Il passo sulla fellatio di “Sei come sei” non può essere letto dai senatori maggiorenni (ma solo dagli studenti minorenni?)
«Onorevole senatore (…) devo comunicarle che il documento in oggetto non corrisponde pienamente ai requisiti di proponibilità degli atti del sindacato ispettivo parlamentare, così come specificati nell’articolo 146 del regolamento del Senato. Mi corre pertanto l’obbligo di segnalarle la necessità di apportare modifiche al testo della sua interrogazione, nel senso già comunicato per le vie brevi dagli uffici, in modo da renderne possibile l’annuncio e la pubblicazione nei resoconti del Senato».
Questo è il testo – qui potete scaricare scaricare il pdf – con cui la presidenza del Senato ha spiegato al senatore Carlo Giovanardi (Ncd) di non poter presentare in aula i passaggi che descrivono il rapporto omosessuale orale contenuti nel libro Sei come sei di Melania Mazzucco.
TOLTI I BRANI OSCENI. Giovanardi, assieme al collega Maurizio Sacconi, spiega così in una nota che «la presidenza del Senato ha rifiutato la pubblicazione dell’interrogazione da me presentata. Nell’interrogazione infatti erano illustrati i brani crudemente e volgarmente pornografici del romanzo, che evidentemente si possono imporre agli studenti ma non essere letti neppure dai Senatori sulle pubblicazioni ufficiali del Senato. Abbiamo pertanto riformulato l’interrogazione – aggiunge Giovanardi – tagliando i brani osceni, nell’attesa fiduciosa che il ministro della Pubblica Istruzione, che aveva dichiarato essere “assolutamente corretto” il comportamento tenuto dagli insegnanti del Giulio Cesare, ci spieghi come nella scuola pubblica possano essere proposti ai ragazzi testi totalmente osceni da non poter comparire neppure nelle interrogazioni parlamentari».
IL MINISTRO GIANNINI. Il caso, come si ricorderà, nasce dal fatto che nel liceo romano era stata proposta la lettura del romanzo e, a seguito di una discussione in classe, gli studenti avevano dovuto produrre un elaborato scritto (in cui era stato tirato in mezzo anche papa Francesco). In seguito alla denuncia di alcuni genitori, era scoppiato il caso. Gli insegnanti erano stati difesi, oltre che dalla preside del Liceo, anche dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. La stessa Giannini, però, aveva ammesso di non aver letto il romanzo e, durante una trasmissione radiofonica, si era rifiutata di leggere il brano incriminato. Resta dunque valida la domanda di Giovanardi: perché un testo la cui lettura è ritenuta sconveniente per senatori e ministri maggiorenni è stato proposto a dei minorenni?
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65 commenti
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Gentile Ministro Giannini,
ci permettiamo di chiederLe se ha potuto leggere o letto , da qualche
componente dello Suo staff ,quanto apparso sulla stampa in riferimento alla
denuncia presentata alla Procura della Repubblica,dall’Avv. Gianfranco
Amato nei confronti di alcuni insegnanti del Giulio Cesare.
Se l’istruzione dei giovani si avvale esclusivamente di questo studio-“e se
per caso,autorizzato dalle istituzioni rappresentate dal ministero della
istruzione”,possiamo ben dire, che i nostri giovani meritino di frequentare
scuole migliori dove l’istruzione,la moralità e l’etica è superiore a quella statale.
Riteniamo,del caso,un Suo pronto intervento in merito al fine che tale oscenità non vengano più rappresentate.
Anticipatamente La ringraziamo.
L’Associazione Cattolici in Politica
Il Presidente
Umberto Borzi
p.s. questa lettera è stata inviata anche al presidente Renzi, ma “tutti tacciono” perché?
la dobbiamo inviare anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano? Forse!
“testi totalmente osceni da non poter comparire neppure nelle interrogazioni parlamentari”. Quel “neppure” e’ favoloso. Come a dire “noi scriviamo usualmente bestialita’ e cose oscene nelle interrogazioni parlamentari, ma questa ci supera”. Vai, giova!
PS: riscritto perchè il parser del giornale filtra il < e >
. Quel e’ favoloso. Come a dire . Vai, giova!
punto primo, vi assicuro che qualunque maschio sano userà il primo accesso ad internet della sua vita per vedere il porno, e userà il 99% dei successivi accessi con il medesimo scopo… quindi che parliamo a fare di una succhio vagamente descritto in un libro?
punto secondo, ancora di questo parlate? ma vi fossilizzate proprio sulle cose
La liberalizzazione di fatto della pornografia, con tutte le sue premesse e ricadute e indotto, che ha trovato in Internet un potente moltiplicatore, dovrebbe indurre a qualche riflessione meno occasionale sulle responsabilità che, come adulti e cittadini, ci assumiamo di fronte all’uso dei nuovi media, non rinunciare a usare le nostre facoltà di giudizio e a fare di Internet e della pornografia il parametro di ogni funzione o programma pedagogico. Le direttive Ue e O.N.U. sull’educazione sessuale ai bambini di 4 anni sembrano ispirate proprio a una pornocrazia che trasforma i minorenni in oggetti sessuali – altro che donne-oggetto! Non si dimentichi, in ogni caso, che un Liceo è frequentato da minorenni: e che si viene a scuola non certo per ricalcare passivamente e acriticamente le coordinate di una società quale che sia, ma per migliorarla. Il sesso esplicito, omo o etero, non rientra fra le priorità educative; dato che i ‘libri di testo’, peraltro, sono a portata di qualunque occhio, smaliziato o da smaliziare con un tocco magico sulla tastiera di un computer. Ritenere, poi, che Internet assolva a ogni funzione educativa, mentre certe letture siano incompatibili con le Istituzioni della Repubblica, suona ipocrita, dal momento che, partendo da presupposto che quello che circola sulla Rete prevale su ciò che passa per la testa, siamo prima cittadini di Internet che del mondo.
per fortuna che esiste la pornografia a offrire una visione del sesso spensierata, priva di colpe e di peccati e positiva… i danni che avete fatto voi cattolici alla vita sessuale dei vostri figli sono in parte sanati dalla pornografia!!!
Si può avere una vita spensierata e felice o meno, anche dal punto di vista erotico, anche senza pornografia. Peraltro, gli ideologi della ‘liberazione sessuale’ insieme alla emancipazione sociale erano, da Reich a Marcuse, convinti che un uomo non onedimensional, in un mondo più giusto, avrebbe sconfitto e debellato, fra le altre cose, anche la pornografia. La sessualità al servizio del potere, la reificazione dell’eros come diversivo ideologico, falso obiettivo e falso idolo, non sono concetti ‘moralistici’: e la morale, che riguarda i rapporti fra gli individui, non è quella cosa repressiva cara a chi immagina di essere più libero, furbo e felice degli altri perché si connette ai siti porno. I danni che la pornografia e la pansesualizzazione (indotta) stanno recando alla vita sessuale e alla felicità parlano chiaro: più pornografia, più promiscuità, più calo del desiderio, più coazione a ricercare stimoli sempre più forti e estremi nel mercato del sesso. L’apologia della pornografia dice molto chiaramente quanto si intenda, non di sesso, ma di felicità e quanto gli importi della libertà di ciascuno e dei figli degli altri a chi si appella alla libertà di certe scelte, per esempio, in campo educativo.
“Si può avere una vita spensierata e felice o meno, anche dal punto di vista erotico, anche senza pornografia.”
con voi cattolici che non fate altro che caricare il sesso di valenze moralistiche e negative? no, viva la pornografia, grazie
Lei non fa differenza fra diritti di gay o non gay, pornografia e tutto il resto. Merita la pornografia, prego.
raider tanto io e te lo sappiamo che tu la pornografia la consumi più del latte… ma a chi vuoi prendere in giro?
C’è differenza anche fra rilevare un fatto e avere in testa quello di cui si accusa gli altri: ma lei non capisce neppure questo e insiste con le cose che preferisce: perciò, se non è pornografia, sono stupidaggini.
Ogni tanto una tua zampata per ricordarci chi sei.
PS – Matrimonio ed adozione… giusto?…intendo come diritti… vero? Sì … te li meriti!
Raider, ma gli dai anche retta?
Fra’, mi sa che ia ragione: deve essere la mia presunzione: parto sempre dal presipposto che la gente con cui cerchiamo di discutere sia in buonafede: ma, il più delle volte, mi rendo contro sempre di più di sbagliarmi, (anche) su questo.
certo il mio volere sposarmi come te e farmi una famiglia che sia riconosciuta al pari della tua è mala fede… mai la vai
Non si discuteva di questo, ma noto che la prima cosa che, a quanto pare, le è venuta in mente pensando al suo matrimonio (e ai figli degli altri), è stata la pornografia.
raider, come sempre leggi e vedi i collegamenti che a te fa piacere vedere… si vede che sei della religione che sei.., sei addestrato fin da piccolo a leggere e ascoltare cose mai scritte o dette
Mi sono limitato a leggere quello che lei ha scritto, cosa tutt’altro che piacevole, i collegamenti li ha fatti lei, sono quelli che piacciono a lei, che si attiene ‘come sempre’ alla pornografia.
Ebbene per i soliti difensori della popò sui banchi di scuola diciamo una volta per tutte: gli escrementi dei cani sono una realtà che troviamo sui marciapiedi perché neanche i padroni dei cani se la vogliono prendere in mano manco per buttarla. Invece c’è chi si ostina a dire che la cacca dei cani è bella e buona e la vogliono portare nelle scuole. Però loro (chi difende la cacca distribuita coi soldi pubblici nelle scuole) non la vogliono toccare perché fa schifo e puzza. Trovano comunque i paladini che sono disposti a dire che la cacca è buona. Trovano chi la raccoglie. Trovano chi la butta tra i banchi o scuola, e plaude a tanta bellezza!
Abbiamo capito che vi piace. Tenetevela tutta per voi. Nessuno vi voterà per furto.
Noi preferiamo nutrirci di altro.
Nessuno vi denuncerà per furto.
Condividiamo, egregio Ugo Tozzini.Non c’è altro da aggiungere, dati i tempi ed il ns. paese. Buona giornata.
Credo sia importante ribadire che diffondere la pornografia tra i minorenni e’ il preambolo della pedofilia.
Non ci sono sofismi che possano confondere, ne’ inutili argomentazioni di fronte a certi personaggi che vogliono indottrinare i nostri bambini e i nostri ragazzi, al disprezzo degli altri e di se’ stessi. Valori come il rispetto, la fedelta’, la giustizia, la purezza, la verita’, il dominio di se’, vengono da quei malvagi, disprezzati, a favore dell’insegnamento della sodomia e della ricerca spasmodica del piacere intriso di egoismo e degrado.
Credo si stia facendo confusione tra luoghi e persone.
Si ritiene il senato luogo non consono alla lettura di tali “oscenità”.
Questo non vuol certo dire però che tali oscenità non possano essere lette da “senatori maggiorenni” come semplifica – e confonde – il titolo dell’articolo.
Qualsiasi persona maggiorenne infatti, anche non godendo di cariche politiche, può leggere, prendere visione o addirittura partecipare ad oscenità pari o anche peggiori di quelle in merito alla discussione.
La polemica sulla lettura del libro in aula scolastica atteneva invece non al luogo in cui si è consumata la lettura, ma all’età degli studenti sottopposti a questa. “Studenti minorenni” appunto.
Se gli studenti avessero avuto tutti la maggiore età, come può capitare durante l’ultimo anno di liceo o ad un qualsiasi di un corso universitario, la polemica non avrebbe avuto ragion d’essere.
In un caso si parla dell’opportunità di presentare un testo in determinato luogo, nell’altro invece di presentarlo a determinate persone.
Sovrapporre i due casi senza le dovute distinzioni, ma anzi insistere con la domande retoriche del tipo:
“perché un testo la cui lettura è ritenuta sconveniente per senatori e ministri maggiorenni è stato proposto a dei minorenni?”
significa porre il lettore davanti ad uno dei più classici falsi sillogismi: raffinata arma retorica o squallido inganno a seconda – anche stavolta – dei luoghi e delle persone.
Se qualche professore del liceo Giulio Cesare avesse avuto modo di leggere questo articolo o comunque le dichiarazioni di Giovanardi avrebbe ora l’opportunita di fare una meravigliosa lezione per una classe di leceo classico: “Oggi si parla di Aristotele e della comunicazione nei mass media moderni, ragazzi”.
Quale luogo migliore, e quale pubblico migliore se non degli studenti ancora minorenni per una lezione importante come questa?
Sofisma insulso e ridicolo.
Una prece.
ha mai notato come è più facile e leggero esprimere delle opinioni senza accollarsi l’onere di argomentarle?
Quattro paragrafi in meno e ci scappa il tempo di farsi un panino.
Io purtroppo sto mettendo su un po’ troppo peso, quindi mi vedo costretto ad argomentare 😉
Una sciocchezza sesquipedale come quella che tu ci hai gentilmente fornito non richiede argomentazioni di sorta perché se ne colga la comicità.
Pertanto argomentare per evidenziare l’insulsaggine del tuo ridicolo sofisma sarebbe controproducente e tedioso come spiegare una barzelletta di Pierino.
Chi vuole farsi due risate non ha che da leggere.
Altra prece.
Stoppani, non lo tenga sulle spine il poverino!
Credeva di aver fatto un ragionamento coi fiocchi è lei lo demoralizza così?
Se non lo sa che “il senato” non è un luogo ma un’assemblea di persone (che si chiamano appunto senatori!), mica è colpa sua!
Tanto per argomentare senza sofismi direi “prof, ha dimenticato che la scuola e’ luogo di educazione”…
Un altro modo di aggirare il problema e non rispondere
E’una buona argomentazione. Ciò non toglie che il pamphlet politico di Mazzucco è conforme a quanto viene detto quotidianamente nell’aula del senato e non a ciò che dovrebbe essere letto e discusso (se non come esempio negativo) in un liceo classico. L’inversione della realtà causata dalle regole parlamentari e dalla mancanza di strumenti di discernimento di chi dovrebbe istruire le future classi dirigenti italiane è una buona ragione per fare dell’ironia – cinica, come vuole il caso.
Credo che la censura dipenda dal contesto, una cosa è la lettura privata individuale di un brano pornografico (non importa se da parte di minorenne o maggiorenne), altra cosa è la lettura di questo brano a voce alta in una seduta ufficiale del parlamento della repubblica; per lo stesso motivo per cui credo dei minorenni possano andare a scuola con i pantaloncini corti o con i jeans strappati o la mutanda che fuoriesce dai jeans, ma dei maggiorenni non possono entrare così alla camera e al senato. si tratta di tutela del decoro formale delle istituzioni. non implica nessuna condanna etica sostanziale.
Se non lo sai anche la scuola pubblica ambisce al ruolo di istituzione, pertanto in essa dovrebbe essere mantenuto altrettanto decoro di quello che si pretende altrove. Se tale decoro non è mantenuto è colpa di quelli stessi cialtroni di insegnanti, presidi e dirigenti vari che impongono letture pornografiche a dei minorenni.
Diamante, non ci credo che ci credi in quello che hai scritto.
O meglio, quello che riporti puo’ essere il motivo, ragionevole, per cui non e’ stato letto in parlamento.
10 volte piu’ ragionevole sarebbe non proporlo come lettura (educativa?) a scuola.
Concordi?
Intanto non e’ stato risposto alla domanda di Francesco: perché il brano incriminato non e’ stato voluto far leggete in aula? Mi pare ovvio, perché non e’ stato giudicato decente. Quindi a maggior ragione lo può essere per dei minorenni, non ci pare? Mi sembra così ovvio che e’ allucinante che vi ostiniate a far discorsi antropologico/filosofici sopra!
Laura,
questi non fanno nessun discorso,
trollano e basta,
ovvero scrivono qualsiasi cosa, anche la più deficiente, pur di contrariare gli articoli di questa rivista che essi giudicano ostile alle loro convinzioni o a quelle di chi li paga.
A parte il trollaggio dei soliti “replicanti” che in questo sito ha oramai raggiunto la “fase due” del rincoglionimento (azzerata la credibilità di uno ne apparisce un altro in crescendo rossiniano di cretinismo), trovo malinconicamente divertente considerare che coloro che propongono letture pornografiche agli adolescenti con la scusa di un supposto valore artistico probabilmente sono gli stessi che:
1) organizzano o frequentano eventi e manifestazioni in stile “se non ora quando” e via indignandosi quando vengono a sapere che un ultrasettantenne organizza “cene eleganti” con presunte minorenni, come se la “fellatio” tra omosessuali fosse moralmente e esteticamente preferibile al burlesque.
2) promuovono lo sdoganamento del sesso omosessuali tra i minorenni (Mieli docet!) incavolandosi come iene ogni volta che qualcuno rammenta la ancorché largamente documentata collusione tra attivismo omosessuale e pedofilia.
Fatemi capire: internet trasuda pornografia da tutti i pixel e voi vi preoccupate per un branetto letto in un liceo?
– Il Tecnarca
Nessuno impone ai nostri fosgli di andare a guardare pornografia in rete. Che invece si inserisca un libro del genere tra le letture che gli studenti possono o devono leggere e una cosa diversa e ben più grave.
La “pornografia” di “Sei come sei” si limita a un breve paragrafo a quanto ne so. Credetemi, io ho 20 anni ma già alle medie ne dicevo di tutti i colori con i miei compagni di classe. È normale. Si scopre la sessualità e ne si è attratti, affascinati. Non potete frenare un impulso umano totalmente naturale.
Consiglio un libro: “La funzione dell’orgasmo” di Wihelm Reich, un vero genio della psicologia.
– Il Tecnarca
chiediamolo ai bambini che venivano (ri)educati nel suo Centro quanto fosse geniale il nostro Reich.
http://en.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Reich#Orgonomic_Infant_Research_Center
Usi sempre wikipedia per le tue ricerche? Io ho smesso di usarla in prima superiore.
Hai mai letto un libro di Reich?
– Il Tecnarca
Scusi l’intromissione, ma ritenere Wilhelm Reich una guida anche solo per la vita sessuale, è piuttosto azzardato. Le sue suggestioni freudian-marxiste hanno fatto da tempo il loro tempo, assai breve. Le sue teorie, giusto come quelle di Freud e di Marx, sono state superate, smentite, sbugiardate dagli sviluppi delle scienze psicologiche e dalla storia; per Reich, parla la sua vita. Il transumanesimo sembra rimpiazzare, in molti orfani di questa triade e di altre terne e quaterne scientiste, il vuoto lasciato da quegli assolutismi che si proponevano di scacciare quelli vetusti con altrri nuovi di zecca. Cento anni di psicoterapia e il mondo va sempre peggio, il libro-intervista di James Hilman con Michael Ventura è una constatazione irrefragabile. Ma perchè non citare Marcuse, per un ventenne che sembra aver letto – e me ne complimento sinceramente anch’io – tous les livres che fanno al caso suo: la rivoluzione sessuale da lui auspicata ha prodotto una dittatura – e non è che ce ne voglia per forza una, per essere infelici – come tutte le altre, è sotto gli occhi di tutti: non è un bilancio glorioso, a dirla tutta (anche se all’ingrosso). Se lei avesse letto René Girard, non sarebbe caduto nel tranello. Il transumanesimo è una filosofia della miseria morale, della rivolta contro l’uomo, non contro Dio – cui nessuno dei benemeriti crede, infatti – che dovrebbe rattristare chi ha a cuore ben altro che le sorti della sessuo-economia.
e leggendo solo i libri di Reich come potevo sapere quello che nel suo Centro facevano ai bambini? nel suo Centro sui bambini si applicavano proprio le teorie espresse nei suoi libri.
Tecnarca, e’ un po’ come dire che su internet c’e’ di tutto per divertirti e tu ti sforzi di frequentare questo sito e pure di commentare?
Mi piace confrontarmi con chi la pensa diversamente da me.
Le persone sono affascinate dalle mie idee, che poi sono quelle del movimento transumanista.
– Il Tecnarca
Allora, per riprendere il tuo paragone, dico che per strada si ammazzano decine di persone ogni giorno, nel mondo, ma il ruolo della scuola non e’ quello di spiegare agli studenti come si fa (e magari anche che e’ un valore)
Il ruolo della scuola è insegnare. Se gli insegnanti decidono di far leggere un libro in classe non vedo quale sia il problema. Molti ragazzi non leggono affatto e non sarà certo la scena di una fellatio omosessuale a scandalizzarli.
– Il Tecnarca
tecnarca,
secondo me non hai vent’anni, ma se fosse vero:complimenti. non è che in tanti si ricordano di Reich.
forse non hai letto il libro, ma almeno hai capito che ci sono due righe incriminata su duecento pagine. neanche Joyce passerebbe l’esame (nè Celine, nè Proust, e fose qualche migliaio di altri autori migliori della Mazzantini)
che la scena di una fellatio di una frase, peraltro molto asciutta e per nulla compiaciuta, possa traviare gli innocenti pargoli mi è abbastanza oscuro, ma quando leggo i commenti di gente tipo Ugo Tozzini me lo spiego: c’è chi ha una tale confusione in testa che quando si parla di omosessualità gli parte l’embolo. questo è il centro del discorso dei molti articoli sul bel libro della Mazzucco, peraltro autrice per nulla sconosciuta, almeno da chi legge un poco più di un libro all’anno.
piacere di averti conosciuto.
Piacere mio e ti ringrazio del complimento. 🙂
L’intolleranza mascherata da intellettualismo è normalissima in ambito religioso “moderato”.
– Il Tecnarca
Io penso che la nostra epoca contraddice apertamente Reich. Se non ricordo male (grosso modo) diceva che il grado di repressione sessuale di una società determina l’aggressività degli individui. Non vedendo oggi tutta questa repressione (c’è un fiorente mercato del sesso in cui puoi comprare tutto) mi aspetterei meno aggressività cosa che non è vera.
Ma in ogni caso la discussione per me è un’altra.: ha diritto la scuola da avere carta bianca sull’educazione dei ragazzi anche se ciò è in contrapposizione della famiglia?
Inoltre….la scuola è in grado di gestire culturalmente anche un Camus, un Wide, un Dostoevskij un Pasolini o è solo in grado di gestire la Mazzucco?
Perché se è in grado di commuoversi solo con la Mazzucco , per me siamo messi male.
Per riprendere il discorso dell’articolo, come mai allora in parlamento non si puo’ leggere?
Non ho letto il libro e (dai commenti di gente di cui mi fido) non lo leggero’ perche’ ce ne sono qualche altra decina nella mia wait list.
Ho avuto un’esperienza simile con mia figlia, cui e’ stato consigliato di leggere “La chimera”. Ne ho letto qualche pagina e sono ancora qui a domandarmi che senso ha far leggere certi libri, tra l’altro scritti male (ma e’ una mia opinione), a dei ragazzi che si stanno formando e che han bisogno di cultura, o al limite di educazione sessuale, non di leggere (scritte da un adulto) le cose (spesso false o inventate) che si sentono raccontare tutti i giorni dai compagni vuoti.
La scuola serve a questo.
PS A giudicare dal numero di recensioni su amazon dei libri della Mazzucco dev’essere proprio una scrittrice conosciuta…
Il ruolo della scuola è educare…
più che un transumanista mi sembri un TRANSUMANTE. pecorone!
Beppe, che bisogno c’e’ di offendere?
Considerando significato di “pecorone” in senso figurativo, ovvero del seguace acritico e servile di una persona o un’ideologia, mi pare difficile che si possa così agevolmente distinguere tra offesa e constatazione.
Grazie Fran’cesco, meno male che esistono persone che preferiscono discutere senza insultare gratuitamente.
– Il Tecnarca
Questa vicenda lascia l’amaro in bocca. Per fortuna ci sono ancora genitori che si interessano attivamrnte e rrdponsalbimente all’educazione dei loro figli. Se accadesse a me porterei in tribunale insegnanti e preside. E bravo anchr Giovanardi per aver portato la questione in senato.
Ebbravo Giovanardi, i deficenti bisogna stanarli, se e’ il caso con le loro stesse armi…
Quello che si è consumato è un vero e proprio reato ai danni di minorenni, e ora sta diventando una presa in giro per I genitori e per quelli che hanno a cuore I valori cosidetti non negoziabili.
E’ una pessima figura delle nostre istituzioni, che non sono solo deficient, ma anche criminali.
Però è anche ora che I genitori si sveglino…
Il vero reato è credere che la censura sia meglio della libertà. E’ molto più probabile che quei minorenni a cui è stato letto il libro abbiano FATTO ciò di cui tratta quel tema, ergo leggerlo non li può aver colpiti più di tanto. Ricordo che Henry Miller fu vietato e censurato in mezzo mondo, finché qualcuno un po’ meno ottuso ne ha riconosciuto i meriti letterari fino a proporgli una cattedra universitaria. E Opus Pistorum, per chi l’avesse letto, è certamente MOLTO più esplicito del libretto della Mazzucco. Chi non ha gli strumenti per comprendere la letteratura continuerà a considerarlo pornografico, gli altri avranno un altro maestro.
Nelle vostre menti perverse gli adolescenti sono tutti pervertiti. Questo la dice lunga sul genere di persone che approva questo schifo di libri. Dovete stare alla larga dai nostri figli. Mettetevelo in testa.
Peró quando giovanardi ha proposto (l unico senatore in europa ad averlo fatto!)ben due emendamenti a tutela dei pedofili e pedofilia in senato (1.5 e 1.8 presentati come ostruzionismo per la legge contro l omofobia) , non avete battuto ciglio. Emendamenti che sono ancora li. Ma chissene : se è contro i gay, allora va bene tutto.