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Il Pnrr di oggi è migliore rispetto alle versioni di Conte e di Draghi

Di Lorenzo Castellani
30 Novembre 2023
Smentiti i gufi e convinta la Commissione: resta l'impianto dirigista, ma la versione Meloni del Piano ha più politica industriale e meno assistenzialismo. Una buona notizia
La premier Giorgia Meloni con ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, 24 novembre 2023 (Ansa)
La premier Giorgia Meloni con ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, 24 novembre 2023 (Ansa)

In pochi avrebbero scommesso su un successo del governo Meloni nel modificare il Pnrr, eppure fino ad oggi il Recovery Plan è una mezza vittoria per il governo. Mezza perché la realizzazione di tutte le opere e di tutte le politiche è ancora lunga e difficoltosa, ma è innegabile che sbagliava chi pensava ad un Pnrr blindato e ad un disastro del centrodestra nel gestire il piano. La Commissione Europea ha pagato la terza rata e darà presto via libera alla quarta, ma soprattutto ha accettato le modifiche, con una razionalizzazione del piano, proposte dal ministro Fitto.

Nella versione Meloni del Pnrr c’è finalmente più politica industriale e meno assistenzialismo. Tra le modifiche più rilevanti per le imprese vi è la definizione della transizione 5.0 che, grazie alle risorse sul piano RePowerEU che ha integrato il Pnrr, mette a disposizione un totale di 6,3 miliardi di euro (compreso il pacchetto destinato a incentivare le misure di autoconsumo energetico). Il Piano Transizi...

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