Nicolas condannato a quattro mesi di prigione perché manifestava contro il matrimonio gay in Francia
Un manifestante della Manif pour tous è stato processato per direttissima e condannato a quattro mesi di prigione più un’ammenda di mille euro. Ludovine de la Rochère, presidente della Manif, ha tuonato contro il governo francese: «Questa è una negazione dei diritti dell’uomo».
FONDATORE DEI VEILLEURS. Nicolas, 23 anni, tra i cinque fondatori dei Veilleurs, movimento legato alla Manif che si ritrova in piazza per cantare e leggere poemi, si era recato domenica scorsa con altre 1500 presone davanti al canale televisivo M 6, dove si trovava Hollande, per protestare contro la legge sul matrimonio gay. Poi ha deciso di andare sugli Champs-Élysées, nel centro di Parigi, con alcuni suoi amici, tutti con la maglietta della Manif, che mostra nel logo un padre e una madre con i loro due figli.
L’ARRESTO. «Qui siamo stati raggiunti da sei poliziotti che ci hanno subito urlato di seguirli al commissariato neanche stessimo cercando di svaligiare una banca», racconta Albert, che ha filmato tutta la scena con il suo telefonino. Nicolas si è rifiutato di seguire i poliziotti, andando a nascondersi in un ristorante, prima di essere trovato e portato via.
COLPEVOLE DI «RIBELLIONE». Processato immediatamente, Nicolas è stato condannato per «ribellione e rifiuto di prelievo» da parte della polizia a quattro mesi di prigione, di cui due obbligatoriamente in carcere, e a 1000 euro di ammenda. Il suo avvocato, Henri de Beauregard, ha dichiarato: «Ma è grottesco! È stato processato per delle infrazioni consecutive a una richiesta di arresto che non aveva ragion d’essere. Questo è un tentativo di intimidazione».
«PRIGIONIERO POLITICO». La Manif, in un comunicato a sostegno di Nicolas, denuncia «l’utilizzo di due pesi e due misure». Al ragazzo quattro mesi di prigione, «alla persona che ha aggredito un Veilleur con un coltello da cucina a Lille, solo 48 ore di guardia a vista e poi è stato liberato». Gli amici di Nicolas, incarcerato a Fleury-Mérogis, hanno subito aperto una pagina Facebook per sostenere il primo «prigioniero politico» del governo Hollande.
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46 commenti
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Non ci vedo niente di strano……è tutto nella scontata banalità di un processo degenerativo causato dalla politika kattokom penitente masokista paranoika parassitaria predatoria e fallimentare ke sta portando la kultura nel baratro…..da cui rinascerà la nuova europa kalergiana in vista del NWO.
E ankora una volta si deve dare ragione a Platone…..quando gli esseri inferiori prendono il potere …..è la fine. thend !
L’ingiustizia che si capovolge a giustizia, il male nero che si dipinge di bianco,l’ipocrisia che si sostituisce alla verità,l’iniquità che condanna la giustizia, l’irrazionalità che si sostituisce alla razionalità, la confusione che vuole farsi passare per tranquillità, il mondo che si capovolge di 180°. Di cosa dobbiamo più stupirci? Ormai è tutto chiaro in questo mondo, oserei dire lapalissiano le tenebre che vorrebbero sovrastare la luce, ma il Signore Gesù Cristo ha già vinto sulla Santa Croce e ci ha riscattato tutti al prezzo del Suo sacratissimo cuore e Suo preziosissimo sangue, ma proprio il nemico non sà arrendersi ed assolve al prezzo del vile denaro e potere sulla terra per rubare anime a Dio creatore e dannarle per l’eternità,e loro anime stolte ed ingrate,indifferenti, che non si amano, perse nel buio della loro anima si svendono nuovamente senza alcuna ragione razionale che possa far trionfare la sapienza che l’Amore di Dio ha ancora per loro grazie alla Sua infinita misericordia.
La fallacia di quest’articolo e’ gigante come un grattacielo.
1- pare che il soggetto in questione fosse gia’ noto (e multato) x azioni ribelli
2 – dopo 3 mesi di manifestazioni sproporzionate, irrazionali, violente, razziste, omofobe, contro dei diritti FONDAMENTALI, avviene UN arresto, e tutti urlano alla dittatura…??? Ma per favore. Il classico bue che chiama cornuto l’asino. Non cambia il fatto che i veri oppressi sono altri, e chiaramente non il soggetto in questione.
3 – mi preoccupa molto di piu’ il rifiuto e l’attacco mediatico e ignorante alla giustizia, al minimo atto, da parte di una minuscola minoranza, chiaramente estremista e chiassosa, che ha si -per carità- il diritto di manifestare. Ma deve farlo DEMOCRATICAMENTE, non tirando nel caos per mesi – ripeto, una sparuta minoranza chiassosa – un paese intero. Questo è chiaramente non accettabile.
4 – vorrei ricordare (a proposito del fatto che sia una minoranza) che Hollande è stato regolarmente eletto dalla maggioranza larga dei francesi, e che uno dei punti principali del suo programma era questo. Il matrimonio per tutti. Quindi… non vi sta bene la democrazia?? Il problema é tutto vostro.
5 – last but not least, il soggetto non è stato arrestato perché ‘manifestava’ calmamente per un’idea, ma perché ha opposto resistenza alla polizia in modo violento, ha fornito identità false, si è ribellato a fornire le impronte digitali. Ancora una volta, le leggi esistono per esser rispettate, se siete anarchici, anche in questo caso il problema é solo vostro.
La menzogna puerile e vigliacca e stupida che scrivi al punto 5 del tuo sproloquio basta e avanza da sola a rendere perfettamente superflua la verifica e la confutazione delle altre oscenità che hai articolato agli altri quattro punti.
Sei un penoso bugiardo lobotomizzato dall’ideologia.
Ti auguro, per il tuo bene s’intende, di subire una sorte analoga a quella del ragazzo in oggetto, cosicché si possa ridimensionare la stolida e insulsa spocchiosa sicumera con cui vorresti ammannirci le tue bischerate.
Ripassa quando ti sarai fatto curare da uno bravo.
Credo che questo commento illuminantemente violento sia di pertinenza di un moderatore. Grazie.
E io lo dico alla maestra!
1) Del tuo “pare che…” non sappiamo cosa farcene.
2) Non è affatto l’unico arresto: documentati meglio prima di scrivere sciocchezze.
3) La durata e la modalità delle manifestazioni del pensiero altrui non le stabilisci certamente tu.
4) La democrazia prevede anche che ci sia un’opposizione che ha diritto sacrosanto di esprimersi anche se fosse composta da quattro gatti, non ti sta bene? Il problema è tuo.
5) Secondo te, o principe del foro, il “soggetto” sarebbe stato arrestato perché opponeva resistenza all’arresto? Sei scemo o cosa?
Totale importo: non solo Tubini ha perfettamente ragione nel merito, ma ti ha trattato anche bene, quindi è inutile che tu piagnucoli.
Uff.. che noia… e quante balle. Non hai capito niente. Che sorpresa..! xD ..Vabbe, ma io nn ho tempo da perdere x tentare di spiegarvi la realta’. Saludos.
Uff.. che noia… e quante balle. Non hai capito niente. Che sorpresa..! xD ..Vabbe, ma io nn ho altro tempo da perdere. Saludos.
Ecco, bravo!
Va a da’ via el pusse’ bun di artichocc!
Ecco, bravo, pussa via che fai solo perdere tempo, John Wayne.
“Nicolas condannato a quattro mesi di prigione perché manifestava contro il matrimonio gay in Francia”
Se questo è vero, significa che ormai il regime massonico francese che governa lo stato è arrivato al capolinea. Lo stato francese è un fantoccio in mano alla massoneria.
Infatti c’è chi comincia a protestare sotto il Grande Oriente di Francia:
http://www.ilnodogordiano.it/?p=2534
Ma ogni regime che usa la forza per stare in piedi ha i giorni contati.
http://www.ciao.it/Nozze_gay_Dopo_il_primo_matrimonio_gay_in_Francia_sara_la_volta_dell_Italia__Opinione_1548841
@Birillo67
Hai quasi cinquant’anni e leggi “Ciao!”?!
Ragazzi i trolls che frequentano gli anfratti di tempi sono sempre piu tonti,poracci!
Secondo i commentatori attivisti lgbt le lobbies gay non esistono. Come la mafia per bernardo provenzano.
Devi dimostrare la tua affermazione. La mafia uccide, ricatta, etc etc i cittadini e ruba soldi allo stato. Queste fantomatiche lobby che fanno e perché?
A sto punto anche io ti vengo a dire che pure la chiesa cattoliche non è altro che una lobby che usa le sue influenze per aumentare il proprio potere
Cosa fanno le (non fantomatiche, ahimè….) lobby gayste? Per esempio: fanno passare abusivamente il concetto che chi è contrario al cosiddetto “matrimonio omosessuale” sia un omofobo; fanno mettere 15.000 euro di multa a Cassano reo di essersi augurato che nessuno dei suoi compagni sia gay; fanno fare ai loro amici sindaci ordinanze che negano all’Agesci l’utilizzo dei terreni comunali per i campi scout solo perché l’Agesci aderisce al Magistero della Chiesa sull’omosessualità; impediscono a Buttiglione di fare il commissario europeo solo perché afferma che l’atto omosessuale è un peccato; fanno spostare la Biancofiore a un altro ministero solo perché è contraria al non-matrimonio omosessuale; impongono programmi di indottrinamento gaysta nelle scuole di ogni ordine e grado; impongono a poveri bambini innocenti di finire in adozione a coppie omosessuali; bacchettano i Sindaci che non partecipano alle loro manifestazioni etc.etc.etc.etc.etc.
Non fare il finto tonto, il paragone con la mafia era riferito solo alla negazione del fenomeno, non a un’assimilazione tra mafiosi e gay.
Se vuoi un altro paragone, potrebbe essere quello con don Ferrante nei Promessi Sposi, che negava con tutte le sue forze l’esistenza della peste.
“A sto punto anche io ti vengo a dire che pure la chiesa cattoliche non è altro che una lobby che usa le sue influenze per aumentare il proprio potere”
Guarda che questo è uno degli slogan più gettonati dall’offensiva anticlericalbuffona. Se proprio ci tieni accomodati, però sappi che non sarai originale.
sarebbe stato bello vedere altrettanta indignazione per chi a Genova nella scuola Diaz è stato massacrato e pestato a sangue dalla polizia agli ordini di Berlusconi …
Ok va bene, ammettiamo che sia vero (immagino che per affermarlo tu abbia accesso a tutti gli archivi della rivista) che ci si sia dimenticati di indignarsi quella volta.
Ma di quello che leggi oggi cosa ne pensi?
Se il tipo si fosse lasciato identificare in commissariato (come, secondo l’articolo hanno fatto i suoi amici) nessuno l’avrebbe arrestato.
Se poi uno decide di organizzare una specie di corteo (dice il giornalista “Poi ha deciso di andare sugli Champs-Élysées, nel centro di Parigi, con alcuni suoi amici, tutti con la maglietta della Manif” ) nel principale viale di Parigi è evidente che qualcuno lo fermerà.
Per quanto mi riguarda ognuno dovrebbe poter manifestare pacificamente ma rispettando leggi e regolamenti. E questo vale in ogni paese, Francia compresa. Come qualcuno ha fatto notare se un gruppo di persone andasse una domenica in piazza san pietro con una maglietta arcobaleno verrebbe giustamente fermato e bloccato …
La diffferenza fra la Diaz e questo episodio, giusto per chiarire le cose è che qui delle persone hanno deliberatamente contravvenuto alle regole (stupide, se vogliamo, ma ben chiare a tutti) e una di loro ha cercato di non rispettare un ordine di una autorità pubblica, a genova alla Diaz sono stati deliberatamente pestate a sangue persone che non avevano compiuto alcun reato per un semplice spirito di odio verso il movimento No Global
Espongo in modo grossolano ma spero di spiegarmi.
La sequenza dei fatti descritti nell’articolo è
1. rifiuto di prelievo (immagino sia l’equivalente italiano del rifiuto di eseguire un ordine impartito dalla forza pubblica)
2. limitazione della libertà personale (arresto e detenzione fino al processo)
3. condanna a 4 mesi di carcere.
Sul primo punto il fermo potrebbe anche starci (ma attenzione perché non sappiamo esattamente quale sia stata la dinamica). Sul secondo no, perché una volta raggiunta la tua identificazione, non ho più ragioni per trattenerti ma posso processarti sapendo con certezza a chi imputare i fatti; non si vede quale pericolo ci sia di reiterare il reato (!)
Sul terzo poi si lamenta la sproporzione della condanna rispetto ai fatti; la sproporzione viene sottolineata paragonando questo caso a quello dell’aggressore armato di coltello che è invece stato liberato dopo 48 ore.
Nel complesso la questione puzza comunque di influenza politica sulla magistratura.
La seconda osservazione devo dire che non è pertinente e ti spiego perché.
La domenica in piazza San Pietro c’è una “manifestazione” che l’ordinamento definisce cerimonia religiosa e alla quale garantisce tutela; Mettiamo che alla stessa ora in una piazza distante ci sia la “manifestazione” definita gay pride, al quale l’ordinamento garantisce anche tutela. In entrambe si realizza la libera espressione del cittadino.
Andare alla cerimonia religiosa con la bandiera del gay pride sarebbe un atto provocatorio come andare nel mezzo del gay pride con la processione del santo patrono.
In entrambi i casi stai interferendo con la libera manifestazione di pensiero (religioso in un caso, non so cosa nell’altro 🙂 ) dei cittadini.
Nel caso di cui parla l’articolo, invece, quella gente era andata a esprimere dissenso contro il capo del governo. La polizia ha avuto l’ordine di reprimere la libera espressione del dissenso di quelle persone e da questo atto politicamente (di sicuro) e credo anche penalmente illegittimo è nata la questione.
In uno stato di diritto tutti devono poter pacificamente manifestare il dissenso e nel caso trattato no nemerge una manifestazione violenta, ma solo un tentativo di resistenza passiva (non li ha aggrediti, si è allontanato) a un atto illegittimo della polizia: la repressione della libera espressione del dissenso è tipica dei regimi totalitari, e fa paura.
Da quello che scrivi capisco che sei a digiuno dei fondamenti del diritto; naturalmente non è una colpa però riflettici su.
Sulla questione diaz sorvolo perché è troppo complicata per risolverla in un post.
Cito dal giornale di Storace (certamente non accusabile di essere filo gay) “Il 23enne Nicolas aveva appena finito di partecipare ad una manifestazione contro il presidente della Repubblica, François Hollande, quando ha deciso di dirigersi verso gli Champs Elysées insieme ad un altro centinaio di persone. Gli intenti erano e sono rimasti assolutamente pacifici. Solo una piccola azione dimostrativa. ” Questo si chiama manifestazione non autorizzata, ed è legittimo che la polizia intervenga per interromperla e identificare le persone. Il signore in questione si è rifiutato di farsi identificare e questo è il motivo per cui è stato condannato. In uno stato di diritto tutti possono e devono manifestare il loro dissenso, ma rispettando le regole. Nel caso in questione nessuno ha cercato di identificare le persone durante la manifestazione ostile a Hollande (evidentemente autorizzata).
Credo sia lei ad aver bisogno di studiare meglio il diritto.
come sarebbe bello vedere la stessa indignazione da parte vostra contro giuliani, ma tant’è………
Che centra giuliani??? Quello voleva accoppare un carabiniere…
Matteo, non hai capito niente. Cristiano stava rispondendo al commentatore omosessualista Pse che, ironizzando nei confronti di Tempi, auspicava indignazione da parte della rivista verso la polizia che è intervenuta nella scuola Diaz.
Leggi più attentamente, prima di intervenire.
sig PSE a Genova gli studenti pacifici della scuola Diaz hanno sfasciato e incendiato una città. Hanno tentato anche di assassinare un carabiniere e il prode Giuliani che ci ha provato ha avuto anche l’onorificenza di una targa nella sede in parlamento. Quindi non faccia confronti ridicoli e fasulli
Si informi meglio e impari a leggere. Io non ho nominato Giuliani e non ho nominato i black block. Ho citato la scuola Diaz, dove persone inermi sono state massacrate da agenti in divisa, che avevano organizzato non una azione di polizia ma qualcosa che potrebbe essere definita come una spedizione punitiva. Capisco che non le risulti chiara la differenza tra poliziotto e teppista di periferia, però in realtà esiste e credo non sia troppo pretendere che le forze dell’ordine non si mettano allo stesso livello dei teppisti. In Francia il signore in questione sembra (ammesso sia vero quello che l’articolo racconta): 1) organizzato una specie di manifestazione senza permesso, 2) essersi sottratto all’identificazione, 3) essere stato condannato per questo secondo motivo (e non per il primo: i suoi amici che si sono fatti identificare non sono stati condannati) da un magistrato.
appunto, caro il mio PSE……tu hai parlato solo di una piccola parte di tutta la storia, QUELLA CHE TI FACEVA COMODO MENZIONARE……quindi, se vuoi fare il professore, ricordati che devi essere il primo a sapere ed a essere obbiettivo. dimmi, o sommo, a genova come si sono svolti i fatti? una notte le forze dell’ordine non sapendo cosa fare hanno deciso di rompere qualche testa, oppure per tutta la città ci sono stati disordini sfociati praticamente in una guerriglia urbana con auto incendiate, vetrine sfondate ecc (ovviamente dai carabinieri….)? penso che in tutto quel caos sia plausibile che siano state prese decisioni sbagliate, forse tramite informazioni errate, ma se ci fosse stata una manifestazione pacifica sarebbe successa la stessa cosa? NON SONO MAI LE FORZE DELL’ORDINE A COMINCIARE……e ricordati sempre una cosa: prova a metterti nei panni di chi ti sta di fronte…..solo così (forse) potrai capire.
Non so chi sia questo PSE ma devo dire che se lui può dire una fila di sciocchezze senza essere bastonato lo deve proprio a Berlusconi!
Ma scherzi? Sarebbe un crimine contro l’umanità. La stampa libbberale si allineerebbe tutta contro lo sfortunato funzionario di polizia responsabile dell’orrenda azione, che sarebbe indagato, processato, condannato in tempi record, poi esposto al ludibrio delle folle mediatiche e feisbucchine (scusate l’onomatopea).
Signori non facciamo finta di nulla: abbiamo davanti un totalitarismo che ha iniziato a germogliare anche da noi. Come ogni totalitarismo si costituirà, si evolverà e poi si estinguerà, lasciando dietro di se vittime a vario titolo.
Dobbiamo solo chiederci: se toccasse a noi saremmo pronti a testimoniare la Verità?
La Francia dei diritti, come no..
Siamo ora, nuovamente, all’esercizio del diritto di resistenza, contro il tiranno collettivo di turno – anche se ammantato di presunta legalitè.
Siamo in buona compagnia, da S. Thomas More ( il 22 giugno, festa liturgica) a Klaus von Stauffenberg.
Le famiglie e i giovani francesi, dalla Manif pour tous ai Veilleurs, si stanno battendo pacificamente anche per noi.
Toccherà agli italiani, tra un po’.
Altro che omofobia! Qui siamo ormai all’omocrazia dittatoriale.
solo ai centri sociali è permesso incendiare, saccheggiare, tirare molotov per uccidere e occupare stabili di privati per decenni ed essere riconosciuti quali vittime. Inoltre hanno anche la soddisfazione di vedere incriminati i poliziotti che qualche rara volta li arrestano
caro Giuseppe,
ogni tanto collegare il cervello prima di parlare farebbe bene anche a te!!!!!!!!!1
Condizione necessaria, ma non sufficiente, per collegare un cervello è averlo, il cervello.
hai ragione
il male genera male, mi chiedo come mai i poliziotti sani di mente non si ribellino a questi ordini dittatoriali, proprio la francia dove i nostri terroristi se ne stanno liberi in nome della libertà.
Governo francese vergognati
Mi ricorda l’italia…