Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Centrafrica. Padre Kinvi, che ha rischiato la vita per salvare 1.500 musulmani: «Questo significa essere prete»

Il sacerdote di Bossemptele è stato premiato da Human Rights Watch. «Tanti cristiani hanno salvato i musulmani dagli anti-balaka nascondendoli nelle loro case»

Leone Grotti
18/11/2014 - 3:20
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

centrafrica-cristiani-musulmani-bernard-kinvi1

Un prete cattolico che rischia la sua vita per salvare quella di centinaia di musulmani è una notizia. Soprattutto se accade in Centrafrica, dove fino a qualche mese fa i ribelli islamisti Seleka, spesso appoggiati dalla popolazione musulmana locale, davano la caccia ai cristiani. In seguito sono stati loro per mesi ad essere braccati dalle milizie degli anti-balaka. Ma padre Bernard Kinvi (foto in alto), sacerdote 32enne di Bossemptele, non ha mai diviso la sua popolazione secondo lo schema persecutore/perseguitato, sapendo quanto è facile passare da una categoria all’altra.

«MAI PREGATO TANTO». Così, quando un uomo appesantito dai tanti amuleti che portava al collo si è fermato davanti alla sua missione in gennaio chiedendogli di seguirlo, se voleva salvare la vita di un musulmano, lui non ha esitato. Padre Kinvi sapeva che gli anti-balaka, milizie per lo più animiste, odiano i musulmani ma non risparmiano neanche i cristiani. «Gli ho detto di sì e sono salito sulla sua moto», dichiara il sacerdote al Guardian. «Per tutto il viaggio ho pregato. Non ho mai pregato tanto. Quando siamo arrivati al villaggio, un bambino ha gridato: “È già morto”. Ero arrivato troppo tardi, non sono riuscito a salvarlo».

LEGGI ANCHE:

Samuel Yahaya cristiani rapiti

Il missionario che in Nigeria fa da mediatore per salvare i cristiani rapiti

31 Marzo 2023
Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023

centrafrica-bangui-carmel-federico-trinchero2ACCOGLIERE I MUSULMANI. Nei mesi seguenti la situazione non è migliorata. Gli anti-balaka hanno cominciato a vendicarsi dei passati soprusi uccidendo decine di musulmani. Padre Kinvi ha risposto alle violenze aprendo le porte della sua missione nella città nord-occidentale del paese ai musulmani. Gli anti-balaka hanno preso a minacciarlo tutti i giorni: non capivano perché un cattolico difendesse dei musulmani. «Non è stata una decisione, è semplicemente successo. Come sacerdote, io non posso appoggiare l’omicidio di un uomo. Siamo tutti esseri umani: la religione non conta. Anche se un anti-balaka viene qui ed è ferito, io lo curo. Non mi importa chi è, qual è la sua religione e cos’ha fatto nella vita. È un uomo e io lo curo».

IL CONTAGIO. Padre Kinvi è arrivato a proteggere fino a 1.500 musulmani. Quelli che non riusciva a difendere, li seppelliva. «Quando camminavo per strada, gli anti-balaka venivano a dirmi: noi facciamo il nostro lavoro, padre, e tu fai il tuo. Noi li uccidiamo e tu li seppellisci». Mese dopo mese, padre Kinvi è riuscito a trasferire tutti i musulmani che ne avevano bisogno in Camerun, dove sarebbero stati al sicuro. L’ha fatto anche con l’aiuto degli stessi anti-balaka, in qualche modo «contagiati» dal suo comportamento: «Ho passato settimane a curare gli anti-balaka. Un giorno dovevo evacuare dei rifugiati. Un gruppo di persone mi ha aiutato a farli salire sui camion. Molti avevano dei talismani al collo. Erano miliziani, ma quel giorno mi hanno aiutato».

centrafrica-cristiani-musulmani-bernard-kinviL’AIUTO DEI CRISTIANI. Anche i cristiani di Bossemptele sono stati contagiati dal comportamento di padre Kinvi: «All’inizio gli anti-balaka uccidevano tutti i musulmani, uno a uno. Poi però la gente ha cominciato a proteggerli e anche loro hanno smesso di ucciderli. Mi hanno portato molti musulmani perché li difendessi e tanti cristiani li hanno nascosti nelle loro case», rischiando la vita.

IL PREMIO. Gli sforzi del sacerdote camilliano sono stati riconosciuti quest’anno da Human Rights Watch, che l’ha insignito del premio Alison Des Forges. Il riconoscimento viene dato a «uomini di valore che mettono a rischio la loro vita per liberare il mondo da abusi, discriminazione e oppressione».

«ESSERE PRETE». Padre Kinvi non ha fatto ciò che ha fatto per ottenere un premio, ma per rispondere alla sua vocazione. Racconta infatti di non avere dormito per mesi, nel terrore che gli anti-balaka entrassero nella sua missione. Un’esperienza che gli ha fatto capire cosa significhi essere un prete: «Quando sono diventato sacerdote, ho promesso di servire i malati anche a costo di mettere la mia vita in pericolo. L’ho detto ma non sapevo realmente che cosa significasse. Quando però è sopraggiunta la guerra, ho capito bene che cosa voleva dire rischiare la vita. Essere un prete non è solo dare benedizioni. È molto di più: significa stare a fianco di coloro che hanno perso tutto».

@LeoneGrotti

Tags: animistianti-balakabernard kinviCristianiCristiani Perseguitatiguerra centrafricahuman rights watchIslamMusulmaniribelli selekaSeleka
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Samuel Yahaya cristiani rapiti

Il missionario che in Nigeria fa da mediatore per salvare i cristiani rapiti

31 Marzo 2023
Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023
I volontari della congregazione mechitarista armena distribuiscono cibo e aiuti ad Aleppo dopo il terremoto

«Il terremoto fa più paura della guerra. Aleppo ha ancora bisogno d’aiuto»

24 Marzo 2023
Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Bandiera della Cina sventola di fianco alla croce

Cina. I cristiani dell’Henan schedati per andare a messa

9 Marzo 2023
Resti della barca che trasportava i naufraghi vicino alla costa di Crotone, 26 febbraio 2023 (Ansa)

Appello islamo-cristiano: «Affrontiamo insieme la realtà delle migrazioni»

2 Marzo 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Pier Paolo Pasolini

Perché i ciellini sono così affascinati dai “corsari” Pasolini e Testori

Peppino Zola
28 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Propaganda sui giornali e altri segnali della penetrazione cinese in Italia
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Il David pornografico
    Rodolfo Casadei
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist