
Formigoni, Cl e il letame dei giornali. Ma si può ripartire
Per il post di questa sera, che temo sia più lungo di quanto avrei voluto, vorrei leggere, o rileggere, con voi alcuni articoli.
Quello da cui partiamo è l’editoriale di Tempi di questa settimana. E’, in gran parte, di Antonio Simone. Per coloro che non lo sapessero Simone è stato preventivamente in cella diversi mesi perché accusato di tutta una serie di reati che si vorrebbero associare a Roberto Formigoni. Adesso molte accuse sono cadute e lui è stato scarcerato, e certo la caduta contemporanea della giunta lombarda non può essere che una coincidenza. Infatti coloro che non hanno fede di solito indicano come coincidenze fatti che sarebbe irragionevole pensare slegati ma che sarebbe imbarazzante pensare collegati.
L’articolo di Simone è fatto per gran parte di una lunga citazione di Don Giussani, particolarmente impressionante in quanto pur risalendo a quarant’anni fa sembra scritta ieri.
Nella citazione Giussani osserva che la persecuzione prende spesso spunto da un nostro comportamento, da un nostro modo d’essere. Dalla nostra debolezza, che essendo umani non possiamo non avere. E’ una prova, lunga, crudele, in cui si paleserà la fede che abbiamo o non abbiamo.
Che poi sopra la nostra ferita il persecutore sparga letame occorre metterlo in conto.
A proposito della persecuzione Simone nomina en passant “la marea di menzogne e insulti che alcuni giornalisti e giornali hanno da un anno a questa parte riversato sul movimento di Comunione e Liberazione“. Sebbene concordi con lui che non vale la pena riassumere, forse potrà essere utile come esempio, per capire meglio, un’analisi di un articolo di stamattina sul “Corriere della Sera”.
Il titolo è “«Ha creduto di essere diventato il capo» Ora Cl vuole il divorzio da Formigoni”.
La citazione del titolista, per quanto virgolettata, nel testo dell’articolo è strettamente anonima e lascia anche un poco perplessi: “come Lucifero a un certo punto ha creduto di esser diventato il capo di Cl“. Ma chi è il ciellino che direbbe una cosa del genere? Formigoni, da quando ha intrapreso carriera politica, non ha un ruolo in Cl e tutti lo sanno. L’accenno a Lucifero poi sembra messo lì perché un cristiano fondamentalista “deve” parlare così, allo stesso modo in cui i selvaggi hanno tutti un osso al naso. Chi sia poi questa Cl che vuole divorziare da Formigoni non è chiaro, anche perché mi pare che il divorzio non rientri tra le pratiche più gradite ai cattolici.
Se guardiamo poi lo svolgimento c’è veramente da divertirsi.
“Come metafora dei rapporti tra Roberto Formigoni e Comunione e Liberazione potremmo scegliere quella legata al nuovo grattacielo della Regione Lombardia.” inizia l’articolo. Affascinante, ma che ci acchiappa? Formigoni verticale, CL orizzontale? E perché non uno quadro e l’altro tondo?
“Il distacco quindi non parte…” continua il giornalista. A scuola mi hanno insegnato che il “quindi” si mette dopo che hai dimostrato qualcosa. In che modo un paragone cretino inventato lì per lì potrebbe dimostrare che “l’insofferenza dura da tempo“? Stai a pigliare per il sedere?
Qui si gioca con le parole. Tutto il resto dell’articolo è fatto di analogo vuoto, di virgolettati di non si sa chi, di dichiarazioni ad effetto senza prove, di asserzioni campate in aria di incogniti dietrologi, di causali senza causa.
Ad esempio, che Formigoni sarebbe dovuto andare a suo tempo a Roma è un opinione che anch’io condivido. Che non l’abbia fatto per gelosie di partito può anche darsi. Ma per quale immaginario motivo questo dovrebbe essere “rivelatore di una volontà di prendere le distanze dal Celeste che ormai sembra conoscere poche eccezioni”? Dove è la consecutio, la causa e l’effetto?
Se dice che “trovare un ciellino che tifi per Formigoni è difficile“, il giornalista è scusabile, dato che probabilmente ha altre frequentazioni. E se “Nel movimento tanti si vantano di lavorare perché non nasca una lista a suo nome” può essere vero, nel mio caso lo è perché preferirei di molto che fosse lui a guidare una coalizione, piuttosto che un’ennesimo frazionamento di un fronte già diviso.
In sostanza l’articolo è gran frittura d’aria. L’unica cosa che mi colpisce è l’asserzione finale che la Compagnia delle Opere non sia poi così importante, in fondo; proprio lei che fino a ieri era la piovra tentacolare.
Per un giornale sparapalle, che tenta di dividere e purtroppo talvolta ci riesce, è un cambio di prospettiva da non sottovalutare. Viene da chiedersi perché.
Da parte mia, piuttosto che perdere tempo con questi figuri dia-bolici – dal greco, “coloro che fanno di tutto per dividere” – preferisco portare l’attenzione su cosa è essenziale. In questo ad esempio è chiarificatore l’intervento di Carron, che di Cl è la guida, lui sì, al Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione.
Come spiega bene, si è in grado di capire appieno la vuotezza di certe parole solo se si è avuto esperienza della pienezza di un incontro. Quello che cambia, che fa uscire dalla politica da tifosi o da cinici, piena d’odio e recriminazione, è solo l’avere conosciuto una umanità diversa.
Come ha scritto un’amica, che mi trova completamente d’accordo,
“Se è una questione di egemonia o di potere non è una cosa che riguardi un metodo di educazione alla fede – cioè di percorso verso la Verità (pellegrini della Verità diceva Benedetto XVI) -, ma solo il potere e l’egemonia.
A me non interessa il potere o l’egemonia culturale, ma il lavoro per contribuire, per il poco che posso, a ridestare nelle persone lo stupore per l’Avvenimento cristiano.“
Finisco con una cosa che il Papa ha detto oggi all‘udienza generale.
Ma – ci chiediamo – la fede è veramente la forza trasformante nella nostra vita, nella mia vita? Oppure è solo uno degli elementi che fanno parte dell’esistenza, senza essere quello determinante che la coinvolge totalmente? Con le catechesi di quest’Anno della fede vorremmo fare un cammino per rafforzare o ritrovare la gioia della fede, comprendendo che essa non è qualcosa di estraneo, di staccato dalla vita concreta, ma ne è l’anima. La fede in un Dio che è amore, e che si è fatto vicino all’uomo incarnandosi e donando se stesso sulla croce per salvarci e riaprirci le porte del Cielo, indica in modo luminoso che solo nell’amore consiste la pienezza dell’uomo. Oggi è necessario ribadirlo con chiarezza, mentre le trasformazioni culturali in atto mostrano spesso tante forme di barbarie, che passano sotto il segno di «conquiste di civiltà»: la fede afferma che non c’è vera umanità se non nei luoghi, nei gesti, nei tempi e nelle forme in cui l’uomo è animato dall’amore che viene da Dio, si esprime come dono, si manifesta in relazioni ricche di amore, di compassione, di attenzione e di servizio disinteressato verso l’altro.
Dove c’è dominio, possesso, sfruttamento, mercificazione dell’altro per il proprio egoismo, dove c’è l’arroganza dell’io chiuso in se stesso, l’uomo viene impoverito, degradato, sfigurato. La fede cristiana, operosa nella carità e forte nella speranza, non limita, ma umanizza la vita, anzi la rende pienamente umana.
Ecco, ha proprio ragione. Con l’amore, con il ridestare quello stupore tutto cambia in meglio. Senza fede tutto, anche la politica, non è che palle di letame, sfruttamento e boiate sul Corriere.
Tratto dal blog di Antonio Benvenuti.
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Buona domenica a tutti.
Perdonatemi, ma credo di aver perso qualche puntata, e pongo due domande:
1) Cos’è questa storia del “panino al pollo omofobo” che ciclicamente ritorna nei post? Proprio non capisco e se qualcuno fosse così gentile da illuminarmi gliene sarei grato;
2) corriponde al vero quanto affermato dal Sig. David in alcuni suoi post (vedi articoli “Attaccano Formigoni…” e “Formigoni, CL ed il letame….”) nei quali si afferma che don Giussani “ha sempre insegnato a sottovalutare l’importanza dell’ Etica nella società” e che “don Giuss ha sempre insegnato a quelli del movimento il primato dell’ontologia (il fatto di essere battezzati da Cristo) sull’Etica”?
Pongo la questione non per mettere in dubbio le affermazioni fatte dal Sig. David, ma per comprendere meglio e, se possibile, per sapere se vi è qualche scritto o qualche documento (testo, articolo o libro) in proposito.
Ringrazio anticipatamente chi saprà e vorrà aiutarmi.
La storia del panino al pollo omofobo la puoi leggere in diretta nei commenti all’ articolo : E’ contro i matrimoni gay:”allora non lo vogliamo”.Ma in 650.000 appoggiano il re del pollo (cristiano).
E anche sui commenti di articoli successivi sulla stessa tematica.
E’ una storia che ci ha tenuto allegri quest’estate e che ha causato la prematura dipartita del principale protagonista di bufale doc, secondo me ancora presente sotto false spoglie: in quel periodo maio era presentissimo sul sito e nega di conoscere la faccenda.
Nulla di particolarmente significativo, mi scuso se mi sono attardato in queste quisquilie.
Vuoi un nome? Te ne do quattro.
Albertini del CDX, Ambrosoli del CSX, Fontana della Lega. Che scegliessero gli elettori.
Ah dimenticavo, il quarto sarei io.
Spero che tra i 9 milioni di abitanti della Regione Lombardia ce ne sia uno capace, onesto e che si creda un pò meno bisunto dal Signore. L’ unto abita li vicino, ad Arcore.
Formigoni si è circondato di gente “sbagliata” , a meno che 14 indagati tra cui Minetti e Trota e qualche amico di mafiosi ti sembrino pochi. In qualsiasi Azienda Lombarda un Manager così, viene definito incapace e sostituito senza tanti complimenti.
Formigoni sa di essere stato eletto a fronte di schede elettorali falsificate. Lì non centra il codice penale, è un fatto di civismo e di rispetto per TUTTO l’ elettorato. Perciò non è stato onesto.
Della sua umiltà e coscienza di essere un dipendente di tutti i Cittadini lombardi e non il loro capo, mi pare superfluo insistere.
Coraggio, vedrai che uno capace e onesto e pure meno arrogante lo si può ancora trovare.
La forza della Lombardia è nei suoi Cittadini, non in qualche presuntuoso politicante in carriera.
In fondo “el furmigun” può ritornare al suo vecchio obbiettivo: essere l’ erede di Berlusconi. Direi che promette bene e il momento è quello giusto.
Ancora ok. Mi daresti un nome? Non ho chiesto uno onesto. Sono certo che ce ne sono tanti. Mi serve uno che mi operi il cuore in modo che possa continuare a battere, magari uno che ha già dimostrato che sia un bravo chirurgo.
Ancora ok. Mi daresti un nome? Non ho chiesto uno onesto. Sono certo che ce ne sono tanti. Mi serve uno che mi operi il cuore in modo che possa continuare a battere, magari uno che ha già dimostrato di essere un bravo chirurgo.
Tito, ti faccio una confidenza.
Non credo tanto in un eventuale “miglior Governatore”. Credo piuttosto in una popolazione diciamo “più matura”.
Credo cioè che un eventuale prossimo governo lombardo, sia di destra che di sinistra, sarà un buon governo, perché la Lombardia è fortunatamente, ancora oggi, abitata da gente con un maggior livello di senso civico.
Se noti la maggior parte delle città lombarde sia con giunte leghiste, che pdlline che di sinistra, sono ben amministrate.
Il malaffare, purtroppo, in questi anni ha cercato di contagiare tutti.
A volte c’ è riuscito e, per ragioni culturali, su certi versanti c’è riuscito più che in altri.
Da fastidio che chi diceva queste cose un anno fa veniva deriso e denigrato (anche oggi su Tempi viene attaccato, senza il minimo accenno di riconoscenza che aveva ragione).
Da fastidio che quando chiedi conto delle porcate di amici di CL, invece di replicare sui fatti, si appellano al Papa, a Dio e ai Santi chiamandosi perseguitati.
Ok. Ma adesso Formigoni è caduto. Cui pensi che possa prendere il suo posto? Se non ti viene in mente nessuno, mi permetto di suggerirti in nome: Formigoni.
Ok. Ma adesso Formigoni è caduto. Chi pensi che possa prendere il suo posto? Se non ti viene in mente nessuno, mi permetto di suggerirti in nome: Formigoni.
Pur temendo che sia fatica sprecata, provo a riproporre il mio messaggio che ha aperto la discussione ed al quale nessun CLlino ha nemmeno provato a rispondere:
“Ma perché tirare in ballo pure il Papa e i Santi quando dovreste fare soltanto (si fa per dire) una cosetta semplice semplice: giustificare i 40 milioni di Euro in viaggio tra Praga, Lussemburgo e qualche accogliente paradiso fiscale, la continua scoperta di CLini invischiati in atti criminosi, i misteri di cattolicissimi enti ospedalieri bancarottati (con inclusi morti suicidi), tutta una serie di faccendieri che si sono avvalsi del’ ombrello di CL e della CDO per i loro intrallazzi, ogni giorno se ne scopre uno nuovo, ecc ecc …
Bè scusate, la cosetta non è proprio semplice semplice.
Una volta la fabbrica del fango per voi era Il Fatto Quotidiano, poi anche Repubblica, adesso anche Il Corriere.
Chi manca ancora? Topolino si è già schierato con i nemici del Verbo CLlino?”.
Prego astenersi paninari, complottisti e alias del Mago Otelma.
Grande Maio. Hai proprio ragione. Ma mi chiedo perché è caduto il miglior governatore di regione italiano? Io ricordo che Del turco è caduto per accuse che poi si sono rivelate infondate. Questa cosa mi spaventa anche perché preferisco un governatore capace ad uno solo onesto. Sei mai dovessi essere operato al cuore, verificherei che il chirurgo siacapace
Prima che onesto
Caro maio (anche nell’insistenza pedante con cui poni delle domande di cui pretendi di avere solo tu la risposta, presa pari pari dagli avversari del cristianesimo,sei spiccicato al vecchio Galvani, ma avrà ragione gmtubini,voi “anglosassoni ” sarete su quello standard ), il tema è l’articolo soprastante .
Le tue considerazioni, benchè tu possa qui esprimerle liberamente, altrettanto liberamente si possono ignorare: è mooolto difficile parlare con persone in evidente malafede e con delle paranoie personali.
Visto che ci tieni tanto, scrivi al sito del corriere o di topolino; avrai le risposte che cerchi, cioè quelle che credi già di sapere.Diciamo che ai pettegolezzi e alle dicerie sparse ad arte, a te tanto cari, qui si preferiscono le nude cifre.
La realtà è sempre più bella dell’ideologia, sia dell’ideologia del genere, sia dell’ideologia politica.
Ma il panino non ti è ancora andato giù, vero? Quel panino è stata una vera manna dal cielo!
( mi spiace, una volta mi affibbiavi l’epiteto di anonimo ad ogni pié sospinto appena annaspavi, ora mago otelma, ma le tue paroline sono proprio così standard, solo qui sopra: “la cosetta non è proprio semplice semplice”….”prego astenersi”…”fatica sprecata”… .Cioè solo sui pochi tuoi commenti a questo articolo, almeno una quindicina di frasi standard del Galvani, mah!?)
Ma chi è Beppe. Mi costringe a scrivere per difendere cl. Io che sono un ex ciellino devo difendere cl da questo Beppe che dice che cl prima ti offre amicizia o poi ti costringe a fare non si sa bene che cosa. Caro Beppe sei hai conisciuto cl e questo è quello che pensi, significa che non sei in grado di pensare (senza offesa). Cerca di stare più sereno.
imbrogliare, arraffare, falsificare, scalare il potere: per i CLini convinti il fine, cioè la propria prosperità economica o di potere, giustifica ogni mezzo e le leggi e le regole del viver civile diventan dettagli insignificanti x loro.
È triste quanta gente, ragazzi e ragazze soprattutto, imbroglia e ha imbrogliato CL costringendoli, con il ricatto dell’obbedienza alla compagnia, a silenziare ogni senso critico delle loro coscienze.
Quanta ipocrisia da questi CLini che difendono l’indifendibile, x compiacere il proprio responsabile e magari farsi dare qualche responsabilità in più all’interno del movimento….
Sono schifato: CL prima ti lega offrendoti amicizia e cose belle, poi ti ricatta costringendoti ad accettare, o almeno a mettere in secondo piano, tutta le falsità, intrallazzi e ruberie dei suoi capi, spacciandole x mezzi necessari alla gloria del movimento e quindi di Dio!
In CL se ti provi a dissentire su questo, quello che si fingeva il tuo migliore amico ti sbatterà immediatamente la porta in faccia
Io, caro Beppe, non sono ciellino, ma sono cristiano e come tale comprendo di più chi difende l’indifendibile che chi lapida il presunto colpevole.
@Carlo
Francamente io dubito assai del fatto che Maio e Galvani siano la stessa persona, benché certe coincidenze sia lessicali che temporali (il Galvani è sparito pure da feisbuc e poi è ricomparso Maio) lo facciano supporre, come lo fa supporre l’assoluta non verosimiglianza che un lettore di questo sito si riferisca all’individuo che ha letteralmente “impestato” di logorroici commenti questo sito come il “tale Galvani”. Tuttavia, da oramai consumato utente che invia i propri ragli a varie testate, consentimi di ricordarti che, oggigiorno, è talmente diffuso l’atteggiamento di spocchiosa superiorità morale e culturale (che però, a veder bene, serve per nascondere – sempre meno! – l’intimo compiacimento forcaiolo tipico della “tricoteuse” o del kapò), che il linguaggio e le reazioni degli aderenti al partito autoreferenziale degli antropologicamente superiori risulta praticamente standardizzato. Insomma, di Galvani, Cagliostri e compagnia briscola, ce ne sono un sacco e una sporta, e ragionano e scrivono tutti allo stesso modo, visto che hanno tutti lo stesso padrone. Buon fine settimana.
Caro gmtubini, sarà come dici tu, ma nel mio piccolo sono un appassionato di lessico e ti assicuro che sono veramente troppe, troppe, troppe, le frasi identiche e spiccicate usate dai due e non solo dai due!
Il salto totale poi dell’argomento panino mi insospettisce ancora di più!
Ma si fa per scherzare, i contenuti veri sono sui bellissimi articoli di tempi e nella nostra eccezionale e immeritata esperienza cristiana .
Adesso faccio un elenco delle domande a cui Tempi e i ciellini indagati o arrestati non hanno ancora risposto:
1. Perchè di fronte alle accuse subite, nessuno di loro ha scritto su Tempi o su altri giornali come si sono svolti i fatti nei dettagli e nessuno ha spiegato qual’era il proprio ruolo rispetto alla Regione Lombardia? (ad esempio: in cosa consistono le consulenze di Simone e Daccò concretamente?)
2. Perchè di fronte al grande numero di inquisiti in Regione Lombardia, Tempi e Formigoni fanno credere che l’importante è la buona ed efficiente amministrazione regionale? (come dire: si può persino tollerare un assessore lombardo colluso… mentre in tanti comuni e/o altre regioni si sciolgono in fretta le giunte). Forse perchè il Giuss (secondo me esagerando) ha sempre insegnato a sottovalutare l’importanza dell’ Etica nella società?
3. Perchè soprattutto in queste ultime ore Tempi sta facendo “il bar dello sport” con numerosi articoli in difesa del Celeste? E’ questo il giornalismo anticonformista che dà voce a tante campane diverse anche con pareri opposti?
4. Perchè nessuno si pone in redazione a Tempi la stessa domanda di Langone: che testimonianza danno Formigoni, Daccò, Perego, Farina con le loro vicende degli ultimi tempi? Lo stile di vita del Celeste è consentito a tutti i Memores Domini? Cioè: acquisto di ville costose, vacanze di lusso regalate, cene costose in ristorante riminese, viaggi in yacht sono compatibili con voti di povertà e obbedienza?
5. Perchè quando io ero ciellino, si chiedeva a tutti i partecipanti alla Scuola di Comunità di votare alcuni personaggi politici (è assolutamente falso come ha scritto qualcuno in vari post che Cl non indica nomi e cognomi da votare; Cl indica sui giornali e con comunicati stampa i criteri per il voto ma poi nelle riunioni si indicano i candidati: una volta ci fu la massiccia campagna elettorale per Vito Bonsignore e svariate volte per Formigoni e Mauro) e soprattutto si indicava l’unico criterio per scegliere: il bene della Chiesa cioè le opere cioè le strutture assistenziali e educative gestite dai ciellini cioè la sanità e le scuole cielline cioè… come i ciellini dicono: “bisogna votare chi garantisce la libertà del non profit… più società (cielline) e meno stato… E INVECE MAI, DICO MAI, LE GUIDE CIELLINE HANNO PENSATO ad altri criteri: scegliere i candidati che vogliono meno tasse per le famiglie, che vogliono aiutare a far diminuire la disoccupazione….PER LE GUIDE CIELLINE CHI VOTA SEGUENDO LE LORO INDICAZIONI LO DEVE FARE PER obbedienza (in cl dicono che obbedire a Vittadini equivale ad obbedire a Gesù) e per il bene della Chiesa (cioè di cl) (non per il proprio bene).
Vediamo ora se la redazione chiude (anche solo momentaneamente) il “bar dello sport” e apre il dibattito per rispondermi.
Una cosa che mi colpisce, nei commenti, è che praticamente nessuno ha contestato la sostanza del post
Cioè ha detto: no, l’articolo del Corriere si regge perfettamente in piedi, è oro colato. Giussani aveva torto sulla persecuzione. O suggerito un metodo alternativo per uscire dalla “politica da tifosi o da cinici, piena d’odio e recriminazione” che i commenti qui sopra esprimono chiaramente, rispetto alla fede, all’amore, magari conosciuti incontrando qualcuno che li vive veramente.
In altre parole: io vedo tifosi, non gente che voglia veramente confrontarsi e capire.
A me il tifo non interessa, a me interessa che la vita sia più vera.
David, e altri: sì, si suggerivano nomi. Si diceva: questi sostengono le cose che noi diciamo, non ci sono ostili, ci sono amici. Se volete, votateli e fateli votare. E quindi: dove sta lo scandalo? Se qualcuno ti suggerisce un bravo e onesto meccanico a cui portare la tua macchina guasta, che fai, ti ritrai scandalizzato? E se il meccanico è tuo amico?
Leggete bene quello che dice il Papa: le consegenze della fede non sono chiudersi in eremitaggio, ma incidere profondamente sulla vita. Da fastidio? Certo. E’ per questo che la si vuole distruggere.
“Se qualcuno ti suggerisce un bravo e onesto meccanico a cui portare la tua macchina guasta, che fai, ti ritrai scandalizzato?” Io no ma se qualcuno (in cl) mi ha suggerito anni fa un politico di nome Vito Bonsignore, il minimo che mi sarei aspettato dopo gli scandali di questo “bravo e onesto” politico sarebbe stato la richiesta di scuse a me e a tutti i ciellini che l’ hanno votato per “obbedienza” alle persone “autorevoli” cielline (loro si definiscono tali). Invece dopo anni e anni ancora aspetto che si pentano dei loro consigli sbagliati!
Una domanda David, sai, io vivendo in Toscana ho una certa esperienza dei comunisti e dei loro metodi, che, detto tra noi, sono ben peggiori da quelli che tu attribuisci a CL, tuttavia permettimi di domandarti una cosa: ma se tu, quando eri ciellino il politico suggerito non lo votavi, che ti succedeva? Ti licenziavano dal posto di magazziniere della Coppe, ti mandavano i controlli fiscali, sanitari e quant’altro nella tua azienda, ti toglievano l’indennità di accompagnamento a tua nonna… Insomma ti ricattavano con qualcosa o si trattava di un suggerimento (magari sbagliato) e basta?
Una cosetta carina: il Corriere vuole fare una metafora e dice:
“Se proprio volessimo cercare una metafora dei rapporti tra Roberto Formigoni e Comunione e Liberazione potremmo scegliere quella legata al nuovo grattacielo della Regione Lombardia.Optando per un palazzo di 39 piani il Celeste ha ribadito la sua propensione per la verticalità mentre la filosofia dei ciellini resta, nonostante tutto, ancorata a una visione orizzontale della vita e della società.”
Ecco come tirarsi la zappa sui piedi.
Infatti Palazzo Lombardia è stato nominato “il miglior edificio alto d’Europa. Negli Stati Uniti, a Chicago, si è svolta la cerimonia di premiazione: ad attribuire il riconoscimento è stato il Council of Tall Buildings and Urban Habitats di Chicago (CTBUH), l’organizzazione internazionale non profit fondata nel 1969. Il riconoscimento internazionale è stato consegnato durante la cerimonia di premiazione svoltasi all’Illinois Institute of Technology di Chicago. Presente all’evento l’architetto statunitense, Henry Cobb, dello studio Pei Cobb Freed & Partners di New York, progettista di Palazzo Lombardia.”
Morale: meglio un Celeste oggi che un Marrone domani.
Ci dice niente che il primo azionista privato del Corriere è lo stesso che ha preso le redini del SanRaffaele? E che la società Kos appartenente all’Ingegnere fallito, che opera nel campo ospedaliero, lavora anche in Lombardia facendo però profitti inferiori ad altre regioni più “generose”?
Se il caso CL è diventato la seconda priorità mediatica, dopo l’economia, cosa assurda, ci sarà una strategia ben precisa e trasversale:i danè.
Se vogliono contare i ciellini (o simpatizzanti come me) che votano Formigoni, devono solo aspettare le prossime elezioni; e più giochetti fanno a Roma Capitale e meglio sarà. Non per loro però.
Va bè, Carlo, francamente no so che dirti.
Speravo che tu fossi un alias del Mago Otelma, ma mi scuso col Mago.
Mi pare che la tua situazione sia ben peggiore.
Quando ti capita, salutami quel tuo amico Galvani (è parente di quello della rana)?
maio, maio, neghi di essere Galvani ( e come potresti altrimenti?) e mi rifili in un solo messaggio , oltretutto brevissimo, “va bè…mi scuso col…situazione ben peggiore…quando ti capita…”..tutte frasi col copyright Galvani! E neghi infantilmente di sapere chi sia , quando commentavate insieme sul sito di tempi tutti i santi giorni!
Sai cosa t’ha fregato? che hai scritto ossessionatamente da mesi qui e ormai ti sei finito tutte le parole che conosci!
E dire che la lingua italiana ha , credo, almeno 200.000 vocaboli e tu niente, sempre le solite locuzioni !
Ciao, ciccio.
Caro Franco, che CL sia nato come movimento ecclesiale non è in discussione, anche perché non è interessante.
E’ interessante cosa è diventato.
CL non è un gruppo di amici che, coerentemente a movimento ecclesiale, si riunisce ed espleta discussioni e azioni in tale coerenza.
Ripeto, al di la delle intenzioni del suo fondatore è ormai diventato un centro di POTERE.
Se vogliamo trovare una differenza rispetto ad altri centri di potere, è che CL, in modo molto simile al vecchio PCI (e credo sia questo il senso di quel’ articolo del Corsera) conserva un certo rispetto delle gerarchie e della disciplina.
Paragonarvi al vecchio PCI non è perciò di per se una offesa.
Purtroppo, mentre il PCI in 65 anni di storia pur cambiando nome più volte al punto da essere oggi completamente differente dal suo progenitore, oggi il PD riesce ancora ad avere, mediamente, una qualità nel suo personale, superiore ad altri Partiti.
Quando si scopre una mela marcia, nessuno la difende o protegge.
CL, purtroppo, si è involuto in qualche cosa che conserva una parte formalmente ecclesiale che contiene buona parte della base, composta perciò di brava gente, ma, ormai da anni, la sua ossatura è politica, economica, affaristica.
Sappiamo tutti che CL esprime politici puri che perseguono politiche di potere, la CDO non è una associazione di beneficenza, ma un club di affari, sappiamo che importanti siti elettorali come ospedali e scuole sono sistematicaente occupate da CL. Come chiamare tutto ciò se non come assalto al potere?
Peggio degli altri Partiti, Associazioni, Club? Non so se peggio, ma considerando quello che si sta scoperchiando, non mi sembra certo meglio.
PS Quando si vedono in TV personaggi come Lupi, vostro CLlino di primissimo piano, parlare di “i nostri valori, principi, ideali” senza mai fare un minimo di autocritica dopo vantanni di sostegno a quel’ esemplare Cristiano Cattolico di Berlusconi, non credi che possano anche solo un pochino girare le scatole ai NON CLlini?
Ho del tempo da perdere, maio, ma in effetti non così tanto da dialogare con chi è in perfetta mala fede oppure è un caso clinico e l’ha dimostrato ormai fin troppo.
Ci credererai o no, mi dispiace per te.
Ma se hai bisogno di questo sfogo giornaliero per mantenere una parvenza di equilibrio psichico, continua pure.
Solo una cosetta: esilarante che ti girino le scatole perchè i valori cristiani non sono difesi degnamente dai politici cattolici !tu che moriresti per la difesa della famiglia! ma vai a mangiarti un panino!
Caro Carlo (minuscolo) vorrei darti una buona notizia.
Per quanto conosco il mondo CLlino, devo dire che il livello medio è un pò più alto del tuo, anche se il tuo “panino omofobo al pollo” è un piccolo capolavoro di insulsaggine che temo non abbia capito nemmeno tu.
Non so poi se sentirmi arricchito dall’ essere un alias di tale Galvani (ti ringrazio di considerarmi meno volgare e aggressivo) e pure “anglosassone (anche qui, il dubbio, è un complimento)?
Perdonami un’ ultima perplessità: per caso il tuo alias si chiama Mago Otelma?
Caro Maio, non ho la certezza matematica che tu sia il Galvani, ma usi le sue stesse, spiccicate, espressioni alquanto ripetitive e sembri negare di sapere chi sia, quando entrambi vi precipitate a commentare,matematicamente tra i primissimi ogni articolo di politica su tempi e quindi , perlomeno lo conosci quanto i pazientissimi lettori di tempi!
Rettifico, il Galvani, che putacaso come te ha sembre in bocca gli anglosassoni,dopo l’emerita e stratosferica figuraccia del panino al pollo, si è eclissato, ma non ci ha lasciato del tutto soli, i ceffoni , meno violenti,ce li manda con altri nomi !
Un’altra cosa in comune? La totale e assoluta mancanza di senso dell’umorismo!
Ma, ripeto, preferisco te al Galvani, se proprio devo scegliere !
Faccio notare che anche “livello medio” è una espressione usatissima dal Galvani.
Guarda, secondo me ti puoi chiamare con altri mille nomi, ma resti sempre riconoscibile per i contenuti e il lessico standard !
A questo punto, perchè non tornare come Galvani, escluse le parolacce e le volgarità, intendo?!
Ormai il panino omofobo al pollo omofobo l’avrai digerito!
Caro CARLO (maiuscolo), nessun problema a riparlarne dopo le sentenze.
Ma, vedi, sta proprio li la differenza tra i nostri due modi di vedere le cose. Io prendo atto che ci sono gli scandali, le corruzioni, le malversazioni e che ci sono degli indagati, qualcuno da una parte, molti dal’ altra. Tu hai già deciso quali sono gli innocenti e quali colpevoli, io no.
Non so se Tempi ci abbia preso, dato che le sentenze non ci sono ancora. Di certo Tempi vi sta facendo il lavaggio del cervello, dato che pubblica soltanto (a centinaia) articoli dove non parla di fatti ma esprime soltanto opinioni, chissà perché tutti da una parte sola.
Purtroppo, per cercare di capire i fatti, siamo costretti a leggere altri giornali.
Francamente, caro Maio, la tua ossessione per questo sito di Tempi è paranoica e ridicola insieme.
Ma un bel panino omofobo ti può sollevare l’umore!
Chissà perchè…purtroppo….:prendo atto….lavaggio del cervello: se ti vuoi camuffare meglio, cambia
musica !
“chissà perchè” poi è una garanzia: immancabile nei testi del maio-galvani ecc ecc!
“Chi ha partecipato da dentro alla macchina elettorale di Cl racconta come fosse organizzata stile Pci vecchia maniera, tutti sapevano perfettamente le cinquine da votare e da far votare”
Basterebbe solo questa frase per sconfessare l’ameno giornalista del fu glorioso Corsera. Sono ciellino da 35 anni (don Gius mi ha letteralmente “salvato” la vita, nel senso che ha dato un senso a tutta la mia giornata), ma questo può non interessarvi. Quello che invece penso che vi interesserà è l’informazione che posso darvi con la massima plausibilità (testimone oculare). Ebbene, mai (dico mai) in 35 anni il Movimento mi ha dato un nome (che è uno) da votare (altro che cinquina?!). Il movimento si limitava e si limita a dare dei criteri, che ognuno può seguire o no, secondo coscienza e libertà. Tralascio le altre amenità che il Nostro tenta di inculcare al popolo bue, forse in buona fede, ma è difficile crederlo. Però lo capisco, perchè deve pur guadagnarsi la pagnotta, dato che risponde ad un padrone. Ma noi, cari amici, non dovremmo avere i paraocchi. Dovremmo sapere (e a chi non lo sa lo dico io adesso) che CL è un movimento ecclesiale, non politico (forse da non confondere con Sant’Egidio, come fa l’amico giornalista). Se io voglio entrare in politica lo faccio liberamente e mi assumo tutte le responsabilità. Se sono bravo non è merito di CL, ma un poco mio e molto della Grazia di Dio; se sono farabutto (e deve dimostrarlo la magistratura, non alcuni giornali ) non è colpa di CL, ma tutta mia. Mi sembra lapalissiano, ma si continua a far finta di non capirlo. Se un mio amico si candida, non lo vota CL, ma lo voto io perchè è un amico. E’ tanto difficile capire questo? E poi, amici miei, ci siamo così imbarbariti da aver completamente smarrito la capacità di una sana “pietas”? Anche perchè, come disse quel Tale, “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Cordialmente, Franco
No, le menzogne non le sopporto: ora vuoi dire che te e tuoi amici non avete mai volantinato, attaccato manifesti elettorali con la faccia di Formigoni o Mauro o altri, telefonato a persone lontane da cl per chiedere loro il voto, per riempire poi la schedina e comunicare alla Scuola di Comunità il numero dei voti che hai trovato? Sono stato ciellino per soli 12 anni e ho visto tutto questo!
Sì, i criteri….quelli compaiono nei comunicati stampa della Cdo senza il nome dei candidati. I nomi dei candidati vengono fatti circolare nelle riunioni cielline!
Caro Andrea, non è che hai confuso il Corriere con Il Giornale o Libero?
Lì sono specializzati nei titoloni sulla casta dei politici ladroni (Fini, Bersani, Napolitano, Casini) con l’ occhio piuttosto miope verso l’ altra parte.
Come dicevo a Claudio, l’ errore è sempre dietro l’ angolo, ma la pretesa di privilegio e impunità sono sempre, non dietro l’ angolo, ma ben presenti e arroganti di fronte a tutti noi.
Se ti lamenti di come è trattata in Italia la Chiesa Cattolica, ti invito a leggere come viene considerata in tanti altri Paesi sopratutto Anglosassoni.
La presunzione di innocenza vale per tutti, ma non va confusa con il diritto alla immunità o al rifiuto di critica.
Quello che mi sembra francamente detestabile è cercare il paravento di Dio, il Papa o i Santi del Paradiso, per impedire di discutere di eventuali umanissimi errori commessi da umanissimi personaggi, con o senza la tonaca.
Gradirei riparlarne quando ci saranno dei fatti e non dei pettegolezzi, caro maio.
Vedi un pò che tutti questi intrallazzatori ciellini stanno mesi in prigione con prove schiaccianti e poi escono senza che di queste prove schiaccianti ci sia mezza ombra, con una squadra di persone, pagati da noi, a lavorarci mesi e mesi a tempo pieno.Direi che tempi ci ha preso molto, molto,molto di più che corriere della sera e compagnia bella tutti insieme.
E intanto danno adito a gente come te di godersela un mondo, ma la ruota gira, vedrai.
Volevo dire gente come te,maio o chi cappero sei, che va avanti a forza di panini omofobi al pollo, cioè va avanti a forza di menzogne e insulti e cattiveria pura e ha una faccia tosta, ma una faccia tosta, ma una faccia tosta…
Certo, ridico che questa versione ripulita del Galvani, che si chiama Maio, è meno peggio dell’originale, anche se è ripulita solo delle parolacce e non dell’aggressività, quella non la puoi nascondere in nessun modo, caro anglosassone.
Caro Claudio, lo scopo di alcuni giornali è informare, di altri è fare propaganda pro questo o quello.
Alcuni giornali provano ad informare raccontando quello che succede di qua e di la senza troppe coloriture. Intendiamoci, nessuno è perfetto, per cui può succedere il refuso in ogni momento, però se in un giornale leggo delle prodezze sia di Tizio di destra che di Caio di sinistra, finisco per fidarmi di più di chi fa i titoloni sui ladri di una parte e minimizza o nasconde quelli dal’ altra parte.
Francamente, non ho interessi in giornali come Il Corriere o Repubblica o Il Fatto, però mi sembrano più affidabili perché bastonano sia i ladri di qua che quelli di la.
Se poi succede che da una parte ce ne sono più che dal’ altra, non è colpa del giornale.
Faccio un esempio concreto. Su Tempi abbiamo avuto modo di leggere almeno un centinaio di articoli incondizionatamente pro Formigoni, Simone, Daccò, ma non me ne ricordo uno solo che spiegasse le ragioni di chi li accusa.
Ti sembra questo il buon giornalismo? A me non sembra, perciò mi sembra opportuno leggere anche altri giornali, come spero faccia anche tu.
Non è questione di astio, o chissà cosa, ma di semplice diritto ad una informazione completa.
Diceva la regola prima del buon giornalismo: “I fatti siano separati dalle opinioni”.
Pure il Völkischer Beobachter bastonava a destra e (soprattutto) a manca… Scommetto che lo stile ti sarebbe piaciuto tanto.
L’articolo del Corriere in questione l’ho letto l’altro giorno e concordo in toto con quanto sottolineato da Tempi. Ci ho perso anche tempo a leggere il putiferio di commenti dei lettori i quali non avevano neanche notato lo squallido livello del pezzo degno di un giornaletto gossiparo. Del resto sul Corriere l’apertura ai commenti in corrispondenza a “notizie” che riguardano in qualche modo la Chiesa è d’obbligo per scatenare tutte le peggiori bassezze gratuite (sparlate, sparlate, qualcosa resterà). Io mi chiedo: dov’è finito il giornalismo? non certo al Corriere, dove si fabbricano notizie su virgolettati anonimi per poi lanciarle in pasto alla folla inferocita come fossimo al Colosseo. E sono pure andato a cercarmi su internet chi era il giornalista (Dario Di Vico), il quale non è mica l’ultimo arrivato, è uno con una lunga carriera nella professione giornalistica, addirittura già vicedirettore del Corrieraccio. Che squallore! Che tristezza!
Ciao Carlo, con 40 milioni di Euro, quanti panini si fanno?
Caro Maio e cari amici, lo scopo dei giornali è quello di farvi incazzare. E così uno legge la mattina e si assicura il malumore per tutta la giornata. Si parla di 40 milioni e con ciò si pensa di aver trovato la canna fumante e la mano dell’infame che la brandisce. Una impresa è stata fatta fallire per un debito da 70 mld di lire. Poi si è scoperto che erano 700 mln. E’ così che si trascina da una parte o dall’altra il gregge della opinione pubblica. Quando le faccende cambieranno o non converrà più insistere su queste cose, si cercherà un’altra notizia per staccare sempre di più la gente dal giudizio sui fatti e sulle cose che contano. Vi accorgete di quanto astio trasuda anche dalle parole che avete scritto? Che anche senza volerlo, pur essendo tutti nella stessa barca, ci trasformano in innocentisti e colpevolisti? Mi hanno raccontato che un Tizio, pieno di debiti e di amanti, ha ammazzato la moglie a coltellate. Durante il processo il PM l’ha mangiato vivo e lui ha detto che quello che ha fatto non dice tutto di lui. Che lui non è così. Questo fatto ci potrebbe aiutare molto. L’alternativa quale sarebbe? Che ci impicchiamo tutti?
Caro Alepicci, hai più che ragione, io certe cose non le capisco, proprio non ci arrivo.
Pensa un pò che arrivo a pensare che questa brava gente usi tutte ste parolone e tutti sti pensieri contorti e attorcigliati per , come dire, rincoglionire tanta brava gente che tra “stupore” e “mercificazione” arriva ad eludere la domanda fondamentale: “Ma questi qua, ci sono o ci fanno???”.
A guagliò, direbbe un mio amico, accà niscciuno è fesso!.
Maio, t’è andato di traverso il panino?
Mamma mia quanta mediocrità di pensiero!
Ma perché tirare in ballo pure il Papa e i Santi quando dovreste fare soltanto (si fa per dire) una cosetta semplice semplice: giustificare i 40 milioni di Euro in viaggio tra Praga, Lussemburgo e qualche accogliente paradiso fiscale, la continua scoperta di CLini invischiati in atti criminosi, i misteri di cattolicissimi enti ospedalieri bancarottati (con inclusi morti suicidi), tutta una serie di faccendieri che si sono avvalsi del’ ombrello di CL e della CDO per i loro intrallazzi, ogni giorno se ne scopre uno nuovo, ecc ecc …
Bè scusate, la cosetta non è proprio semplice semplice.
Una volta la fabbrica del fango per voi era Il Fatto Quotidiano, poi anche Repubblica, adesso anche Il Corriere.
Chi manca ancora? Topolino si è già schierato con i nemici del Verbo CLlino?
Caro Maio, ma se tu non ci capisci di “stupore per l’Avvenimento cristiano” che parli affà…..
E poi ricorda che “Dove c’è dominio, possesso, sfruttamento, mercificazione dell’altro per il proprio egoismo, dove c’è l’arroganza dell’io chiuso in se stesso, l’uomo viene impoverito, degradato, sfigurato.”. E se a spiegartelo è un ciellino ……