Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Cultura

«Il Nobel per la Pace a Memorial è una scelta giusta e coraggiosa»

«Questo non è un premio di protesta contro Putin, ma indica una strada: se la Russia non sarà libera, non ci sarà mai la pace». Parla Anna Bonola, docente di Slavistica presso l’Università Cattolica di Milano e codirettrice del Centro studi Vasilij Grossman

Leone Grotti
08/10/2022 - 6:30
Cultura
CondividiTwittaChattaInvia

Una donna davanti alla sede di Memorial a Mosca, in Russia

«Finalmente un vero premio Nobel per la pace, coraggioso e che, pensando alla guerra in Ucraina, mira alla riconciliazione». Così Anna Bonola, docente ordinaria di Slavistica presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano, commenta a Tempi la scelta di Oslo, che ieri ha premiato l’attivista bielorusso Ales Bialiatski, l’associazione russa Memorial e quella ucraina Center for Civil Liberties. Concentrandosi sulla scelta di insignire l’associazione fondata nel 1989 dal grande fisico perseguitato Andrej Sakharov, e «liquidata» dalla Corte Suprema russa il 28 dicembre dell’anno scorso, la codirettrice del Centro studi Vasilij Grossman dichiara: «Questo non è innanzitutto un Nobel di protesta contro Vladimir Putin, ma l’indicazione di una strada per raggiungere la pace».

Quale strada?
Memorial è nata per ricordare i crimini legati al regime sovietico e ristabilire la memoria di tutti coloro che sono finiti come in un buco nero. All’inizio della perestrojka, i fondatori di Memorial capirono che la Russia del futuro non sarebbe stata se stessa né libera se non avesse fatto i conti con il proprio passato. E il primo modo per farlo era scoprire che cos’era successo alle centinaia di migliaia di persone che subirono la persecuzione del totalitarismo sovietico. Ecco dunque la strada indicata: se la Russia non sarà libera, non ci sarà mai la pace.

È per questo che Putin ha fatto chiudere Memorial l’anno scorso?
C’è una cosa che in Occidente non capiamo molto: il popolo russo è tra le grandi vittime di questa guerra. Non tocca a me dire se ci siano anche responsabilità e connivenze. Di sicuro, in questo momento la società russa è lacerata, guardiamo a quanta gente sta scappando per la mobilitazione militare parziale.

LEGGI ANCHE:

Un proiettile all'uranio impoverito

Ucraina, i proiettili all’uranio impoverito sono «tossici e radioattivi»

23 Marzo 2023
Xi Jinping Putin Russia Cina

Com’è che Putin è finito tra le braccia di Xi Jinping

21 Marzo 2023

Perché il lavoro di Memorial dà tanto fastidio al Cremlino?
Dietro l’ideologia di Putin del Russkij Mir c’è l’idea della ricostituzione dell’influenza russa su tutto lo spazio ex sovietico. Per questo il presidente russo recupera modelli, slogan e figure di riferimento dell’epoca sovietica. Il personaggio più importante per Putin da questo punto di vista non è Lenin, che con la sua politica linguistica concesse autonomia ai popoli che facevano parte dell’Urss. E non è neanche Kruscev, che regalò la Crimea agli Ucraini.

Chi è allora?
La retorica e propaganda putiniana esalta Iosif Stalin, che si macchiò di indicibili crimini contro l’umanità. Ma in quest’ottica tali crimini vanno dimenticati, cancellati. Ecco perché Memorial deve sparire.

Com’è possibile cancellare la memoria delle purghe, dei gulag, del Grande Terrore?
Mi permetta un esempio personale. Negli anni Duemila mi sono recata sulle isole Solovki, dove si trova un bellissimo monastero antico, che divenne una prigione in epoca zarista e poi fu trasformato da Lenin nel primo lager sovietico. La Russia era diventata democratica già da dieci anni ed era in corso il restauro del monastero. All’interno c’era una mostra fotografica che mostrava i luoghi del lager. C’era anche una chiesetta dove fucilavano i prigionieri: venne restaurata ma l’abside crivellata dai colpi di fucile fu lasciata com’era, con i fori di proiettile, per conservare la memoria. Bene, ora di tutto questo non rimane più nulla.

Cioè?
La mostra è stata tolta, il monastero radicalmente restaurato: non c’è più traccia dei lager nelle Solovki. L’ideologia del Russkij Mir si basa sulla censura dei crimini del totalitarismo sovietico. Lo stalinismo è stata anche un’epoca di nazionalismo e Putin vuole tornare a quello “splendore”.

Gli attuali responsabili di Memorial, recentemente intervenuti in Italia al Meeting di Rimini, hanno assicurato che continueranno a lavorare, anche se l’associazione è stata chiusa. Hanno il sostegno della popolazione?
Non posso dirlo con certezza. Sicuramente hanno l’appoggio dell’intellighenzia, che ormai però bisogna definire “dissidente”.

Il Comitato di Oslo ha fatto un buon lavoro, dunque?
Eccellente. Finalmente un Nobel per la pace degno di questo nome. Ci voleva molto coraggio per premiare ucraini, russi e bielorussi insieme.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Tags: guerra ucrainamemorialpremio nobel paceRussiaUcrainaunione sovieticavladimir putin
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Un proiettile all'uranio impoverito

Ucraina, i proiettili all’uranio impoverito sono «tossici e radioattivi»

23 Marzo 2023
Xi Jinping Putin Russia Cina

Com’è che Putin è finito tra le braccia di Xi Jinping

21 Marzo 2023
Christine Lagarde

Invece di inseguire la Fed sui tassi, la Bce dovrebbe chiarirsi le idee

21 Marzo 2023
Un fotogramma di La seconda via, film di Alessandro Garilli sulla Ritirata di Russia

Quei sei nel deserto di neve della Russia, come mio padre

18 Marzo 2023
Macron nucleare Russia sanzioni

Le ambiguità di Macron sulle sanzioni energetiche alla Russia

16 Marzo 2023
Soldati dell'esercito di Kiev combattono a Bakhmut, in Ucraina

In Ucraina forse non ci sarà alcuna controffensiva di primavera

15 Marzo 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist