Google si è salvato da una maxi multa della Ue, accettando di dare più spazio ai suoi rivali nei risultati delle ricerche. Era da tre anni che si cercava una soluzione a questo problema sollevato dall’antitrust. I rivali di Google avevano fatto ricorso perché gli utenti non avevano più la possibilità di vedere i risultati delle ricerche fatti con altri soggetti del web.
PROTEGGERE LA CONCORRENZA. Google detiene il 75 per cento del mercato delle ricerche on line, ma da ora, in cima alla pagina, dovrà presentare almeno tre risultati ottenuti dai rivali, nello stesso modo in cui presenta i propri, con foto, video e quant’altro. Joaquin Almunia, il commissario alla concorrenza per la Ue, ha bocciato altre proposte fatte da Google in questi tre anni dal primo ricorso, ma con quest’ultima idea è soddisfatto: “La mia missione è di proteggere la concorrenza e di beneficiare i consumatori, non i concorrenti”. Nella versione mobile, più piccola graficamente, i risultati in evidenza in alto saranno due di Google e uno dei rivali, come Yahoo o Bing, scelti in maniera casuale. Chiuso questo caso, la Commissione manderà avanti l’altra indagine aperta su Android, il sistema operativo di Google per mobile, accusato ancora una volta dai concorrenti di essere una trappola per portare gli utenti verso i prodotti di Google.