
Il convegno sulla famiglia e la «vera macchina del fango»

“Quanto fango su chi difende la famiglia” è il titolo dell’articolo di Marcello Veneziani che appare oggi in prima pagina sul Giornale. L’editorialista parla del recente convegno in Regione Lombardia “Difendere la famiglia per difendere la comunità” e delle polemiche che ne sono seguite. «È veramente miserabile – scrive Veneziani – che di un convegno in difesa della famiglia sui giornali e nei tg non passi un messaggio o un tema affrontato dai promotori ma il fatto che nel pubblico si siano infilati un disturbatore e un prete accusato di pedofilia. Questa sì che è vera macchina del fango: sporcare un convegno in difesa della famiglia, dei bambini, delle nascite associandolo all’omofobia, all’intolleranza e alla pedofilia. E all’insinuazione mediatica dall’interno si accoppia la pressione dall’esterno di chi assediava quel convegno per impedirlo, intimorire i partecipanti e denigrarli come una setta omofoba e tendenzialmente pedofila».
QUALCHE DOMANDA. «Si è mai visto – chiede Veneziani – in un convegno omofilo o abortista qualcuno che abbia potuto prendere la parola per insultare il tema del convegno ed esprimere idee opposte, senza essere interrotto e alla fine impedito di parlare? Si è mai fatto un censimento di quanti indagati per pedofilia o affini ci sono nei gay pride o nelle manifestazioni analoghe? Ma che paese civile è questo che non è in grado di sopportare due idee divergenti sulla famiglia e sui diritti civili, perché deve subito demonizzarne una e squalificarla a priori? E che informazione domina se si depistano eventi e fatti attraverso episodi marginali?».
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21 commenti
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Repubblica fa politica, non informazione. E usa qualsiasi mezzo per raggiungere i propri fini. Prima era Berlusca, poi l’Imu della Chiesa, ora le famiglie gay, ecc.
Non è un giornale, è il randello che la sinistra italiana usa per farsi largo nelle opinioni.
Con buona pace della deontologia professionale e il dovere di informazione.
Aggiungici anche il delirio di onnipotenza di Scalfari, che pensa di essere il solo puro al mondo.
Se per “puro” si intende “cataro”, penso che Scalfari sia nel giusto.
Domanda: ma dopo ventanni che siete al governo della regione lombardia, la famiglia lombarda si sente più tranquilla? è maggiormente tutelata? in poche parole, sta meglio?
Se volete fare a cambio…
complimenti per la risposta
si. già ora con maroni un po’ meno.
Poi con la riforma dell’ISEE di renzi la fregatura sarà definitiva. (sei penalizzato se: compri la casa invece che stare in affitto, osi risparmiare, non hai figli disabili, hai messo via le paghette dei figli invece che andarci in ferie, hai un conto corrente… insomma al solito chi è trasparente sulla gestione del denaro, chi investe sul futuro dei figli, chi esercita un diritto costituzionale – scegliere la scuola-, viene penalizzato.
Grazie a Renzi.
Al convegno sono state dette cose giuste che io condivido al
100% .
Ho solo detto che l’organizzazione è stato un disastro dovuto forse al troppo stress come ha detto Amicone nell’intervista al corriere.
Una sentinella
PS al posto di difendere Veneziani Berlusconi e Luxiuria venite in piazza a manifestare
Quel convegno è ingiustificabile, e quest’articolo ripropone la scusa in base ad eventuali (gravi) errori di altri (ammissione di colpa)!!
In nessun convegno un pedofilo del genere può essere invitato!
Per il vaticano la pedofilia non è un reato.
E sui diritti civili non si possono avere civili discordanze sulla sostanza!
il convegno ingiustificabile ? e perchè mai? secondo quale criterio e stabilito da chi ? allora che dire dei tanti inutili convegni organizzati dal pensiero unico…(popolo viola,no tav ecc.) molto più violenti ma che repubblica fa passare come “normali” o addirittura doverosi !!!! il 68 (quando chi non era allineato era “fascista”) è ,per fortuna ,morto e sepolto ! Fatevene una ragione.
Marco, forse non sei un frequentatore abituale di Tempi.
Paolo Venosi alias Shiva101 è un attivo disturbatore/molestatore che al pastorello-bocconiano-iena del convegno gli fa un baffo. Qualsiasi blog l’avrebbe bannato da tempo ma Tempi (secondo me) non lo fa perché è per la libertà di espressione, al contrario di Rep.
Il consiglio è di lasciarlo perdere anche se è difficile…
Buona serata a te.
Shiva101… colui che l’articolo non l’ha letto o leggendolo si è confuso.
Tu sei ingiustificabile, parli di famiglia senza avere l’idea di cosa è. Per questo versi fango su di essa.
Il pedofilo (se lo è) non era un organizzatore, era un spettatore. Lo stesso pedofilo (se lo è) va al cinema o al teatro…senza che nessuno se la prende con il regista e gli attori.
Il Vaticano fa molto, ma molto di più dei altri che da zozzi parlano di pedofilia quando gli conviene….ma sono pericolosi quanto i pedofili.
I diritti civili…. che chiedi tu sono boiate… te l’ho spiegato mille e mille volte..
Vai a dormire e domani cercati un lavoro..
ILGA, nota associazione LGTB, ha sfilato per anni al fianco di una di pedofili (NAMBLA).
Mario Mieli fu uno dei primi paladini gay italiani a cui stato intitolato un circolo omo; vada a leggere cosa ne pensava della pedofilia.
Faccia un esame di coscienza, se ne e’ capace, solo cosi’ potra’ conoscere la Verita’ (quella vera, non opinabile).
Ci vediamo, al binario morto ovviamente.
ma ti sfugge un dato basilare: il prete non è stato invitato. Semplicemente ha partecipato, in mezzo ad altri mille. Ovviamente era meglio se stava a casa sua.
Per il vaticano è reato, infatti c’è il processo, la sentenza, ecc. Che non corrispondono a quelli dello stato italiano, che infatti si sta facendo le sue indagini che prima o poi arriveranno a qualche conclusione. Anzi, ora che è stato su tutti i giornali consecutivamente per una settimana, siamo CERTI che arriverà la sentenza di condanna.
Infine si può avere discordanza civile su che cosa sia un diritto e cosa non lo sia. Mentre è ovvio che se entrambe chiamiamo “diritto civile” un aspetto della vita, saremo d’accordo sulla sua necessità.
Nella sostanza: avere figli non è un diritto civile.
Tu hai fumato qualcosa? Perchè se non è così hai tutta la mia comprensione per come ragioni.
L’organizzazione del convegno è stato il vero disastro il prete pedofilo come lo chiama l’egregio Veneziani (noto zerbino di Berlusconi amico di Luxiuria) non si è infilato ma è entrato liberamente nella sala, perchè era ben conosciuto nell’ambiente, infatti Amicone il moderatore del convegno in un intervista al corriere della sera ha detto:
Stavolta le polemiche ve le siete cercate. Ma quando ha visto don Mauro Inzoli, il prete allontanato da papa Francesco per pedofilia, non ha pensato che la sua presenza fosse inopportuna?
«Sì. E mi spiace non aver avuto la prontezza di prenderlo sottobraccio con tranquillità e offrirgli un caffè fuori di lì. Purtroppo ero al tavolo dei relatori e circondato dalle televisioni. Avrei offerto carne agli squali»
Poi il ragazzo che è andato sul palco ,non sarebbe dovuto salire, quando era con il microfono in mano la frittata è fatta e gli dovevi far fare la domanda (secondo me molto stupida) e dargli una risposta.
E allora ? Cosa c’entra questo commento col succo dell’articolo ? O basta essere stati amici di Berlusconi per essere squalificati a vita ? Ognuno ha le sue fissazioni, ma le fissazioni impediscono di cogliere l’essenziale.
Chi si pasce di Repubblica deve portare il suo contributo di fango alla causa. Quindi, ce n’è anche per Veneziani, colpevole di fare osservazioni lecite e opportune, domande più che plausibili, ancorchè retoriche, ma solo perché il fronte rep./gender vorrebbe negare l’evidenza dei fatti e il diritto di manifestare e discutere liberamente. Più grande e smaccata è la prevaricazione commessa ai danni di chi esercita il diritto di esprimersi al di fuori dei canoni del politicamente corretto, più grande deve essere la montagna di fango in cui seppellire una manifestazione legittima, pacifica e costruttiva. Quindi, ‘pericolosa’.
A proposito del “prete pedofilo” (che in ogni caso andrebbe definito “presunto” perché la persona di cui si tratta è stata sospesa a divinis ma non risulta indagata dalla Magistratura Italiana) le interesserà sapere che con tutta probabilità NON ERA LUI l’uomo la fotografato seduto dietro a Maroni e Formigoni.
E questo a detta della stessa persona che aveva per prima lanciato lo scoop della sua presenza in sala, ossia la signora sindaco di Crema, la quale ha in seguito riconosciuto di aver sbagliato, ha chiesto scusa e ha cancellato il relativo incauto post dalla sua bacheca facebook.
E quand’anche fosse stato lui – visto che non era un invitato ufficiale (e questo si può sapere facilmente, perché essendo un evento della Regione l’elenco degli invitati è protocollato e depositato) – non si capisce che c’entrino gli organizzatori del convegno. Avrebbero dovuto chiedere la fedina penale a tutti i partecipanti?
Infatti in Italia se chiedi la fedina penale ….. non si fa più nulla
Esatto, Amicone ha sbagliato perchè è stato lento di riflessi. Non che formigoni sia stato veloce…