Io, tunisina ventenne diventata jihadista del sesso: «In Siria mi sono unita a 152 uomini in un anno»

Di Leone Grotti
15 Ottobre 2013
Il marito l'ha convinta a soddisfare le pulsioni sessuali dei jihadisti: «Andrai in Paradiso». Per rendere il processo lecito dal punto di vista islamico la donna ha divorziato e si è risposata 152 volte

«Andrai in Paradiso». Forte di questa promessa, una ragazza tunisina di 21 anni è stata convinta dal marito a lasciare i corsi alla facoltà di Storia di Manouba e trasferirsi in Siria per diventare una jihadista del sesso. Il partito salafita tunisino recluta da mesi giovani donne che si prostituiscano in modo «lecito» per «soddisfare le pulsioni sessuali dei jihadisti in Siria, ridando loro forza affinché possano vincere il nemico».

SESSO CON 152 UOMINI. La storia della giovane tunisina, che non ha voluto rendere noto il suo nome, è stata raccolta dal settimanale tunisino in lingua araba Al Mijhar. La ragazza ha lasciato il suo paese a giugno 2012, è entrata in Siria attraverso la Turchia e si è unita in un anno a 152 u0mini diversi. Per rendere il processo “halal”, lecito dal punto di vista islamico, la donna ha divorziato dal marito e si è unita inizialmente a uno dei leader della fazione legata ad Al Qaeda Jabhat Al Nusra. Dopo una settimana ha divorziato dal leader, per sposare un altro uomo, e così per 152 volte.

CINQUE SPOSI A SETTIMANA. Ogni settimana la donna «aveva diritto a cinque nuovi sposi», i matrimoni duravano poche ore, giusto il tempo di soddisfare i desideri sessuali dei jihadisti. Secondo quanto dichiarato dalla giovane, non poteva rifiutarsi di avere rapporti se non quando entrava nel periodo delle mestruazioni. Oltre ai suoi compiti sessuali, afferma, «nel resto del tempo mi occupavo della gestione delle casa». A causa dei tanti rapporti con uomini diversi in condizioni igieniche precarie, la donna afferma di essersi presa diverse malattie dermatologiche. Alcune sue compagne hanno contratto anche l’Aids.

UCCISO IL PRIMO MARITO. La ragazza ha fatto ritorno in Tunisia lo scorso agosto, incinta di sei mesi e senza il suo primo marito. Secondo quanto dichiarato al settimanale tunisino, infatti, lui è stato giustiziato in Siria dagli stessi membri di Al Nusra per essersi opposto all’autorità dell’emiro.

@LeoneGrotti

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11 commenti

  1. stefano

    se c’è da andare in Iraq a spaccare la testa a qualche Jihadista, io mi offro volontario!

  2. beppe

    quand’è che archiviamo questa imperdibile notizia e parliamo un po’ dei parassiti di stato o dei porci delle slot machines con i loro protettori in parlamento e nei governi ( vedi il sottosegretario giorgetti – non il leghista! -) da destra all’estrema sinistra tutti uniti nel proteggere questi farabutti per un sicuro tornaconto.

  3. beppe

    quand’è che togliamo questa notiziola dalla lista e la mettiamo nell’archivio? che ne dite di parlare un po’ dei parassiti di stato, dei ladri delle slot machine e dei loro manutengoli ( sottosegretario giorgetti e compagnia di AN laboccetta e amici fino all’estrema sinistra).

  4. gianni

    Beh se la tunisina era quella nella foto, mi sarei buttato nel mezzo pure io…

    1. federica

      ma sei un pocco

  5. beppe

    la notizia viene dai loro mezzi di stampa e non sto a sindacare. anche noi abbiamo il nostro signorini e nessuno è obbligato a leggerlo. comunque il succo di tutta la storia lo metterei così: andassero a pigliarselo in c…. inshallah

  6. Mappo

    Quindi, se ho ben capito,il marito (quello originario) è pure morto ammazzato: pluricornuto, mazziato e magari in paradiso non trova neppure una vergine che gliela dia. Che incommensurabile fesso.

  7. mike

    caro moderatore io capisco talvolta, o spesso, che un commento può essere discutibile però talvolta occorre dire la verità nuda e cruda. a chiunque. oggi poi il farlo potrebbe illuminare qualche testa un po’ ottenebrata. boh io la penso così.

  8. mike

    qui siamo al di fuori dell’Islam ed in generale della religione, o della civiltà. si è entrati nella follia pura o non so come definirlo. francamente non so se Maometto una cosa simile riusciva anche a sognarsela. da loro c’è si la poligamia ma almeno le varie mogli uno deve mantenerle. qui è opportunismo a chiave sessuale della peggiore specie. o per dirla in modo semplice prostituzione legalizzata e nel modo più ipocrita. i musulmani devono decidersi cosa fare con questa gente. di questo passo in un modo o in un altro sconquasseranno il mondo musulmano e, per effetto domino, il resto del mondo. ad essere sinceri viene da ragionare il monaco Amaury prima dell’eccidio dei catari. cioè questa è gente che non esita di fronte a nulla pur di avere tutto ciò che vuole. i musulmani, quelli normali, dovrebbero anzi devono darsi una bella svegliata. infatti qui credo si sia fuori della dottrina islamica. vorrei sapere cosa pensano gli imam più importanti a riguardo. non so infatti se nel corano si troverebbere una sura, o parte di essa, che giustifichi il cosiddetto jihadismo sessuale.

  9. giovanni

    Questa notizia è una bischerata! Sta tunisina “batteva” un po’ la fiacca, cinque matrimoni alla settimana fanno 260 e questa ne a fatti solo 152? Sfaticata!!!!

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