Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Cuba, il regime comunista non cambia e ora taglia le gambe anche ai privati

Dopo avere incoraggiato il lavoro autonomo, con una nuova legge il presidente Miguel Diaz-Canel l'ha affossato: regole oppressive e nuove tasse per riaffermare l'onnipotenza dello Stato e del partito

Redazione
12/12/2018 - 3:00
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

La famiglia Castro ha apparentemente abbandonato la guida di Cuba (ma non quella del partito comunista), eppure per l’isola non è cambiato niente. Anzi, sotto la presidenza di Miguel Diaz-Canel il regime ha deciso di tagliare le gambe all’impresa privata con una nuova legge. La riforma entrata in vigore il 7 dicembre è stata lodata da molti giornali per avere liberalizzato l’utilizzo di internet e degli smartphone. I nuovi regolamenti, però, limitano fortemente la possibilità di fare impresa per i cubani, che sono stati incoraggiati ad aprire attività private otto anni fa.

A partire dal 2010, 600 mila cubani sono diventati “cuentapropistas”, lavoratori autonomi, aprendo ristoranti, negozietti, saloni di bellezza, panetterie e bar. Tanti hanno intrapreso l’attività di affitta-camere, altri hanno puntato tutto sulla propria automobile diventando tassisti. Così sono stati creati 400 mila posti di lavoro e oggi, a fronte di uno stipendio statale mensile di 848 pesos (33 dollari), un tassista può guadagnare senza troppi sforzi dieci volte tanto. Almeno era così fino al 7 dicembre.

LEGGI ANCHE:

Mariela Castro

La colossale presa in giro del tour italiano di Mariela Castro

19 Febbraio 2023
Cuba padre Kenny pane

A Cuba il comunismo ha tolto alla gente anche il pane appena sfornato

28 Agosto 2022

RIFORMA «DEVASTANTE»

La nuova riforma, definita «devastante» dall’Economist, ha l’obiettivo di scoraggiare il mercato nero e l’evasione fiscale. Nonostante alcune misure controverse siano state immediatamente ritirate dal governo a seguito della protesta dei cubani, come quella che impediva ai ristoranti di avere più di 50 tavoli o quella che impediva alle librerie di svolgere il servizio di caffetteria, altre sono rimaste. I guidatori di taxi ad esempio potranno comprare benzina solo nei distributori ufficiali attraverso apposite tessere, mentre adesso la maggior parte dei tassisti la acquista al mercato nero, dove costa molto meno. Il governo ha anche richiesto che i proprietari delle classiche auto anni Cinquanta (Chevrolet, Plymouth, Ford) superino una revisione tecnica per poter proseguire la professione. La conseguenza immediata è stata il ritiro di 2.167 licenze su un totale di 6 mila in una settimana. Altrettante persone sono rimaste dunque senza lavoro.

La riforma obbliga anche i lavoratori autonomi a versare il 65 per cento dei propri guadagni in banca. Potranno ritirarli per spenderli nella propria attività attraverso apposite tessere che permettono acquisti solo in determinati negozi statali. I datori di lavoro che vogliano assumere più di 20 dipendenti, inoltre, dovranno pagare tasse molto onerose, così come coloro che aprono negozi nella capitale. La logica che sta dietro alla misura è: aprire un’impresa per sopravvivere va bene, farlo per arricchirsi “troppo” no.

«CHE COSA CI RIMANE?»

Un piccolo commerciante che ha aperto un negozio nel centro dell’Avana dovrà pagare a causa della riforma il triplo delle tasse rispetto a prima. «Essere un cuentapropista è l’unico modo per avere una vita migliore senza abbandonare il paese», dichiara all’Economist. «Se ci portano via anche questo, che cosa ci rimane?».

La legge appena approvata dimostra che Cuba non cambia. Non conta se la carica di presidente è ricoperta da un Castro o da un Diaz-Canel, il regime perde il pelo ma non il vizio. Al popolo è permesso sopravvivere, ma solo se la sua fonte di sostentamento viene dal partito comunista, che deve controllare tutto per evitare che una qualsiasi iniziativa umana sfugga al suo controllo.

Tags: castrocubaimpresaL'Avanaprivati
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Mariela Castro

La colossale presa in giro del tour italiano di Mariela Castro

19 Febbraio 2023
Cuba padre Kenny pane

A Cuba il comunismo ha tolto alla gente anche il pane appena sfornato

28 Agosto 2022
Cuba

Cuba è ormai un paese ai limiti dell’implosione

23 Luglio 2022
Michelle Bachelet

Bachelet, il Commissario per i diritti umani che non difende i diritti umani

20 Giugno 2022

«A Cuba situazione drammatica, ma in Italia vince la propaganda»

28 Febbraio 2022
Veglia a Miami per gli arresti a Cuba

Così Cuba si è trasformata in un carcere a cielo aperto

31 Gennaio 2022

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Chi sogna spaccature nel centrodestra per tornare al vecchio pantano
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist