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Markowa, Polonia. Il buon pane di Markowa. Pane di segale: bruno, denso, umido. Ideale per i tempi di guerra, come altri alimenti della cucina polacca: fa sentire subito sazi, tiene a bada la fame già con modiche quantità. Urszula corre fuori di casa con la pagnotta in forma di mezzaluna incellofanata sotto braccio, fa appena in tempo a fermare la nostra auto già in movimento e a consegnare a padre Tomasz il dono: «Ricordiamoci nella preghiera. Pregate per noi come noi pregheremo per voi».
Siamo appena usciti dalla casa della famiglia Niemczak, discendenti di quella Wiktoria Niemczak che insieme al marito Józef Ulma, ai loro sei figli e al bambino che lei stava per partorire sono stati riconosciuti martiri e proclamati beati dalla Chiesa il 10 settembre scorso. Trucidati il 24 marzo 1944 da gendarmi nazisti e collaborazionisti della “polizia blu” polacca per avere dato ospitalità a otto ebrei, scoperti e uccisi subito prima di loro. Abbia...
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