A leggere alcune notizie di questi giorni vien da pensare che i Carabinieri, in questo paese, siano tra i pochi che conservano ancora un rapporto normale con la realtà; non solo perché sanno morire da eroi in Iraq e in Afghanistan ma anche perché hanno il coraggio di spiegare ai loro ingenui ragazzotti le deviazioni sessuali per quello che sono e perché sono capaci di sparare una pistolettata a due cani inferociti che stanno sbranando una povera donna.
A questo proposito vi invito a fare un giro sui social network e leggere il tenore della maggior parte dei commenti circa quest’ultimo episodio.
Se la proprietà transitiva ha un qualche valore in queste faccende, mi vien di credere loro anche quando testimoniano in tribunale sulla presunta trattativa Stato-Mafia; questa sì una vera barzelletta, sui pm di Palermo, non sui Carabinieri.
Se questi, i pm, continuano a insistere, oltre a far arrabbiare Napolitano, daranno origine a un nuovo filone di battute sulla stupidità umana, quello che inizia così: “Un giudice di Palermo dice a un altro giudice di Palermo…”. E tutti giù a ridere, se non ci fosse da piangere.
E con questo, maresciallo, siamo pari con quella faccenda della multa per eccesso di velocità.