Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Simone e Michele (Tel Aviv): «L’ansia dei razzi, le corse nei bunker: vivere sereni? Impossibile»

Simone Cabib e Michele Disegni, italiani residenti in Israele da anni, raccontano a tempi.it come si vive sotto i razzi di Hamas: «Ogni casa ha un bunker. Difendersi è inevitabile perché in Israele ci sono pochi morti ma vivere con serenità è impossibile».

Leone Grotti
19/11/2012 - 19:18
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

«Quando giovedì sono suonate le sirene che annunciano l’arrivo di un razzo è stato tragico, non ce lo aspettavamo. Sapevamo dai giornali e dalla televisione che Hamas ha dei razzi in grado di arrivare fino a Tel Aviv, ma non pensavamo che li avrebbero usati. Siamo stati colti di sorpresa, per fortuna eravamo attrezzati». Simone Cabib vive in Israele da 13 anni e lavora per una grossa banca nel settore della sicurezza informatica. Dopo 12 anni passati a Gerusalemme si è trasferito a Tel Aviv.

RAZZI A TEL AVIV E GERUSALEMME. Il conflitto tra Israele e Gaza, che è già costato la vita a 103 persone, di cui 100 palestinesi, è entrato nel suo settimo giorno. Da mercoledì scorso, Hamas e Jihad islamica hanno lanciato contro Israele 877 tra razzi e missili. Di questi la maggior parte ha colpito le città del sud ma per la prima volta dal 1991 cinque sono arrivati fino alla capitale Tel Aviv  e uno fino a Gerusalemme. Simone Cabib e Michele Disegni, altro italiano con il doppio passaporto che vive a Tel Aviv da tre anni, raccontano a tempi.it come gli israeliani stanno vivendo il conflitto.

«BUNKER IN OGNI CASA». «Il Comune ha indicato a tutti che cosa fare quando viene annunciato un razzo» spiega Michele. «Le case più moderne hanno delle stanze bunker, ogni palazzo ha un bunker collettivo. A chi vive nei palazzi più vecchi, che non ce l’hanno, è stata consegnata una lista di quelli pubblici dove recarsi. In alternativa, stare in mezzo alle scale dei palazzi è considerata la cosa più sicura». Chi si trova per strada in macchina, spiega invece Simone, «deve recarsi subito in un luogo protetto, se si trova a piedi stendersi per terra con le mani sopra la testa. Noi a Tel Aviv dopo lo shock iniziale ci siamo abituati, la vita continua. Ma al sud la situazione è pesante e delicata».

Hamas lancia sei razzi su Israele, suonano le sirene
 «SI VIVE NELL’ANSIA». A Tel Aviv i razzi non hanno causato danni. O sono finiti in mare o sono stati intercettati dal sistema missilistico di difesa Iron Dome. «Nessun danno materiale» continua Simone, «ora non abbiamo paura ma c’è molta ansia perché un razzo può arrivare in qualunque momento, mentre sei a casa o al lavoro o di notte. Inoltre c’è il timore che possa essere successo qualcosa ai tuoi cari». Se a Tel Aviv la «città è rimasta viva perché gli israeliani non vogliono darla vinta al terrorismo, anche se chiaramente si sta più attenti» al sud la situazione è «insostenibile. Scuole e asili sono chiusi e il tutto va avanti non da questa settimana, ma da mesi, da anni».

«NON SI PUÒ FARE UNA VITA NORMALE». Mercoledì scorso un raid mirato israeliano ha ucciso il comandante delle brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas, innescando una escalation di violenza. Ma come dichiarato a tempi.it dal portavoce della comunità ebraica di Milano Daniele Nahum, «gli israeliani non hanno attaccato tanto per fare. Nei giorni precedenti a mercoledì le città del sud sono state colpite da 200 razzi di Hamas. Qualunque Stato si sarebbe difeso». La società israeliana si interroga sulle conseguenze del conflitto. Spiega Michele: «All’estero si leggono i rapporti: tre israeliani morti contro 100 palestinesi e tutti attaccano Israele. Ma bisogna tenere conto che qui non si può fare una vita normale per il pericolo continuo di attentati e razzi, e uno Stato non può non tenere conto di questo. La gente è d’accordo che si dia una risposta. Ci si pone la domanda: vale la pena colpire una postazione di missili a Gaza se vicino ci sono dei civili? Il dibattito interno c’è ma difendersi è inevitabile perché in Israele non ci saranno morti ma vivere in modo sereno è impossibile». «Io stesso – continua – all’inizio prima di salire su un autobus guardavo chi saliva per paura dei kamikaze, poi ho smesso perché comunque bisogna vivere. Per il pericolo dei razzi vale la stessa cosa».

«PACE? SONO SCETTICO». Per la prima volta un razzo ha anche colpito Gerusalemme: «Questo ci ha sorpreso tutti – racconta Simone – Gerusalemme infatti è abitata da molti musulmani e Hamas ha sempre detto che Gerusalemme deve essere la capitale del loro Stato palestinese, è anche la loro città santa. Nessuno si aspettava che potessero colpirla rischiando di fare danni enormi anche alla loro popolazione». Ora tra Gaza e Israele vanno avanti trattative di tregua in Egitto: «Speriamo che da questo scontro nasca una pace duratura. Israele oggi ha avanzato le sue condizioni, ma sono scettico. Hamas infatti non è interessato a interrompere il conflitto, nel loro statuto scrivono che il loro obiettivo è la distruzione di Israele. Come si fa a trattare una pace a queste condizioni?».

@LeoneGrotti

Tags: bunkergazagerusalemmeiron domeIsraelerazzi hamastel aviv
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Guerra in Ucraina

«L’Ucraina deve cercare un accordo», dice l’ex capo del Mossad

7 Settembre 2023
È pace fatta tra Macron e Meloni, leader di Francia e Italia

Missili e difesa: la Francia riabbraccia l’Italia in chiave antitedesca

22 Giugno 2023
Paolo Gentiloni e Giancarlo Giorgetti

Non è il momento per un “terzo polo” tra Cina e Usa. Lo ha capito anche Gentiloni

12 Aprile 2023
Netanyahu Israele riforma della giustizia

Dove sbaglia Netanyahu? Limiti e ragioni della riforma della giustizia in Israele

3 Aprile 2023
Israele proteste

Il senso di Israele per la democrazia

29 Marzo 2023
Mark Rutte e Giorgia Meloni

Ora l’Italia ha un peso diverso in Europa, anche il centrodestra prenda le misure

9 Marzo 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

I negozi in Artsakh sono vuoti a causa del blocco del Corridoio di Lachin da parte dell'Azerbaigian
Video

Sette mesi di «catastrofe umanitaria» in Artsakh

Redazione
26 Luglio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Lo spot Esselunga "La pesca"
Blog

La pesca di Esselunga e l’anima radicale della sinistra

Peppino Zola
2 Ottobre 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

alba promessa
Foto

Quel cielo come il sangue. Una promessa

29 Settembre 2023
Sas dla Crusc
Foto

Ritorno al Sas dla Crusc. Davanti al trono

31 Agosto 2023
Matrimonio sposa
Foto

Bambina, sposa

31 Luglio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

Fede e cultura una sfida per la ragione

22 Giugno 2023
Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Blog
    • Lettere al direttore
    • La preghiera del mattino
    • Casca il mondo
    • Il Deserto dei Tartari
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Tempi Media
    • News
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist