Contenuto riservato agli abbonati
La data dell’annunciato nuovo rialzo del tasso di interesse del denaro da parte della Banca centrale europea (Bce) si avvicina, e le perplessità sulla bontà della politica monetaria decisa da Christine Lagarde crescono. Ultimo in ordine di tempo a manifestare le sue perplessità è niente meno che il Financial Times, che in un articolo apparso domenica scorsa mette in dubbio la logica che sta dietro agli ultimi rialzi: il tasso di disoccupazione non è stato mai così basso nell’Eurozona (6,5 per cento), ma l’economia è stagnante (solo più 1 per cento su base annua), dunque la produttività del lavoro è troppo bassa, dunque le imprese assumeranno altri lavoratori, dunque i salari sono già troppo alti rispetto alla produttività e cresceranno ancora con le nuove assunzioni, dunque bisogna alzare i tassi d’interesse per contenere l’ascesa dei salari… La Lagarde concede che la soluzione potrebbe anche essere che le imprese “assorbano i costi crescenti del lavoro”, cioè accettino di re...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno