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Ci sarà un prima e un dopo Caivano? La realizzazione in tempi record del centro sportivo nel famigerato Parco Verde voluta dal governo, là dove il degrado, la violenza e l’abbandono disegnavano un destino ineluttabile, è stato un segnale di cambiamento vero o siamo dinanzi all’ennesimo tentativo delle istituzioni di salvare il salvabile per poi dileguarsi come tante altre volte è successo? Insomma, a Caivano è andata in onda un film serio o si è trattato di una «passeggiata elettorale» come pure da qualche autorevole parte s’è detto?
Ne abbiamo parlato con una persona che di certe cose se ne intende. Don Aniello Manganiello, sacerdote di lungo corso, giornalisticamente appellato come “prete anticamorra” per via di un suo antico impegno sul campo della “madre di tutte le Caivano”, vale a dire di quella Scampia di Napoli che fu teatro di una mattanza ancora oggi ineguagliata per numero e qualità di vittime e assassini. Don Aniello non ricorda neppure più a quanti cadaveri crivellati dai...
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