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Sul Sussidiario Edoardo Canetta scrive: «Sono passato davanti a Palazzo Marino, dove è ancora esposto lo striscione “Verità per Giulio Regeni”. Speriamo che quando il sindaco Sala e il consiglio comunale torneranno dalle vacanze si possa vedere sulla facciata di Palazzo Marino anche un altro striscione: “Libertà per Cecilia Sala”».
Il sequestro di Cecilia Sala (alla fine magistralmente liberata), le molestie alle ragazze in piazza Duomo a Capodanno, gli stupri pakistani in Gran Bretagna: non stupisce come in tanti ambienti islamici la donna sia strutturalmente trattata come un oggetto e non stupisce neanche che se-c’ero-dormivo Beppe Sala non se ne accorga, sorprende invece un certo silenzio di tante militanti del mondo femminista e sconcerta pure che alcune delle massime autorità morali del mondo preferiscano esponenti del femminicida regime iraniano alla libera Israele.
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Su Rainews si scrive: «Una studentessa di Liegi, Laura Barbier, ha raccontato al quotidiano belga onl...
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