«L’Ucraina non comunica a sufficienza con gli Stati Uniti per informarli sui propri obiettivi e sul reale stato del proprio esercito? La capisco». Così l’inviato di guerra del Giornale Fausto Biloslavo commenta a Tempi la notizia, uscita sul New York Times, dell’insoddisfazione americana nei confronti di Kiev. «Gli Stati Uniti sono un alleato fondamentale per l’Ucraina. Dunque fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio».
Perché?
Già il presidente Volodymyr Zelensky ha ammesso di avere 100 e più morti e feriti al giorno. Si tratta di una botta pazzesca. Da un punto di vista prettamente militare e strategico, fornire a un alleato tutti i dettagli di quanto sia difficile fermare l’avanzata russa potrebbe fargli venire strane idee.
Quali?
Gli americani potrebbero rendersi conto che l’Ucraina non ha grandi possibilità di resistere e passare al piano B.
Abbandonare Kiev nelle mani dell’invasore russo?
Certamente no, ma ci sono segnali che ci fanno capire che il sostegno occidentale all’Ucraina sta scricchiolando. Gli americani avevano promesso di inviare decine di batterie di lanciarazzi multipli a tecnologia avanzata Himars, che possono fare la differenza in guerra. Finora ne hanno consegnati appena quattro e c’è ancora bisogno di addestrare il personale ucraino.
Qual è la sua impressione?
Forse non siamo più disposti a sostenere a oltranza gli ucraini dal punto di vista militare. Personalmente spero non sia così, perché la resistenza ucraina non può farcela senza le armi occidentali. Ma anche inviare armi a Kiev solo per resistere, e non per contrattaccare, è una bella differenza.
Quale sarebbe il risultato?
Non vorrei che ci fosse una sorta di accordo non scritto, e mai rivelato, per permettere ai russi la conquista del Donbass e poi intavolare una vera e propria trattativa con Vladimir Putin. Mosca non riuscirà a prendere il Donbass tanto facilmente se gli ucraini avranno gli Himars che hanno chiesto. Ma il piano B, in un momento di seria difficoltà di Kiev, potrebbe essere questo. Sono in tanti a pensarlo anche in Ucraina.
Fino a poco tempo fa si diceva: Kiev può vincere questa guerra.
Credo che non ci sarà una capitolazione né una vera vittoria da una parte e dall’altra. Gli ucraini non verranno sconfitti, ma non cacceranno i russi fuori dall’Ucraina. E i russi avanzeranno ancora, pur tra grandi perdite e difficoltà, ma non trionferanno su tutta la linea come speravano.
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