Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenendo oggi ad un convegno promosso dal Movimento cristiano lavoratori, riferendosi senza dirlo alle nozze gay approvate in Francia ed in Inghilterra, ha detto che «stravolgere la realtà ridefinendo la famiglia, il matrimonio, l’uomo non sarebbe una evoluzione o una progressione ma un arretramento antropologico e di civiltà».
Per Bagnasco, l’Italia «farebbe un grande servizio alla comunità europea ed internazionale – perché qui sta l’avanguardia, il progresso – a non allinearsi, non copiare, non imitare, non seguire pedissequamente e giustificare se stessi dicendo ormai l’Europa evoluta segue questa strada ma interrogandoci se siano davvero buoni esempi da seguire». Quanto a possibili leggi che tutelino le coppie di fatto, Bagnasco ricorda che «su questo argomento la Cei si è già espressa cinque anni fa nel 2007, quando si parlò di diritti individuali» mentre, ha aggiunto, «il diritto comune è già una cosa importante».