Intervista di Giorgia Meloni a Tempi per una “lista dei patrioti” di centrodestra

Di Redazione
21 Giugno 2017
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia in un'intervista al settimanale Tempi (in edicola da domani) lancia un appello a Berlusconi per l'unità del centrodestra

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Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia in un’intervista al settimanale Tempi (in edicola da domani) lancia un appello a Berlusconi (qui la nostra l’intervista) per l’unità del centrodestra. Molteplici i temi toccati nel colloquio con Giuseppe Alberto Falci, e di seguito ne riportiamo alcuni tra i più salienti.

tempi-centrodestraAppello a Berlusconi
«Dopo l’ultimo teatrino della legge elettorale dico a Berlusconi: smetti di trattare con Renzi, confrontati con noi, riscriviamo la legge elettorale e prepariamo insieme una “lista dei patrioti” che federi i nostri partiti e movimenti in nome del supremo interesse nazionale. È l’ultima chiamata per salvare il centrodestra». «Dico No a qualsiasi trattativa sottobanco con il segretario del Pd».

Proposta di una nuova legge elettorale
«Noi, come Fratelli d’Italia, abbiamo depositato una proposta che introduce il premio alla coalizione e delle soglie a scaglioni per far scattare i premi di maggioranza. Oggi l’Italicum prevede che chi si aggiudica il 40% dei consensi abbia il 54% dei seggi. Noi vogliamo integrare questo sistema stabilendo che chi, invece, si aggiudicasse il 37% dei voti potrebbe arrivare automaticamente al 51. Sarebbe un ulteriore incentivo alle coalizioni, assieme alla possibilità che il premio possa essere attribuito sia alla lista vincente sia alle coalizioni. Poi sceglieranno i partiti come presentarsi. Questa è la nostra proposta. Gli abbiamo anche dato un nome. L’abbiamo ribattezzata Fratelli d’Italicum».

Le primarie non devono essere un problema
«Noi crediamo nel progetto, prima di qualsiasi leadership. Sul tema del candidato premier bisogna solo scegliere un metodo che non sia la gara a chi si riesce a imporre agli altri per editto. Come succede da sempre nel centrodestra italiano, la leadership deve essere frutto di consenso. Non vanno bene le primarie? Stabiliamo che leader che prenderà più preferenze sarà il premier in caso di vittoria».

Un piano B, se fallisce l’accordo con Berlusconi
«Se dovesse accadere sarà chiaro di chi è stata la responsabilità, e credo che gli elettori non perdoneranno chi ha creato le divisioni. Ci ricordiamo cosa è successo alle amministrative di Roma dello scorso anno? Certo, se poi Berlusconi dovesse cedere alle lusinghe del Pd e di Matteo Renzi chiederemo a chi non vuole morire renziano di aiutare Fdi a far vivere e rendere forte il centrodestra e la destra sostenendo Fratelli d’Italia. In Italia c’è una forte di domanda di destra, “prima gli italiani” sarà il nostro motto». Insieme con Salvini? «Insieme a chi ci sta».

Foto Ansa

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