Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Il giudice Trifuoggi va in pensione (senza la «valanga di prove schiaccianti» contro Del Turco)

Va in pensione il capo della procura di Pescara. Quattro anni fa, aprì la conferenza stampa per l'arresto di Del Turco parlando di «valanga di prove schiaccianti». Poi...

Chiara Rizzo
14/07/2012 - 2:16
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Bisogna stare attenti agli scherzi del destino. A volte sembra di essere vincitori agli occhi di tutti, poi il tempo passa, la fortuna gira e si capovolge come un boomerang. In questa metà di luglio 2012, a Pescara, Francesco De Siervo è stato nominato procuratore capo, prendendo il posto di Nicola Trifuoggi, che va in pensione. Curiosità del destino, esattamente quattro anni fa (era il 15 luglio 2008) la carriera di Nicola Trifuoggi toccò il suo vertice. Fu il giorno in cui il procuratore capo abruzzese apparve in una affollatissima conferenza stampa, dopo l’arresto dell’ex governatore d’Abruzzo Ottaviano Del Turco. Quel 15 luglio, Trifuoggi con grande sicurezza certificò l’indagine che conduceva: aveva trovato «una valanga di prove schiaccianti» per accusare Del Turco di essersi intascato circa 6 milioni di euro in tangenti dall’imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini, il grande accusatore dell’inchiesta. Fu talmente fermo e deciso, Trifuoggi, che gli credettero tutti. L’inchiesta azzoppò il centrosinistra, Del Turco rimase in carcerazione preventiva per 28 giorni, poi fece ancora tre mesi ai domiciliari, alle successive elezioni stravinse il centrodestra, eppure del processo non se ne è mai fatto niente. E la «valanga di prove schiaccianti»?

Trifuoggi dovette chiedere ben due proroghe, prima di giungere al rinvio a giudizio. Tuttavia, dopo un anno e mezzo di indagini e centinaia di rogatorie internazionali, dopo tre anni di processo e una caccia accurata a conti off-shore e cassette all’estero, e dopo che la vita di Del Turco è stata passata ai raggi x, della «valanga di prove schiaccianti» non risultava quella più importante. Una traccia, seppur minima, delle mazzette che Del Turco avrebbe intascato secondo la procura guidata da Trifuoggi. Niente di niente, non si è trovato nemmeno un cent: così dopo oltre 50 udienze, il processo arranca tra un rinvio e l’altro. In compenso, però, sono emerse ben altre prove. Nel 2010 si è appreso di un rapporto dei Carabinieri del Nas, che fin dal 16 giugno 2008 (un mese prima dell’arresto di Del Turco) denunciava una serie di truffe ai danni della Regione Abruzzo messe in atto da Angelini. I carabinieri segnalavano anche che la giunta guidata da Del Turco aveva chiuso i rubinetti ad Angelini, tagliando 43 milioni di euro di fondi. Sono emersi anche due rapporti della Banca d’Italia nel 2008 e uno della Finanza che parlavano di movimenti sospetti di denaro di Angelini e nello specifico di un movimento da 3 milioni di euro. Ciliegina sulla torta: nel 2010 è stata resa pubblica una relazione tecnica firmata dall’Agenzia sanitaria della Regione, che segnalava il contenimento delle spese sanitarie sotto l’amministrazione Del Turco. E non è finita qui.

Nel dicembre 2011– dopo mesi in cui non versava più stipendi e contributi ai dipendenti – è stato rinviato a giudizio a Chieti per bancarotta fraudolenta il superteste di Sanitopoli, Vincenzo Angelini: accusato di un crac del valore di 220 milioni di euro. Angelini continua a dire che la colpa è di Del Turco ma gli investigatori di Chieti non gli credeono. Non solo perché fino al 2009 le cliniche ricevevano comunque i rimborsi della Regione, ma perché secondo la procura di Chieti l’imprenditore avrebbe prelevato dai conti correnti della società Villa Pini (la sua mega-clininica privata) almeno 63 milioni di euro, falsificato la contabilità, ingannato le banche. Per dire: tra le undici parti offese riconosciute dai pm, al processo iniziato a marzo 2012 (e finora sempre rinviato), si è costituita parte civile Unicredit Roma. Durante le indagini, nel marzo 2010, la procura ha anzi dovuto chiedere gli arresti domiciliari di Angelini per evitare l’inquinamento di prove, dato che la Guardia di Finanza aveva bloccato alcuni camion che trasferivano opere d’arte di valore da Chieti a Roma: la collezione del re delle cliniche private, che comprendeva quadri di Guttuso, De Chirico, Tiziano. Una parola certa su queste vicende la si attende dai processi in corso. Ma è indubbio che la catena dei fatti ha appesantito l’immagine del sicuro procuratore Nicola Trifuoggi, così nitida solo quattro anni fa.

LEGGI ANCHE:

La legge è uguale per tutti

Dall’Ilva a Stresa, sei esempi del disastro giudiziario che ci tiene in ostaggio da trent’anni

15 Giugno 2021
Manette in Senato tra gli scranni del M5s

Il principio grillino della giustizia come denuncia, vendetta, tortura

16 Aprile 2021

La carriera di Trifuoggi non è decollata. Nell’autunno 2009 è stato in pole position per la nomina a presidente della Corte d’appello di Roma, uno degli incarichi più prestigiosi: il Csm lo ha bocciato, preferendogli Luigi Ciampoli. Nel 2010 Trifuoggi ha vinto però il ricorso al Tar, che ha annullato la nomina di Ciampoli. Il ping pong per la poltrona di Roma è proseguito sino al luglio 2011, quando il Consiglio di Stato ha definitivamente dato ragione a Ciampoli, annullando la decisione del Tar. Trifuoggi è rimasto in carica sino a fine mandato a Pescara (3 novembre 2011). Poi, non si sa bene perché, non è andato via per altri otto mesi: il Csm ha deliberato il nome del suo successore solo adesso. Trifuoggi ha annunciato che se ne andrà in pensione. Intanto si cerca ancora «la valanga di prove schiaccianti».

Tags: angeliniOttaviano Del Turcotrifuoggi
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

La legge è uguale per tutti

Dall’Ilva a Stresa, sei esempi del disastro giudiziario che ci tiene in ostaggio da trent’anni

15 Giugno 2021
Manette in Senato tra gli scranni del M5s

Il principio grillino della giustizia come denuncia, vendetta, tortura

16 Aprile 2021

Non chiamateli più errori giudiziari. Sono le vittime del moralismo giustizialista

23 Dicembre 2019

Te Deum per il mio abbeveratoio tra le erbacce

3 Febbraio 2018

Del Turco, imputato per forza. «Ma era tutto chiaro fin dal giorno del mio arresto»

18 Gennaio 2017

“Post-verità e altre bolle”. Cosa c’è su Tempi in edicola

12 Gennaio 2017
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il centro è troppo ristretto per diventare l’ago della bilancia
    Lodovico Festa
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il cardinale Jozef Tomko, collaboratore di sette papi
    Angelo Bonaguro
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist