matematico piuttosto che nella forma corretta, che queste persone che manifestano per un diritto sacrosanto.

  11. Edo

    “Art. 1 comma B: «identità di genere»: la percezione che una persona ha di sé come uomo o donna, anche se non corrispondente al proprio sesso biologico”;
    ergo non possiamo più parlare di femminicidio, dato che magari la donna ammazzata si percepiva uomo.

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