Il Quebec tasserà i no vax ricoverati in ospedale per Covid

Di Leone Grotti
13 Gennaio 2022
Chi non vuole vaccinarsi ma cade vittima del virus dovrà pagare «un contributo ingente». Lo ha stabilito il premier del Quebec approvando un principio molto pericoloso e paradossale per un paese dove sono legali marijuana ed eutanasia
Medici in Italia si prendono cura di pazienti in terapia intensiva affetti dal Covid

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La provincia canadese del Quebec sarà il secondo territorio in tutto il mondo, dopo il regime di Singapore, a oltrepassare una linea rossa molto pericolosa: farà pagare una tassa speciale ai cittadini non vaccinati che finiranno in ospedale a causa del Covid-19.

Quebec in crisi per il Covid

Il Quebec è stato colto impreparato dall’ultima ondata della pandemia e martedì ha registrato 8.710 nuovi contagi, con un tasso di positività al 20%. Ci sono 2.742 abitanti ricoverati in ospedale, 244 dei quali in terapia intensiva. La metà di questi non è vaccinata, nonostante soltanto il 12,8 per cento della popolazione abbia finora evitato il siero anti Covid.

Il premier François Legault, lo stesso che ha vietato la Messa di Natale ai non vaccinati senza neanche avvisare la Chiesa cattolica, ha dichiarato che chi non vuole sottoporsi al vaccino dovrà pagare un «contributo».

L’importo della tassa non è ancora stato stabilito ma, secondo quanto dichiarato dal premier, sarà «ingente»: «Penso che in questo momento sia un tema di equità e giustizia per il 90 per cento della popolazione che ha fatto qualche sacrificio. È a loro che dobbiamo questo tipo di misura».

Tassati i no vax, non chi si droga

Il principio secondo il quale chi non si prende abbastanza cura della propria salute non ha diritto come gli altri a essere curato è molto pericoloso. Potrebbe infatti essere esteso in futuro anche alle persone obese, ai fumatori o ai bevitori.

La misura è tanto più contraddittoria e paradossale se si considera che in Quebec, dove è stato legalizzato il consumo di cannabis, non esattamente una sostanza che fa bene alla salute, la marijuana al pari dell’alcol potrà essere acquistata solo da chi è vaccinato. Quindi, per drogarsi e mettere a rischio la propria salute in misura forse maggiore all’esposizione al Covid, bisognerà essere vaccinati.

La strana idea di salute del Quebec

Ma chi subirà le conseguenze avverse per la propria salute, e potenzialmente per quella degli altri nel caso di guida sotto gli effetti delle sostanze allucinogene, a causa della marijuana non dovrà pagare alcuna tassa aggiuntiva in caso di ricovero in ospedale. Chi non si è vaccinato, invece, sì. Insomma, quella annunciata dal premier Legault, oltre che essere ingiusta e liberticida, è una misura che fa acqua da tutte le parti.

Anche perché il Quebec ha un concetto molto particolare di salute, dal momento che ogni anno il Parlamento presenta un rapporto nel quale viene sottolineato quanto il suicidio assistito faccia risparmiare il sistema sanitario nazionale. Forse non ci ha ancora pensato, il premier Legault, ma ai non vaccinati invece della tassa potrebbe offrire come soluzione anche l’eutanasia. Risparmierebbe perfino i soldi della dose.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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