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Dall’inizio della guerra gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina due milioni di colpi di artiglieria da 155 millimetri. Le forze di Kiev mediamente ne consumano 90 mila al mese e la controffensiva d’estate pone accresciute esigenze, di conseguenza l’impegno americano a sostenere lo sforzo bellico ucraino fa sì che da qualche tempo Washington sperimenti un preoccupante impoverimento dei propri arsenali.
Per far fronte alle richieste ucraine gli americani hanno intaccato i loro depositi in Corea del Sud, Germania, Israele e Kuwait, predisposti per operazioni in tali aree del pianeta. A causa di ciò sin dalla fine dell’anno scorso gli Usa hanno avviato una campagna in tutto il mondo per convincere i propri alleati a fornire a Kiev i proiettili di artiglieria che loro sono riluttanti a procurare, per non compromettere la propria sicurezza.
Nel mirino delle pressioni sono soprattutto i paesi asiatici: Corea del Sud e Giappone. Entrambi però, per ragioni diverse, si sono fi...
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