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Io non lascio Benedetto alla pubblica indignazione

Di Stefan Oster
11 Marzo 2022
Il vescovo della diocesi natale del Papa emerito si schiera al suo fianco in mezzo alla tempesta di fango scatenata contro di lui da un dossier furbetto sulla pedofilia nel clero. Non è scontato, nei giorni in cui in Germania si prova a demolire dall’interno la “Chiesa di Ratzinger”
Stefan Oster con papa Benedetto XVI
Stefan Oster, vescovo di Passau in Baviera, a casa di papa Benedetto XVI il 26 ottobre 2017 (foto Ansa)

Per gentile concessione dell’autore, riproponiamo qui in una nostra traduzione la riflessione pubblicata il 30 gennaio scorso da monsignor Stefan Oster, vescovo di Passau, in merito alle polemiche montate intorno a papa Benedetto XVI e alle accuse nei suoi confronti contenute nel “Rapporto sugli abusi sessuali a opera del clero e dei laici nell’ambito dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga tra il 1945 e il 2019”. Il documento è stato redatto dagli avvocati Westpfahl, Spilker, Wastl, e per questo è conosciuto in Germania come Rapporto Wsw. Quanto alle contestazioni nei confronti di Joseph Ratzinger, prima (24 gennaio) il suo segretario personale, monsignor Georg Gänswein, e poi lui stesso (8 febbraio) hanno confermato l’“errore” ben ricostruito nella riflessione del vescovo Oster, una svista – come leggerete – fattuale ma non sostanziale, né tanto meno una “bugia”; mentre i collaboratori del Papa emerito hanno puntualmente smentito in un’anali...

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