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La preghiera del mattino

Se l’odio è cieco, la pace non può esserlo

Di Lodovico Festa
21 Febbraio 2024
L’incredibile sforzo anche economico messo in campo da Hamas per estirpare lo Stato ebraico, la determinazione di Israele a resistere, il monito di Churchill ai vigliacchi pronti alla resa. Rassegna ragionata dal web
Palestinesi in cerca di sopravvissuti tra le macerie dopo un bombardamento israeliano ad Al Nusairat, nella Striscia di Gaza, 20 febbraio 2024
Palestinesi in cerca di sopravvissuti tra le macerie dopo un bombardamento israeliano ad Al Nusairat, nella Striscia di Gaza, 20 febbraio 2024 (foto Ansa)

Sulla Nuova Bussola quotidiana Stefano Magni scrive: «Un bunker di comando e controllo di Hamas è stato trovato dall’esercito israeliano proprio sotto il quartier generale dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, a Gaza City. L’incredibile scoperta, che è stata mostrata anche ai giornalisti della stampa internazionale il 10 febbraio, crea un ulteriore imbarazzo alle Nazioni Unite. Meno di tre settimane prima, infatti, erano stati licenziati 12 dipendenti, accusati di aver partecipato al pogrom del 7 ottobre. E quel che si vede potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Solitamente i tunnel di Hamas sotto Gaza, una rete di oltre 500 chilometri, sono cunicoli con pareti di cemento armato, bui, appena aerati, giusto il sufficiente per permettere di spostare persone e oggetti al riparo dai bombardamenti. Il bunker ritrovato sotto il quartier generale delle Nazioni Unite è tutta un’altra classe: spazi ampi, aria condizionata, sedili da ufficio, postazioni di lavoro,...

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