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Sul sito di Tgcom 24 si scrive: «La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 371. Dopo che Israele ha colpito tre basi della missione Unifil schierata nel Sud del Libano è alta la tensione. Due delle basi colpite sono italiane mentre la terza è il quartier generale della missione Onu. Protesta il governo italiano. Il premier Meloni: “Inammissibile”. Il ministro della Difesa Crosetto convoca l’ambasciatore israeliano: “L’attacco a Unifil è un crimine di guerra”. Il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani: “Aspettiamo le scuse del governo israeliano”. L’Onu chiede a Israele di ritirare le truppe di terra dal Libano. Intanto l’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso il comandante supremo della jihad islamica palestinese Mohammad Abdullah in un raid in Cisgiordania. È salito a 22 morti il bilancio di un raid israeliano su un quartiere sciita di Beirut: nel mirino un dirigente di Hezbollah».
Un certo nervosismo israeliano talvolta è riprovevole e alla fin...
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