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La preghiera del mattino

Assad rovesciato, Iran sempre più umiliato

Di Lodovico Festa
09 Dicembre 2024
La caduta sorprendentemente veloce del regime siriano, il venir meno del sostegno di Teheran e Mosca al dittatore di Damasco, il ruolo di Israele e quello di Erdogan. Rassegna ragionata dal web
Un ritratto di Bashar al-Assad strappato a Damasco, la capitale della Siria appena conquistata dai ribelli jihadisti, 8 dicembre 204 (foto Ansa)
Un ritratto di Bashar al-Assad strappato a Damasco, la capitale della Siria appena conquistata dai ribelli jihadisti, 8 dicembre 204 (foto Ansa)

Un ritratto di Bashar al-Assad strappato a Damasco, la capitale della Siria appena conquistata dai ribelli jihadisti, 8 dicembre 204 (foto Ansa)

Sul sito della Bbc Sebastian Usher scrive: «The speed with which the status quo in Syria – however unresolved and unsatisfactory – has been turned on its head in recent days has been extraordinary».

La Bbc sottolinea la sorprendente velocità con la quale è stato abbattuto lo status quo in Siria. È ragionando su che cosa ha determinato questa velocità che si può cercare di capire che cosa si sta muovendo nello scenario mediorientale.

* * *

Sul sito della Cnn Mostafa Salem scrive: «Iran has used Syria to expand its regional influence through proxy groups stationed in the country. The Islamic Republic, along with its most formidable proxy Hezbollah, have proven instrumental in keeping Assad in power, by helping Syrian government forces regain lost territory, while sending its own Islamic Revolutionary Guard Corps (Irgc) commanders to...

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