Anziché accelerare sull’eterologa, riduciamo tempi e costi delle adozioni. La mozione Ncd in Regione Lombardia

Di Redazione
30 Settembre 2014
Presentato dal Nuovo centrodestra un testo per sostenere le famiglie che vogliono adottare un bambino. «Ecco quali sono gli interventi urgenti e improrogabili che Regione e Governo devono mettere in campo»

«È paradossale constatare come di fronte ad un caso mediatico com’è quello dell’eterologa le istituzioni sappiano trovare risposte rapide, mentre poco o nulla sia stato fatto per risolvere un problema molto più grave, ma meno popolare, com’è quello delle adozioni, legato a procedure dai tempi biblici e costi improponibili per molte famiglie. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione che impregni Governo e Regione a sostenere il percorso adottivo attraverso lo stanziamento di risorse economiche e semplificazione delle procedure».

DATI ALLARMANTI. Con queste parole il capogruppo del Nuovo centrodestra in Regione Lombardia, Luca Del Gobbo, ha annunciato la presentazione di una mozione (qui il testo), di cui è primo firmatario, volta a semplificare e sostenere le famiglie che liberamente decidono di adottare un bambino abbandonato. Il provvedimento è stato sottoscritto da tutti i Gruppi di maggioranza.
«Gli ultimi dati relativi alle adozioni – spiega Del Gobbo – evidenziano un significativo calo delle disponibilità, si è passati dalle 6.147 domande del 2008 alle 5.057 del 2012, un preoccupante trend dovuto a due cause: i costi troppo elevati e i tempi eccessivamente lunghi. Basti pensare che i costi medi dell’intero iter adottivo di un minore straniero sono stimabili in circa 20.000 euro e il tempo medio è di 3,3 anni. Una ingiustizia di fronte alla quale le istituzioni devono finalmente intervenire con provvedimenti mirati per sostenere quelle famiglie che, in modo totalmente gratuito, decidono di accogliere un bambino solo e abbandonato».

IL SILENZIO SULL’ADOZIONE. «Con questa mozione – conclude il capogruppo del Nuovo centrodestra – abbiamo individuato, anche attraverso un confronto con le associazioni, quegli interventi urgenti e improrogabili che Regione e Governo devono mettere in campo: dallo stanziamento di risorse per abbattere i costi delle procedure agli interventi per ridurre i tempi sino ad arrivare alla stipula di accordi bilaterali con i Paesi di origine dei minori per semplificare e rendere più efficienti le procedure di adozione. Attraverso questo provvedimento vogliamo però anche stigmatizzare il preoccupante silenzio che circonda il tema dell’adozione, un silenzio aggravato dall’incapacità delle istituzioni di sostenere chi, gratuitamente, scegli di accoglie nella propria casa un bambino».

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2 commenti

  1. claudio

    Da genitore adottivo non posso che essere contento di questo interesse delle istituzioni. Tempi mi sa ha ragione: l’esposizione mediatica fa la differenza…

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