Francia. È inutile criticare la «scioccante» sponsorizzazione della pedofilia a scuola se non si sa più dire perché
LA CIRCOLARE. Il 4 gennaio 2013, in pieno dibattito sul matrimonio gay, Peillon aveva scritto una circolare destinata a tutti i rettori scolastici nella quale raccomandava di «diffondere con la più grande energia la campagna di comunicazione di Ligne Azur, che ascolta i giovani a riguardo del loro orientamento e identità sessuale». Le associazioni cattoliche sono ricorse al Consiglio di Stato a causa dei contenuti «quanto meno criticabili» delle campagne di Ligne Azur, che violano «i principi di neutralità e laicità della scuola» e la «libertà di coscienza» degli alunni.
PEDOFILIA E SADO-MASOCHISMO. Il commissario, il cui giudizio dovrebbe essere seguito dai giudici del Consiglio di Stato, ha dato ragione alle famiglie cattoliche in quanto Ligne Azur inneggia a pratiche illegali come l’uso di droghe e la pedofilia «senza specificare che sono proibite». Ha criticato poi la brochure “Calare le mutande” che «fa l’elogio del sado-masochismo e del libertinaggio (…) in termini che non osiamo ripetere in questa sede. Come non comprendere che dei genitori o ragazzi siano rimasti scioccati?».
«LEGGEREZZA DEL MINISTRO». Il “rapporteur” ha anche denunciato la presa di posizione di Ligne Azur a favore dell’apertura della fecondazione assistita alle coppie di lesbiche, vietata dalla legge, che «non è compatibile con la neutralità della scuola». Perciò, «senza puritanesimi eccessivi, non possiamo che stupirci della leggerezza del ministro quando invita i bambini» a consultare Ligne Azur.
POSIZIONE CULTURALE. Tutte queste cose si accennano solo usando parole vaghe. Ma non si ragiona mai sul perché. Perché non va bene educare i bambini a partire dai tre anni al «sadomasochismo»? Perché sponsorizzare la pedofilia tra ragazzini di sei anni è «criticabile»? Perché consigliare libri che hanno come scopo «pervertire le regole» sulla sessualità a scuola è «scioccante»? Il commissario del governo francese presso il Consiglio di Stato arringa basandosi su un senso comune ormai scomparso e facendosi scudo con evidenze che non vengono più riconosciute. Se il “rapporteur” non è in grado di rispondere a queste domande prendendo una posizione culturale e razionale, cominciando così a ricostruire quel senso comune cui fa riferimento, esultare non ha senso. Perché non è una vittoria, è la più grande delle sconfitte. Infatti, l’ex ministro dell’Educazione nazionale Benoit Hamon ha esteso a luglio «a tutte le scuole, tutti gli insegnanti e tutti gli allievi» proprio quello che il “rapporteur” ha appena definito «scioccante».
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6 commenti
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Perché i nostri governanti non si preoccupano di quello che sta accadendo ai nostri ragazzi?
Pansessualismo indotto dal lavaggio del cervello attuato senza sosta dai media e dai social-network. Bambini che scimmiottano comportamenti omosessuali sino a metterli in atto, ignari delle conseguenze. Ragazzine che si offrono al primo sconosciuto perché si vergognano della propria verginità. Pedofilia sdoganata in tutte le salse. Questo in nome della propaganda che vorrebbe annullare la biologia nella determinazione dei sessi sostituendo quest’ultima in “scelta culturale” in cui ognuno può essere ciò che vuole sessualmente. Siamo davanti al Caos partorito da una razza di adulti Orchi. Non pensino i nostri governanti che non ci sia un prezzo salatissimo da pagare. I giovanissimi di cui sopra manifestano gravi disturbi d’ansia con possibilità di evoluzioni, in non pochi casi, drammatiche. Vogliamo fermarci a riflettere sulle conseguenze di questa ideologia demenziale? Salviamo i nostri bambini, i nostri ragazzi, siamo ancora in tempo!
Un ministrodi uno stato che sponsorizza nelle scuole materiale che esalta o anche solo propone comportamenti illegali o anche solo al limite della legge andrebbe accompagnato alla porta immediatamente…
Ormai più che le mutande il laicismo ha calato le braghe alla dittatura del relativismo. Poi hanno il coraggio di dire che sono i cattolici a fare il lavaggio del cervello ai bambini! Loro invece si occupano del lavaggio delle parti intime…
Il bello è che fanno i finti tonti. Oppure davvero hanno perso il significato reale delle parole?
Ci sono “Molti giornali francesi legati alla Manif pour tous” ? Però!