Grillo dice che non vuole dire che dietro la rinuncia del Papa ci sono i soldi dello Ior
Dobbiamo aggiornare la classifica, amici. Infatti c’è chi è riuscito a commentare la rinuncia del Papa meglio di Saviano, Vattimo, Fo, Merlo, Kung. Oggi ci hanno pensato Beppe Grillo, Corrado Augias, Natalia Aspesi e Saviano (ancora lui!).
CASALEGGIO PRAEVALEBIT
Il Papa non capisce perché le Chiese sono vuote, non capisce perché i preti si comportano in un certo modo, l’ha messo in crisi la Rete perché la Rete sta cambiando il mondo.
Beppe Grillo, la Repubblica
PITURA FRESKA PRAEVALEBUNT
Il prossimo Papa dev’essere per forza nero, in Africa ci sono milioni di cattolici e dovranno votarlo loro, non anziani cardinali ottantenni.
Beppe Grillo, la Repubblica
GRAZIE CHE NON LO PENSI
Non voglio pensare che dentro questa storia (la rinuncia del Papa, ndr) ci siano le tangenti che Mps ha pagato per Antonveneta, comprata con i soldi dello Ior.
Beppe Grillo, la Repubblica
GLI ATTI IMPURI SONO INCOSTITUZIONALI
Da che mondo è mondo le religioni sono servite anche a frenare le passioni umane. (…) Con l’avvento della modernità la funzione di tenere lontani gli esseri umani dalla tentazione di delinquere è stata assunta dalle leggi.
Corrado Augias, la Repubblica
MANI SOPRA LE COPERTE, LEI È IN ARRESTO
La paura dell’inferno, potremmo postillare, s’è trasformata nella paura dei carabinieri.
Corrado Augias, la Repubblica
METTETE DEI VIGILI URBANI NEI VOSTRI PRETI
Non sarebbe troppo difficile, forse, integrare l’insegnamento della discussa ora di religione con alcune norme di corretto comportamento repubblicano che aiutino a formare dei buoni cittadini rispettosi di sé stessi ma anche degli altri, poiché a questo serve in definitiva il civismo.
Corrado Augias, la Repubblica
PENSIERINI
La grande uscita di scena di Joseph Ratzinger così ricca anche di insegnamenti laici potrebbe favorire questa utile innovazione che, nella giusta misura, potrebbe andare a vantaggio di tutti, compreso il catechismo.
Corrado Augias, la Repubblica
TUTTO MERITO DI NANNI
Con accorto tempismo, in una giornata frastornata dalle inimmaginabili dimissioni papali, su un canale Sky, davano l’Habemus Papam di quel Nanni Moretti che pare avere qualità profetiche. Il papa Michel Piccoli che vecchio, depresso e smarrito, sfugge al Soglio sentendosi inadeguato, ha provocato una commozione nuova e profonda verso le parole e il gesto sconvolgenti del papa vero, Benedetto XVI.
Natalia Aspesi, la Repubblica
COSE DI CUI NON PARLA NESSUNO
Ciò che mi domando è cosa legittimamente deve pensare di noi chi ci osserva a distanza e vede un Paese nel quale non è possibile avviare dibattiti politici su temi vitali come le coppie di fatto, le unioni e le adozioni gay, il fine vita. Per non parlare delle condizioni delle carceri e della legalizzazione delle droghe.
Roberto Saviano, l’Espresso
È LA CHIESA CHE INGOLFA LE CARCERI
Ecco i nostri tabù, che a superarli ci sarebbe forse davvero quel baratro di cui parlava il Cardinal Bagnasco. Ma non per noi, non per la società civile bensì per quella parte di chiesa che ormai si è convinta di poter mantenere un ruolo nel dibattito politico italiano solo grazie a questi divieti.
Roberto Saviano, l’Espresso
SARÀ MICA LA CHIESA CHE CONTROLLA I MEDIA?
Qui, nel dibattito elettorale, non si è parlato di matrimoni o adozioni per coppie gay, adozioni per single. Non si è parlato di fine vita, delle condizioni delle carceri, di legalizzazione delle droghe.
Roberto Saviano, l’Espresso
LASCIATE CHE I TRANS VADANO MEZZI NUDI PER STRADA
Può addirittura capitare che il cambiamento avvenga in maniera tutt’altro che traumatica, che avvenga anzi attraverso il gioco, la rappresentazione. A Rio de Janeiro quest’anno il Carnevale ha infranto un altro tabù: per la prima volta nella storia del Sambodromo, una transessuale ha sfilato come “regina di batteria” per il gruppo Unidos da Vila Santa Tereza.
Roberto Saviano, l’Espresso
ROBBÈ, STARAI MICA DIVENTANDO CIECO?
Inclemente il paragone con l’Italia che sconta ancora un rapporto morboso e non sereno con la sessualità.
Roberto Saviano, l’Espresso
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