Cameron e Mackenzie: i due piccoli «miracoli» che mettono in imbarazzo la legge inglese sull’aborto
«Oggi Pam dice che i suoi figli miracolati la riempiono di stupore, ma è arrabbiata e si sente umiliata per il fatto che la legge continui a permettere l’aborto anche di bambini più grandi dei suoi». Così scrive il Daily Mail, riportando la storia di una donna che mette in imbarazzo i sostenitori della legge sull’aborto in Inghilterra, permesso fino alla 24esima settimana. Quando Pam, a 39 anni, ha dato alla luce i suoi gemelli, infatti, questi avevano solo 23 settimane.
IL PARTO. Tutto è cominciato mentre Pam si trovava in vacanza con il marito Lee in Marocco, dove la donna è stata colta da forti contrazioni. La vita dei due bambini era in pericolo e per cercare di salvarli i due genitori decidono di tornare d’urgenza a casa. Ma in Inghilterra, i medici non sono tenuti in caso di complicazione a rianimare i bambini che nascono così prematuri, ecco perché Pam aveva molta paura al momento di sottoporsi all’intervento d’urgenza. Mackenzie e Cameron però nascono, le loro condizioni sono da subito critiche ma contro ogni pronostico sopravvivono: «È stato incredibile guardarli – ricorda la madre – Volevano vivere con tutte le loro forze, questo era evidente».
«VERI MIRACOLI». A due settimane dal parto, ancora complicazioni: si rende necessaria un’operazione per chiudere una valvola che di solito si rimargina naturalmente. Questa volta anche Pam e Lee pensano che per i loro figli non ci sarà niente da fare. E invece ce la fanno entrambi: «Sono dei veri e propri miracoli», spiega Pam. I due gemelli rimangono in ospedale per altri due mesi e tornano a casa il 7 dicembre. Ora il loro sviluppo è regolare, anche se «avranno bisogno di cure, di occhiali, non ci vedono bene, ma sono vivi!».
IMBARAZZO PER GLI ABORTISTI. La storia di Mackenzie e Cameron ha scosso l’Inghilterra, perché ha mostrato che a 23 settimane dei bambini possono nascere e vivere. Secondo le statistiche, questo avviene nel 19 per cento dei casi. Numeri difficili da digerire per chi appoggia i parametri inglesi sulla legislazione abortiva, che non considera come vita umana un feto fino alla 24esima settimana e pretende di stabilire quando comincia la vita.
Articoli correlati
7 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Sono incinta di 25 settimane, come minimo da 4 settimane mia figlia mi tira dei gran calcioni, (in particolare quando assumo posizioni per lei scomode), risponde agli stimoli esterni come le carezze al pancione e da qualche giorno anche ai suoni…ci provassero soltanto a dirmi che non la si può considerare un essere umano!!
Le faccio i miei migliori auguri. Lei è fortunata: vive in paese dove nessuno la costringe ad abortire se non vuole. Provi allora a pensare il contrario.
-Le faccio i miei migliori auguri. Lei è fortunata: vive in paese dove nessuno la costringe ad uccidere un essere umano se non vuole. Provi allora a pensare il contrario-.
Come suona?
se vogliamo parlare di miracolo dobbiamo dire che lo ha fatto la scienza medica, che ha compiuto enormi passi avanti anche nel campo delle cure neonatali: dieci anni fa i due gemelli sarebbero di sicuro morti, così come sarebbero morti se la madre invece che inglese fosse stata africana o statunitense senza assicurazione sanitaria ovvero, per stare più vicini, dell’europa dell’est