Benigni è il giocoliere dell’aria che tira. Bibbia o Costituzione, l’importante è ridere

Di Luigi Amicone
20 Dicembre 2012
«La Costituzione è tutto un "sì, sì, sì", i dieci comandamenti tutti un "no"», così il comico su RaiUno. Ascolti, applausi unanimi e risate. Anche lui è contento, col suo cachet milionario

Scusate il ritardo, non siamo snob, è che ci siamo persi il rito Rai1 del Benigni nazionale e quel gran leone di Giovanardi che ieri ha fatto a pistolettate con il mainstream, ci ha regalato il testo registrato di un paio di passaggi del giocoliere più bravo che c’è.

Dunque, il più grande comico italiano ha satireggiato a 13milioni e rotti di italiani cose così. «La Costituzione è la nostra mamma, ci protegge da qualsiasi cosa, andate a vedere quello che c’è scritto, voi non dovete avere paura, una cosa di una bellezza, e poi è tutta a favore, avete visto i 10 Comandamenti, è tutto un no, non desiderare quello non desiderare quell’altro, non rubare, non fornicare. La Costituzione è tutto un sì, sì, sì, desiderare, desiderare è tuo. Il bisogno si placa, il desiderio mai… è la legge del desiderio, è la Costituzione italiana. Hanno fatto diventare legge un sentimento! Hanno fatto diventare un sogno legge, vi dovete aiutare, c’è il dovere di solidarietà, richiede l’adempimento ad ognuno di noi, noi dobbiamo aiutarci, un passo di una portata enorme, qualcuno potrebbe farci la multa se non aiutiamo qualcuno che sta peggio di noi , quando entrerà in vigore questa legge sarà una cosa straordinaria, ne dice una ancora più bella, dice di non agire perché ci viene imposto, ma perché ci deve venire spontaneo, hanno messo per legge anche la spontaneità, perché ci distingue come esseri umani, e per questo che ci siamo evoluti, non siamo rimasti bestiacce, lo dice C. Darwin. Con l’evoluzione della specie, noi siamo così come siamo perché amiamo quel sentimento della solidarietà che se tu stai male io vengo e ti aiuto e so che tu lo farai con me, ci siamo evoluti per questo e non solo ma addirittura magnifica il Vangelo, nel Vangelo c’è il precetto che conosciamo tutti: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”; qui è propositivo fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te. Sono riusciti per la prima volta nella storia a mettere assieme Darwin e la Bibbia».

Bello. Fa ridere. Ma cosa fa più ridere: la Costituzione italiana, Darwin, la Bibbia o i Vangeli? È questo Benigni. Il ridere di tutto, orecchiando l’aria che tira, badando a mettere d’accordo tutti. Bello. E infatti Benigni vale milioni di euro di cachet. Però. Bello. Che peccato essersi persi uno così, che ha orecchio, che mette d’accordo tutti e che orecchiando e mettendo tutti d’accordo ci guadagna pure un sacco. È proprio un sacco bello.

@LuigiAmicone

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10 commenti

  1. Enrico

    Una Costituzione che dice sempre sì a tutti, come la nostra, è un passepourtout e non la chiave di volta.
    Una Costituzione appena decente non permette al Capo dello Stato di promuovere un suo governo e cacciare quello eletto dal popolo. O di trasformare una Repubblica Parlamentare in Presidenziale. O di tollerare il massacro umano delle nostre carceri. O condannare a morte Eluana (Pannella assaggia solo in parte quel o che ha subìto Eluana). O di prelevare il 6×1000 dai nostri conti corrente nottetempo. E mi fermo qui.
    Se il buffone de Corte (costituzionale) si eccita per questa Carta è solo un arrappati ideologico, anche se sostenuto dai benpensanti e mas-media.

  2. Su Connottu

    @ Amicone: sono d’accordo su tutto tranne che sul fatto che faccia ridere. Sfido chiunque a ridere senza rischiare un’emiparesi facciale dopo il trentesimo copia e incolla della stessa barzelletta.

    @ Tossani: la citazione è geniale ma Zampetti potrebbe aggiornare l’articolo 1 della costituzione parallela modificando numero e ordine dei “sovrani”:
    1. Magistratura e giornalisti ad essa organici;
    2. Sindacati e giornalisti ad essi organici;
    3. Partiti, se organici ai soggetti sovrani 1 e 2.
    Il fatto che il soggetto sovrano n. 1 non sia eletto dal popolo, d’altronde, rafforza il carattere oligarchico della Repubblica e l’affidabilità verso i mercati e le agenzie di rating.

    1. …La ringrazio dell’attenzione… in realtà, quello che sto cercando, magari imperfettamente, di dire, è che il punto non è quello di fare una lista dei poteri oligarchici, che pure ci sono. piuttosto, è quello di esser consapevoli, con serenità, che – appunto – è fatale che certi poteri abbiano spazio, perché noi popolo stiamo ancora, come è giusto faticosamente, provando e riprovando come diceva il poeta, a realizzare nello Stato una dimensione di sussidiarietà, che non è ancora compiuta. Andare a votare cioè, comunque non basta. Su questo crinale difficile, ci soccorre la grande idea zampettiana della “società partecipativa”.

      Circa la frustrazione e lo scoramento che questa situazione di “già e non ancora” possa causarci, mi è stato appena detto che un altro maestro, Carròn, interpellato sulle note recenti vicende del Meeting, come al solito ha porto una parola illuminante su cui riflettere, circa il modo di porci davanti a eventi che si svolgono in modo diverso da come noi vorremmo. Ieri sera, nel consueto collegamento video del mercoledì.

      Le porgo auguri di Natale in Cristo.

      1. Su Connottu

        Ricambio sinceramente gli auguri!

  3. marcodusatti

    Mio caro Amicone, le ricordo che Darwin e la Bibbia da tempo che vanno assieme, a meno che Lei non voglia riesumare il creazionismo… E poi il titolo del Suo articolo è fuorviante poiché semmai si è riso – e che ridere! – sulla corte dei nani, dei giullari e dei similpagani nostri contemporanei che hanno la spudoratezza di farsi chiamare “politici”. Per il resto sono ben felice di pagare il canone RAI e Benigni in cambio di una lezione di civiltà poiché mi rattrista già tanto leggere gratis fiumi di vacuità …

    1. Su Connottu

      Io trovo molti più punti di contatto tra Darwin e il Mein Kampf, sinceramente.
      Poi ciascuno è libero di credere a quello che vuole, compreso Benigni

      1. marcodusatti

        Cortesemente provi a spiegare in poche chiare parole quale nesso Lei trova tra la teoria dell’evoluzionismo e la teorizzazione della razza ariana, altrimenti non trovo il punto di contatto tra mettere in fila delle parola e l’esprimere un concetto.
        Grazie!

        1. Su Connottu

          Ci provo molto volentieri.
          Darwin era un razzista. Inoltre si rammaricava di come gli ospedali sprecassero risorse nella cura dei malati. Le cito un breve passaggio tratto da “L’origine dell’uomo”.
          “In qualche momento del futuro, non lontanissimo se misuriamo di secoli, le razze civilizzate dell’umanità quasi certamente stermineranno e si sostituiranno alle razze selvagge in tutto il mondo. Allo stesso tempo, le scimmie antropomorfe saranno senza dubbio sterminate. La separazione tra l’uomo ed i suoi alleati più prossimi diventerà così più ampia, perché interverrà tra l’uomo in uno stato più civilizzato, possiamo sperare di tipo caucasico, e qualche scimmia in basso (nella scala evolutiva) quanto il babbuino, piuttosto che come è oggi tra il negro o australiano e il gorilla”.
          D’altra parte Hitler era un darwinista convinto. Dal Mein Kampft:
          “I tedeschi sono la razza superiore, destinata ad un glorioso futuro evolutivo. Per questo motivo è essenziale che gli ebrei debbano essere separati, i matrimoni misti altrimenti avrebbero luogo. Se questo dovesse accadere, tutti gli sforzi della natura di stabilire uno stadio evolutivo più elevato di essere sarebbe quindi inutile”
          Rudolf Hess sosteneva che il nazionalsocialismo altro non è che biologia applicata.
          C’è tantissimo materiale in merito, solo che non è politicamente corretto associare Darwin a Hitler, per non parlare degli “scandalosi” accostamenti che si potrebbero fare in tema di selezione dei nascituri, eugenetica e fecondazione pilotata 😉
          Auguri!

          1. Marcodusatti

            Grazie per aver risposto. Mi permetto di osservare che il Darwin da Lei citato (noto al mondo per la teoria sull’evoluzionismo, accettata anche dalla Chiesa) non fa altro che descrivere, con linguaggio certamente ottocentesco ma tuttavia con una certa preveggenza, la realtà contemporanea: l’”uomo di tipo occidentale” – e non è che io ne sia contento – sta omologando tutti gli altri popoli della terra: le altre culture, quelle minori e i popoli tribali regrediscono, assieme agli animali selvatici, in forte riduzione in tutto il pianeta. Nel discorso di Darwin vi è inoltre una netta distinzione tra uomo e animale (primati evoluti).
            Accostare tutto ciò alla spietata pianificazione della razza ariana da partedi Hitler mi pare, francamente, una forzatura.
            Contraccambio gli Auguri

  4. Marco

    Bravo Luigi! Ben detto cavolo! Ha anche detto che è la costituzione CHE CI SALVA! Roba incredibile, un pantheon ridicolo. Ahh! Questi giganti! Questa roba sembra venire da WOODSTOCK (???). Ah Robè, calma su.

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