Il pensiero di Richard Cobden, l’economista convinto che la pace non si potesse ottenere con l’equilibrio di potenza (infatti, anche allora, in Crimea…)
Rubbettino, uno tra i non molti editori italiani che sono attenti al pensiero liberale, ha appena pubblicato, a cura di Alberto Mingardi, una raccolta di testi di Richard Cobden dal titolo Scritti e discorsi politici. Il libero scambio per la pace tra le nazioni. È un’ottima occasione che viene offerta al lettore di lingua italiana per saperne di più su una personalità atipica dell’Ottocento inglese, quanto mai interessante anche ai nostri giorni.
Noto ai più tra i pochi che da noi ne sanno qualcosa soprattutto come il grande promotore dell’abolizione delle corn laws, le leggi protezionistiche introdotte nel 1815 in Gran Bretagna a tutela degli interessi dei latifondisti inglesi, Richard Cobden (1804-1865) è non solo un grande alfiere del libero scambio, adesso ormai largamente sperimentato e in certa misura comunque impostosi, ma anche di due altre idee attualmente ancora sfidanti. Una è quella di fare politica premendo dall’esterno sull...