Covid-19: si può vivere così? Incontro con Camisasca, Harari, Lupi


Come possiamo vivere nella nuova condizione determinatasi con la pandemia? È possibile un tentativo di vita “normale” in questo momento di forte emergenza?

Queste domande, che tanti si pongono in questo periodo – l’imprenditore alle prese con il lavoro che viene meno, la mamma con i figli a casa da scuola, il medico oberato di lavoro in ospedale –hanno mosso la Fondazione Costruiamo il Futuro a promuovere l’incontro: “Covid-19: si può vivere così?”, che si terrà giovedì 17 dicembre 2020 alle ore 21, e che sarà possibile seguire in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube della Fondazione.

Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, dialogherà con due persone in prima linea per le responsabilità che rivestono: Sua Eccellenza monsignor Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, e il professor Sergio Harari, direttore di Pneumologia presso la Clinica San Giuseppe a Milano.

I due ospiti sono stati invitati ad intervenire per il loro significativo contribuito al dibattito pubblico sulle conseguenze nella vita di tutti dello stato di emergenza in cui è il nostro paese. Monsignor Camisasca ha scritto di recente una lettera ai sacerdoti della sua diocesi raccomandando loro di aiutare la gente perché non ceda a una visione paranoica della realtà. Non bisogna permettere – scrive – che si diffondano timori esagerati, occorre aver «chiaro che le ragioni della fede sono le ragioni della vita: Dio non ci abbandona, ci prende per mano (…) Senza demordere e con tutte le attenzioni dovute dobbiamo continuare a vivere».

Il professor Harari, che oltre a essere un medico in prima linea per la lotta al coronavirus, collabora con il Corriere della Sera, ha raccontato la sua esperienza diretta come malato Covid-19 e ha recentemente proposto un’agenda del futuro, per poter affrontare una potenziale terza ondata dell’epidemia. Afferma Harari nell’articolo scritto insieme a Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano: «Da mesi ormai viviamo in una condizione surreale e quasi schizofrenica, divisi tra due sentimenti diversi; un conflitto interno a noi stessi e molto profondo sta minando i nostri principali valori. Il conflitto lacerante tra le ragioni della salute individuale e della sanità pubblica e le altrettanto valide ragioni del lavoro, del sistema produttivo, della scuola e dell’università, dell’equilibrio sociale e della difesa delle situazioni più fragili (…). Per questo crediamo che sia arrivato il momento dell’unità e della consapevolezza, quella che ci porta ad accettare che entrambe queste realtà coesistano senza contrapposizioni. Senza tifoserie da talkshow, senza che opinionisti e leader politici continuino in divisioni che alla lunga finirebbero per logorarci».

L’appuntamento è per giovedì 17 dicembre alle 21 in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube della Fondazione Costruiamo il Futuro. L’incontro è realizzato con il sostegno di Regina Catene, Vicsam Group, DHS Event Solutions; e con il patrocinio di Compagnia delle Opere Lecco Sondrio, Compagnia delle Opere Monza e Brianza, Compagnia delle Opere Bergamo, Compagnia delle Opere Como, Rotary Club Colli Briantei, Lions Club Colli Brianza, Lions Club Merate, Scuola Primavera Barzanò.

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