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L’acrobazia a rovescio della Freccia Tricolore e le nostre vite in transito

Di Annalisa Teggi
20 Settembre 2023
La tragedia di Torino in cui è morta una bambina di cinque anni ci ricorda che ogni secondo davanti a noi è un mistero e che non basta la nostra premura per evitare il buio. Ma anche che quel buio può essere abitato con speranza
Frecce Tricolori Caselle
La carcassa dell'aereo delle Frecce Tricolori che si è schiantato al suolo nei pressi dell'aeroporto di Torino Caselle il 16 settembre (foto Ansa)

Chiamiamo acrobazie le sequenze straordinarie, qualcosa che affascina perché sfida i limiti della gravità o del caos e genera traiettorie complicatissime, salti da cui si cade in piedi dopo mille piroette. L’acrobata sovverte l’ordine grigio delle cose, meravigliandoci con una trama di perfetto incastro o maestria di coordinazione o equilibrio quasi impossibile.

Il disegno perfetto di un’acrobazia è l’opposto della vita quotidiana, dove gl’impegni si sovrappongono, le porte sbattono, i fili si spezzano, le ruote escono dai binari. Alzare gli occhi per ammirare le evoluzioni delle Frecce Tricolori è uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Volare è un verbo precluso al nostro corpo, che pure desidera una leggerezza liberata dalle zavorre che sanno di terra. Danzare è un movimento di gioia espressiva, di compagnia che si fa armonia. Le acrobazie degli aerei in cielo richiedono un addestramento impegnativo e durissimo eppure chi le guarda da terra, vede solo la magia della s...

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