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Il centrosinistra, su pressione della segreteria nazionale, è riuscito a indire le primarie a Palermo. Si voterà domenica 4 marzo. Quattro i candidati: Rita Borsellino, Ferrandelli, il deputato regionale del Pd Davide Faraone e Antonella Monastra, consigliera comunale. Ma prima di arrivare a una soluzione, si è spaccato tra mille problemi e divisioni.

Inconsueto appello sul quotidiano della Santa Sede «per restaurare le ottocento statue a grandezza naturale. Molte di queste hanno capelli, barbe e baffi veri: capigliature nere, bionde, rosse, grigie, lisce, arricciate, grandi barbe pepe e sale. Oggi, però, le scorte conservate nella "Stanza dei Capelli" sono quasi del tutto esaurite».

Per il premier Mario Monti, non è questo il momento giusto perché lo Stato garantisca un volume di spesa di 8,2 miliardi di euro. Secondo uno studio, le Olimpiadi 2020 a Roma avrebbero avuto bisogno di 4,7 miliardi di euro di spesa pubblica. Questo a fronte di 170 mila nuovi assunti e un incremento del pil di 1,4 punti percentuali.

Sconfitta nelle primarie genovesi dal candidato sostenuto da Sel e don Gallo, l'ex sindaco se la prende con tutti e spara al alzo zero. Il suo sfogo fa il giro della rete e qualcuno parla di «Pazzia, più che Ipazia». Ma forse, dopo i casi Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli, anche il Pd dovrebbe farsi qualche domandina.

Intervista a Tiziana Maiolo, ex giornalista del Manifesto e deputata di Rifondazione e Forza Italia, a 20 anni da Tangentopoli: «La politica era debolissima allora, aveva lasciato un vuoto e la magistratura se l'è preso. A bruciarmi ancora sono i 42 suicidi che si potevano evitare e i punti oscuri su Di Pietro ancora da chiarire».

Con un'intervista a Repubblica il Governatore lombardo apre alla possibilità di candidare il ministro alle prossime primarie del Pdl: «C'è naturalmente il segretario Alfano in pista, ma perché altri no?». Ma da Cicchitto a Lupi, l'ipotesi viene rigettata: «Al Pdl non serve un banchiere. Dobbiamo lavorare tutti con Alfano per vincere nel 2013».

Intervista a Marco Bertoli, responsabile del Centro di Salute Mentale di Palmanova, dopo la decisione del governo di affidare i detenuti non sani di mente ad apposite strutture organizzate direttamente dalle Regioni: «Giusto chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari. Ma davvero crediamo che la cura possa essere fatta attraverso una struttura? Non è così».
