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Ogni tanto nella vita spirituale si fanno delle scoperte. L’ultima che mi è capitata è che certamente finora avevo vissuto cercando di corrispondere all’amore di Dio; però che lo facessi bene o no era un problema mio: sapevo che Dio era contento se mi impegnavo. Leggendo un testo di Joseph Ratzinger mi sono imbattuto in questa considerazione: «L’amore di Dio è anche eros. Nell’Antico Testamento il Creatore dell’universo mostra verso il popolo che si è scelto una predilezione che trascende ogni umana motivazione».
E io che mi credevo "giusto"
Citando i profeti Osea ed Ezechiele afferma che «l’Onnipotente attende il “sì” delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa». Passando poi all’insegnamento di Gesù, Ratzinger conclude: «La risposta che il Signore desidera ardentemente da noi è innanzitutto che noi accogliamo il suo amore e ci lasciamo attrarre da Lui». Per me il campanellino della novità è suonato in quell’«ardentemente». Prima mi immaginavo, senza ragi...
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