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Quella che segue è la relazione dal titolo “La comunione come inizio del rinnovamento del mondo: è possibile una fraternità cristiana per chi fa politica?”, tenuta recentemente da monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla, a un gruppo di cattolici impegnati a vari livelli in politica.
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Introduzione
Vorrei che non pregassimo per abitudine. Forse oggi non c’è più questo rischio, perché siamo disabituati a pregare. Noi preghiamo perché la preghiera fa parte della nostra attività politica. Essa dà un fondamento serio e vero alla vostra vita. Il fondamento della vostra vita non è la politica. Se la speranza fosse la politica voi sareste più miseri di tutti gli altri. Perché gli altri non hanno incontrato il fondamento. Voi sì. Il fondamento, la ragione della vostra vita è Cristo, ed è per questo che preghiamo. Per quella necessaria distanza critica dalla vostra attività che è indispensabile per ogni cristiano.
L’imprenditore che spera sol...
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