
Hong Kong. Domani inizia il processo al cardinale Zen

Doveva iniziare ieri il processo al cardinale Joseph Zen Ze-kiun a Hong Kong, ma è stato rimandato alle 9.30 di domani. Il giudice Yan Shunyi, secondo quanto comunicato dalla corte di West Kowloon, ha dovuto aggiornare il caso dopo aver contratto il Covid-19. Inizialmente erano stati previsti cinque giorni di udienze ma è probabile che servirà molto più tempo prima che si arrivi a sentenza, dal momento che alla difesa è stato concesso tempo per argomentare fino al 2 novembre. Domani, giovedì e venerdì il processo sarà tenuto dal giudice Yim Ada.
Le “colpe” del cardinale Zen
Il cardinale Zen, arcivescovo emerito di Hong Kong, era stato arrestato dalla polizia l’11 maggio e successivamente rilasciato su cauzione. È accusato di aver compiuto un illecito amministrativo e cioè di non aver registrato correttamente un fondo umanitario di cui era amministratore fiduciario. Tutti e cinque i soci del fondo andranno a processo.
Il “612 Humanitarian Relief Fund” è molto conosciuto a Hong Kong perché ha aiutato dal punto di vista legale, psicologico e medico migliaia di attivisti durante le manifestazioni del 2019, raccogliendo donazioni e distribuendo oltre 31 milioni di dollari in aiuti. Il fondo è stato chiuso nell’agosto del 2021 dopo che gli agenti della polizia incaricati di vigilare sulla sicurezza nazionale chiesero ai soci di consegnare tutti i documenti sui donatori e sui beneficiari degli aiuti.
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