Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Israele
    • Cina
    • Terrorismo islamico
    • Cristiani perseguitati
  • Politica
    • Unione Europea
    • Riforme costituzionali
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Pnrr
    • Inflazione
    • Auto elettriche
    • Lavoro
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Dicembre 2023
    • Novembre 2023
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Israele
    • Cina
    • Terrorismo islamico
    • Cristiani perseguitati
  • Politica
    • Unione Europea
    • Riforme costituzionali
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Pnrr
    • Inflazione
    • Auto elettriche
    • Lavoro
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Dicembre 2023
    • Novembre 2023
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Dodici anni dopo il disastro di Fukushima, i giapponesi rivogliono il nucleare

Esasperati dagli alti costi dell’energia, sempre più cittadini si dicono favorevoli ad un riavvio dei reattori. Le bollette sono rincarate del 40 per cento e, con l'estate, potrebbero arrivare al 70

Simone Cantarini
27/02/2023 - 5:40
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
Lavoratori presso la centrale nucleare dismessa di Fukushima, Giappone, 15 novembre 2021 (Ansa)
Lavoratori presso la centrale nucleare dismessa di Fukushima, Giappone, 15 novembre 2021 (Ansa)

I giapponesi sono sempre più favorevoli al ripristino delle centrali nucleari a 12 anni dal devastante terremoto che colpì il paese l’11 marzo del 2011 provocando il disastro dell’impianto di Fukushima. A svelarlo è il quotidiano Asahi Shimbun, che si oppone alle nuove politiche sul nucleare del governo di Fumio Kishida.

In un sondaggio telefonico condotto tra il 18 e il 19 febbraio scorso dal popolare giornale giapponese è emerso che la maggioranza dei giapponesi sostiene il riavvio dei reattori per la prima volta dal 2011. Alla domanda sulla ripresa delle operazioni nelle centrali nucleari attualmente sospese il 51 per cento si è detto d’accordo, mentre il 42 per cento si è dichiarato apertamente contrario. Il paese è ancora spaccato i due in merito alla costruzione di nuovi reattori, punto centrale del piano del governo Kishida, con il 45 per cento degli intervistati favorevoli e il 46 per cento contrari.

Guerra in Ucraina

Pur restando divisa, la posizione del nucleare sta radicalmente cambiando, tanto che ormai molti commentatori nipponici parlano di una fine del movimento antinuclearista giapponese, seppur una fetta del Paese sia ancora restia a un ritorno in grande stile al passato. Dopo lo shock del 2011, nel primo sondaggio di questo tipo condotto dal popolare quotidiano nipponico nel 2013, solo il 30 per cento dei giapponesi era favorevole a un ritorno al nucleare. Nelle rilevazioni annuali le percentuali sono rimaste più o meno le stesse.

Offerta Natale 2023 su abbonamento regalo a Tempi Offerta Natale 2023 su abbonamento regalo a Tempi Offerta Natale 2023 su abbonamento regalo a Tempi

L’ultimo sondaggio condotto dall’Asahi Shimbun risale allo scorso anno, prima dell’invasione russa dell’Ucraina e dell’impennata dei prezzi del gas che hanno pesato molto sull’economia del Giappone. Nel 2022 solo il 38 per cento si è detto favorevole al nucleare, confermando l’andamento delle precedenti rilevazioni. Il dato di quest’anno mostra come la guerra in Ucraina e i timori per la sicurezza delle forniture energetiche abbia radicalmente mutato lo scenario nipponico sul nucleare.

Aumento dei prezzi

Ad accelerare questo processo non è stata solo l’azione di governo, che da tempo sta cercando di rilanciare il nucleare, ma la forte disparità del costo dell’energia elettrica nelle aree servite da impianti atomici rispetto a regioni, come la megalopoli di Tokyo, alimentate solo con centrali a gas e carbone.

Secondo una stima del quotidiano Nikkei, le regioni di Tokyo, Tohoku e Chubu le bollette sono più care di circa il 40 per cento rispetto a Kansai e Kyushu dove sono in funzione nove reattori riavviati in questi anni dal governo giapponese. A fine gennaio, sette società, tra cui Tokyo Electric Power Company Holdings (Tepco), hanno presentato domanda al ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria per aumenti di prezzo ulteriori dal 30 al 40 per cento circa annullando le misure messe in atto dall’esecutivo per ridurre il peso delle bollette sulle famiglie.

Come sottolineato dai media giapponesi, a causa dell’aumento dei prezzi della Tepco in estate, quando vi sarà il picco di domanda di energia elettrica a causa dell’utilizzo dei condizionatori, le bollette potrebbero costare nell’area metropolitana di Tokyo il 70 per cento in più rispetto alla regione di Kensai. Ai costi si aggiunge ovviamente l’impatto ambientale, altro motivo evocato dal governo Kishida che prosegue sul percorso tracciato nel 2021 dal premier Yoshihide Suga, il primo ad affermare che il Giappone avrebbe dovuto non solo ripristinare le centrali esistenti ma costruirne di nuove per rispettare gli impegni di neutralità climatica al 2050.

Una scelta obbligata

Quella del nucleare appare per il Giappone una scelta obbligata. Il paese asiatico membro del G7 è praticamente privo di risorse energetiche sul suo territorio e ad oggi importa il 90 per cento del suo fabbisogno energetico di cui l’88 per cento fossili, soprattutto gas e petrolio. Nel 2022 il Giappone ha importato 72 milioni di tonnellate di Gnl, primo importatore al mondo insieme alla Cina.

Ma il nucleare ha rappresentato nel passato il vero motore della crescita nipponica. Infatti, fino al disastro nucleare di Fukushima del 2011, il paese aveva beneficiato per decenni di energia a basso costo autoprodotta grazie al nucleare. Nel 1966, il Giappone avviò il suo il suo primo reattore commerciale che negli anni seguenti crebbero fino a raggiungere il numero di 54 che contribuivano a produrre il 30 per cento del fabbisogno energetico del paese.

A seguito del disastro della centrale di Fukushima, colpita dall’onda di tsunami generata dal terremoto di magnitudo 9.1 che devastò il Giappone orientale, l’allora governo guidato da Naoto Kan a spegnere tutti i reattori. Solo a partire dal 2015 alcuni impianti sono stati ripristinati e ad oggi sono stati allacciati alla rete dopo rigidissimi controlli e test un totale di nove reattori sui 33 attivi prima del disastro di Fukushima.

Tags: bolletteenergia nuclearefukushimagiappone
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

La vocazione profetica di Takashi Nagai

13 Novembre 2023
Un razzo lanciato dalla striscia di Gaza verso Israele, 7 ottobre 2023 (Ansa)

La parola e la spada

28 Ottobre 2023
La nuova mappa ufficiale della Cina

La Cina “invade” Russia, India e Giappone (oltre a Taiwan)

1 Settembre 2023
Due uomini camminano nella città di Takashi Nagai, Nagasaki, distrutta dalla bomba atomica

Takashi Nagai, profeta della resurrezione nella landa atomica

25 Agosto 2023
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, con il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Roma

«Congiuntura difficile. L’Europa non rovini il nostro piccolo miracolo economico»

4 Agosto 2023
Meloni Pichetto Fratin Ambiente Clima

Clima, il governo risponda all’eco-ansia col pragmatismo

3 Agosto 2023

Video

pizzaballa
Video

In spem contra spem – L’incontro con il cardinale Pizzaballa

Redazione
28 Ottobre 2023

Altri video

Lettere al direttore

Adriana Mascagni
Blog

«Splendevano i campi per la luce che splendeva nel cielo». Buon Natale a tutti i tempisti

Emanuele Boffi
1 Dicembre 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

“La prima luce dell’universo”, opera realizzata in ferro saldato e bombola esplosa da Giorgio Salvato
Foto

La prima luce dell’universo

1 Dicembre 2023
Foto

Nel centro di Tel Aviv una grande tavola attende gli ostaggi. Il posto di Kfir e Ariel Bibas

30 Novembre 2023
Alba sul monte Sinai
Foto

Sarebbe successo qui. Memorie di un viaggio in Terrasanta

15 Novembre 2023
Roberto Perrone
Foto

Roberto Perrone protagonista a BookCity Milano

14 Novembre 2023
Locandina di invito all’incontro “Dove vai Europa?”
Foto

Dove vai Europa?

6 Novembre 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Dicembre 2023
    • Novembre 2023
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Israele
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Riforme costituzionali
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Unione Europea
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Pnrr
    • Patto di stabilità
    • Inflazione
    • Auto elettriche
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Blog
    • Lettere al direttore
    • La preghiera del mattino
    • Casca il mondo
    • Il Deserto dei Tartari
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Tempi Media
    • News
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist