Ottaviano Del Turco è stato condannato in primo grado dal tribunale di Pescara presieduto da Carmelo De Santis a nove anni, sei mesi e all’interdizione dai pubblici uffici per tutta la durata della pena. L’ex governatore della Regione Abruzzo è stato accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso e di aver intascato 5,8 milioni di euro di presunte tangenti dall’ex imprenditore della sanità privata, Vincenzo Angelini, nel processo sanitopoli. Condannati anche gli altri 25 imputati. Angelini è stato condannato a 3 anni e sei mesi.
LA VICENDA. I pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Belelli avevano chiesto per Del Turco la condanna a 12 anni e per Angelini a 3 anni. La difesa di Del Turco aveva chiesto l’assoluzione piena perché il fatto non sussiste. Il caso era iniziato con l’arresto di Del Turco il 14 luglio 2008 e con la conferenza stampa in cui l’allora procuratore capo Nicola Trifuoggi vantava «una montagna di prove schiaccianti»: sono intanto passati però quattro anni di processo in aula, quasi un centinaio di udienze, e nel frattempo Trifuoggi ha fatto in tempo ad andare in pensione. Una delle principali “prove” al centro del processo è stata la foto qui a sinistra.
ASPETTANDO GIUSTIZIA. Tempi.it ha seguito passo passo tutto lo svolgersi del processo, raccontandone anche gli aspetti maggiormente grotteschi. Qui trovate un’intervista a Del Turco (“La montagna di prove schiaccianti? «Non c’è, ma il pm ha chiesto 12 anni»”) e qui il suo intervento al convegno Aspettando giustizia, organizzato da Tempi nel settembre 2012.