Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Politica

Sotto Draghi, il nulla

L'invocazione di un semi-presidenzialismo di fatto da parte di Giorgetti mette a nudo un problema politico drammatico. Il ruolo “monarchico” del capo dello Stato e le manovre per il Quirinale

Lorenzo Castellani
06/11/2021 - 6:30
Politica
CondividiTwittaChattaInvia
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il presidente del Consiglio, Mario Draghi (foto Ansa)

L’invocazione, guardando all’imminente elezione del prossimo capo dello Stato, di un semi-presidenzialismo di fatto da parte di un ministro e uomo politico importante come Giancarlo Giorgetti rende bene l’idea della condizione in cui versa la politica italiana. Sotto Draghi, il nulla.

I precedenti di Napolitano e Mattarella

Non che le parole di Giorgetti siano particolarmente scandalose in sé, è noto quanto negli ultimi vent’anni il ruolo del capo dello Stato si sia ampliato e abbia assunto un ruolo politico più decisivo. Molti già nell’era Napolitano parlarono di una qualche forma di presidenzialismo materiale che si era innestato sulla Costituzione formale. La presidenza della Repubblica scandisce la possibilità di ritorno alle urne o meno, può aiutare la formazione di maggioranze in Parlamento, nei momenti di crisi compone governi tecnici o ricerca capi di governo in grado di dominare un Parlamento riottoso e inconsistente.

Il capo dello Stato rappresenta, soprattutto, il tramite del vincolo esterno della politica europea e internazionale. Lo stesso Mattarella di fronte alla coalizione populista di Lega e Movimento 5 stelle è stato determinante nella scelta e nel posizionamento dei ministri al fine di mantenere il governo del paese lontano dalle sirene no euro; così come è stato attore centrale prima nella formazione del governo Conte 2 tra Pd e Movimento 5 stelle, con la scelta di non sciogliere le camere e cercare un’altra maggioranza in Parlamento, e poi nel garantire una continuità nella composizione del Consiglio dei ministri quando si è passati al governo Draghi.

LEGGI ANCHE:

Il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi, durante l'incontro di questa mattina con il sindaco Marco Bucci in vista delle elezioni comunali. Genova, 28 marzo 2022.

Lupi: «Al centro ci sono troppi piccoli De Gasperi»

26 Giugno 2022
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante le comunicazioni del premier alla Camera prima del Consiglio Europeo, Roma, 22 giugno 2022.

Le rischiose opzioni del trasformista Di Maio

24 Giugno 2022

Partiti deboli, Draghi forte

In questa descrizione non c’è nulla che esorbiti dalla lettera scritta della Costituzione, ma tale capacità decisionale della presidenza della Repubblica si espande perché sono deboli i partiti. Nella cosiddetta Prima Repubblica non c’era bisogno di questa funzione di supplenza. Oggi invece le formazioni politiche italiane sono estremamente deboli. Così precarie da aver scelto di auto-commissariarsi, accettando il governo Draghi, per non caricarsi sulle spalle la responsabilità del Pnrr. Il ruolo del capo dello Stato è per questo sempre più importante ed è il motivo di grande agitazione che queste settimane pervade il Parlamento. Tuttavia, sul piano storico e istituzionale più che immaginare semi-presidenzialismo di fatto bisognerebbe parlare di un potere semi-monarchico.

Di fatti, il (semi) presidenzialismo prevede l’elezione diretta del capo dello Stato da parte del corpo elettorale. Storicamente questa forma di governo appartiene a due tradizioni: quella americana, dove si è affermato in più nazioni il presidenzialismo, e quella francese, eredità del bonapartismo. La forma che da noi si ha in mente quando si parla di trasformazione di fatto delle istituzioni è invece più quella di un monarca costituzionale a tempo determinato.

La storia che si ripete sotto altre forme

La monarchia dei Savoia ha svolto, in molte fasi della storia del Regno d’Italia, un ruolo di interventismo rilevante nelle vicende parlamentari e nella formazione dei governi. Ciò al fine di domare una parlamentarismo fazioso, frammentato e trasformista. Napolitano è stato a lungo ribattezzato dalla stampa “Re Giorgio” proprio per questo suo protagonismo nelle crisi della politica italiana. Come si vede, dunque, la storia torna sempre seppur in forme diverse.

Sembra tutto molto bizantino e lo è, perché la politica italiana è incapace di auto-governarsi e ricerca continuamente di scaricare all’esterno l’arte e la responsabilità di governo. Non riesce a riformare le istituzioni per vie legali e cerca di farlo confusamente sul piano fattuale. In tutto questo una domanda resta sullo sfondo, anzi due: dopo Draghi cosa resterà? E si può avere fiducia nel futuro con una politica così impotente, alla perenne ricerca di un commissario esterno e che confida in riforme costituzionali inedite senza passare per le dovute procedure giuridiche?

Tags: giancarlo giorgettimario draghiparlamentopartitiquirinale
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi, durante l'incontro di questa mattina con il sindaco Marco Bucci in vista delle elezioni comunali. Genova, 28 marzo 2022.

Lupi: «Al centro ci sono troppi piccoli De Gasperi»

26 Giugno 2022
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante le comunicazioni del premier alla Camera prima del Consiglio Europeo, Roma, 22 giugno 2022.

Le rischiose opzioni del trasformista Di Maio

24 Giugno 2022
Giuseppe Conte con Luigi Di Maio, Roma, 2 marzo 2020

«La storia del M5s si è esaurita»

22 Giugno 2022
Mario Draghi

La guerra più difficile Draghi ce l’ha in casa

20 Giugno 2022
I leader di Italia, Francia e Germania (Draghi, Macron e Scholz) durante una tappa della visita in Ucraina

I limiti della visita di Draghi, Scholz e Macron in Ucraina

17 Giugno 2022
Militare russo a Donetsk

Salvare l’Ucraina o sconfiggere Putin?

16 Giugno 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist