Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

La voce che manca alla Conferenza nazionale sulle dipendenze

Il 27 e 28 novembre a Genova si discute di leggi e azioni contro le dipendenze, ma il ministro Dadone ha annullato il confronto con il sistema dei servizi e le comunità terapeutiche. Una lettera appello

Redazione
19/11/2021 - 19:06
Società
CondividiTwittaChattaInvia
Il ministro alle Politiche giovanili, Fabiana Dadone (foto Ansa)

Fare sedere tutti le parti intorno a un tavolo per riuscire a fornire al Parlamento, come prevede la legge, uno strumento per valutare le correzioni della normativa e al tempo stesso mettere in atto un piano di azione sulle dipendenze. Il ministro alle Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha spiegato così in una conferenza stampa gli obiettivi della VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze che si terrà a Genova il 27 e 28 novembre. Al di là delle promesse ufficiali, e dopo avere doverosamente sottolineato l’urgenza di questa Conferenza, che non si è più tenuta dal 2009, nonostante fosse dovuta essere convocata ogni tre anni, è evidente come dietro a quel «fare sedere tutte le parti intorno a un tavolo» rischi di non esserci un confronto reale con tutti gli operatori.

Il referendum come «occasione di dibattito»

La linea del ministro Dadone sull’argomento è stata indirettamente spiegata in una lettera ad Avvenire del presidente del Coordinamento nazionale Comunità di accoglienza, Riccardo De Facci, il quale ha scritto che il referendum per la depenalizzazione del consumo e della coltivazione di cannabis, «e il testo base approvato in commissione Giustizia che modifica la normativa in vigore sulle droghe, dovrebbero essere l’occasione per aprire un dibattito serio e franco sul mondo del consumo e delle dipendenze. Siamo convinti che la legislazione esistente sia inadeguata e inefficace rispetto alle difficoltà e al desiderio di protagonismo e di futuro dei giovani che incontriamo con i nostri progetti e ai bisogni delle tantissime persone che ospitiamo nelle nostre comunità». Secondo De Facci «è inaccettabile, prima di tutto dal punto di vista etico ed educativo, che un consumatore di sostanze finisca in carcere, o che in generale debba subire una sanzione penale».

Il falso mito delle «carceri piene di chi fuma spinelli»

Giusto, come ha sottolineato in una replica sullo stesso giornale Carlo Giovanardi, «tanto è vero che dopo un confronto nelle Conferenze nazionali sulla droga di Palermo del 2005 e Trieste nel 2009, quando avevo la delega governativa di dirigere il Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio, la normativa si è mossa proprio in quella direzione. Con il consenso pieno infatti di Comunità come quella di San Patrignano e la partecipazione convinta di quei giganti della prevenzione e del recupero dei tossicodipendenti che sono stati don Pierino Gelmini, don Oreste Benzi e don Mario Picchi non solo è stata confermata la depenalizzazione del consumo personale ma introdotta la possibilità di curarsi in Comunità, senza finire in carcere, per i tossicodipendenti che sono stati condannati per reati comuni sino a 6 anni di detenzione».

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

La richiesta delle comunità terapeutiche al ministro

Per evitare che il dibattito verta attorno alla falsa propaganda sulle “carceri piene di ragazzi che fumano uno spinello” andrebbe ascoltato il mondo dei servizi pubblici e privati e degli operatori che quotidianamente si confrontano con il dramma delle dipendenze. A questo proposito, le reti delle comunità terapeutiche Comunitalia, F.I.C.T., INTERCEAR, Ser.Co.Re e A.C.T.A., denunciano invece l’assenza totale, nel programma della Conferenza di Genova, di un confronto sul tema. Per questo hanno inviato al ministero alcuni giorni fa una lettera, pubblicata in anteprima da Vita, che sottolinea l’assenza di questo confronto e chiede al ministro di intervenire:

«Per anni, Comunità Terapeutiche, Ser.D. e servizi progettuali territoriali, abbiamo fortemente sollecitato, chiedendo a gran voce, la necessità di convocare la Conferenza nazionale triennale.
La Conferenza Nazionale per noi rappresenta esattamente quanto stabilito dalla legge: un luogo di confronto tra gli operatori del settore “anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall’esperienza” (art.1 n.15 DPR 309/90).
Siamo rimasti favorevolmente colpiti, e lo abbiamo ribadito anche pubblicamente, quando Lei, gentile Ministro, ha deciso di convocare con urgenza la Conferenza, comprendendo i motivi che muovevano la nostra richiesta.
Alcuni di noi hanno potuto collaboratore come esperti nei tavoli preparatori alla stesura dei documenti tematici da portare alla Conferenza e di questo la ringraziamo sinceramente.
Abbiamo lavorato con impegno, seppure eravamo coscienti della scarsa rappresentatività data al variegato mondo del privato sociale nei tavoli tematici.
Però, dopo avere letto il programma provvisorio della Conferenza abbiamo, con sconcerto, dovuto prendere atto che non era stato previsto alcun spazio dedicato ad un confronto tra le diverse rappresentanze del sistema dei servizi pubblici e privati.
Il programma provvisorio che abbiamo letto, e la mancanza assoluta di contraddittorio e possibilità di confronto, svilisce le nostre attese e ci desta serie preoccupazioni per il futuro del nostro lavoro.
Sembra che il sistema dei servizi, che nel bene e nel male in questi anni ha rappresentato un tassello fondamentale nella cura e nella riabilitazione dalle dipendenze e dalle svariate forme di consumo problematico e abuso, sia stato completamente dimenticato, quasi paradossalmente, non ce ne fosse più bisogno. Eppure la realtà quotidiana dei nostri territori ci parla di altro, ci narra di operatori che quotidianamente, spesso in condizioni estremamente difficili, si confrontano con il dramma delle persone con dipendenza e delle loro famiglie.
Per questo motivo siamo a scrivere per chiederLe, con forza, l’inserimento nel programma di un momento di confronto tra e con le rappresentanze degli operatori, senza il quale riteniamo sia poco utile la nostra presenza a Genova.
Nella speranza che possa esserci ancora spazio per una modifica al programma che possa recepire la nostra richiesta, cogliamo l’occasione per porgervi i nostri più cordiali saluti».

La speranza, a questo punto, è che il ministro accolga questo appello arrivato da chi da sempre combatte le dipendenze, e cambi il programma della Conferenza.

Tags: cannabis legalizzazionedipendenzadrogareferendum cannabissan patrignano
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Prodotti a base di cannabis in Thailandia

«No alla cannabis legale. La via indicata dall’Onu è giusta»

20 Marzo 2023
Aden Wood Fentanyl

«Volevo solo anestetizzarmi». Viaggio a Nashville, dove il fentanyl trasforma in zombie

13 Marzo 2023
Il Canada produrrà cocaina ed eroina

Cocaina per tutti: l’idea del Canada per “curare” i tossicodipendenti

12 Marzo 2023
Rave party nei pressi di Modena, 31 ottobre

Rave party, dove «l’unico imperativo è divertirsi»

4 Novembre 2022
Manifestazione per la legalizzazione della marijuana

“Cannabis e legalizzazione: le ragioni del no”

9 Luglio 2022
Cannabis rapporto droga onu

Il disastro della legalizzazione della cannabis nel Report sulla droga delle Nazioni Unite

27 Giugno 2022

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

L'Ucraina attacca le postazioni russe
News

La controffensiva ucraina si infrange contro le difese russe

Leone Grotti
10 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023
Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist