Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Aspettate ad esultare per la sentenza della Corte Europea sugli embrioni

Se i fautori della ricerca senza limiti etici e giuridici non possono gioire con una simile sentenza, di certo nemmeno i cosiddetti pro-life, leggendo tra le righe, possono far festa

Aldo Vitale
30/08/2015 - 3:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

Quando un segnale stradale impedisce la svolta in un senso, implicitamente la ammette nel senso inverso.

Così va letta la recentissima sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel caso Parrillo v. Italia in cui è stato sancito come legittimo il divieto posto dall’articolo 13 della legge 40/2004 disciplinante le tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

La signora Parrillo aveva crio-conservato degli embrioni prodotti con il marito prima di rimanere vedova; non volendo più procedere ad impianto per una gestazione, la signora intendeva donare i suddetti embrioni a scopo di ricerca, lamentando la lesione del diritto alla vita privata garantita dall’art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

La Corte Europea ha ritenuto tale divieto legittimo in quanto rientrante nella libertà normativa degli Stati pur senza costituire violazione del diritto alla vita privata di ciascun cittadino, tuttavia lasciando intendere, e mica tanto velatamente, che ci potrebbero essere altre vie.

La Corte, insomma, si è limitata soltanto a negare che l’embrione possa essere considerato oggetto di proprietà di cui disporre per scopi economici, specialmente se viene chiamato in causa il diritto alla vita privata ex art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

LEGGI ANCHE:

Protesta di una femen in una chiesa francese, 2014

Mimò Maria che abortiva Gesù e pisciò sull’altare. Sarà risarcita

17 Ottobre 2022
20050113 - ROMA - POL - CONSULTA: PROCREAZIONE, AMMISSIBILI 4 REFERENDUM SU 5. - Una biologa del Centro Mediterraneo per la fecondazione assistita di Napoli estrae da un apposito contenitore di azoto liquido degli embrioni congelati, in una immagine ripresa oggi. I giudici della Corte Costituzionale hanno deciso l'inammissibilita' del quesito referendario proposto dai Radicali e dall'associazione Luca Coscioni di abrogazione totale della legge n. 40 sulla procreazione assistita. La Consulta ha invece dichiarato ammissibili gli altri quattro referendum di abrogazione parziale della legge.   CIRO FUSCO/ANSA/RED

I bimbi nati da embrioni congelati hanno un rischio più alto di sviluppare il cancro

9 Settembre 2022

Implicitamente, però, sembra aver lasciato comprendere che si potrebbe considerare, in un futuro prossimo, in una successiva sentenza, in un ulteriore e specifico caso, che il suddetto divieto posto dalla legge italiana potrebbe costituire violazione di altri diritti tutelati dalla Convenzione Europea.

Insomma, se i fautori della ricerca senza limiti etici e giuridici non possono gioire con una simile sentenza, di certo nemmeno i cosiddetti pro-life, leggendo tra le righe, possono far festa, e se i primi hanno perso per ora una simile battaglia è molto probabile che in futuro, con una tale linea tracciata dalla Corte, vincano la guerra.

L’ipotesi non è poi tanto remota, considerando che una simile dinamica di evoluzione giurisprudenziale si è già vista altre volte, per esempio nel caso della legittimità del divieto di fecondazione eterologa (cioè utilizzando gameti di soggetti estranei alla coppia).

Alcune considerazioni bio-giuridiche, alla luce di tutto ciò, si presentano come irrinunciabili.

In primo luogo: già nel caso Brustle v. Greenpeace, la stessa Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ha avuto modo di ricordare nel 2011 che l’embrione è già l’inizio della vita umana, e che, come tale, non può essere paragonato ad altre entità o oggetti e quindi, per esempio, non è brevettabile: «Sin dalla fase della sua fecondazione qualsiasi ovulo umano deve essere considerato come un embrione umano dal momento che la fecondazione è tale da dare avvio al processo di sviluppo di un essere umano».

In secondo luogo: che l’embrione sia un essere umano è la stessa biologia ad insegnarlo allorquando specifica che il corredo cromosomico dell’embrione è terzo e distinto rispetto a quello dei genitori biologici che lo hanno generato; in quanto tale l’embrione non può essere considerato oggetto di manipolazione, ricerca, sperimentazione o altro.

In terzo luogo: i divieti sanciti dall’art. 13 della legge 40/2004 non sono stati inventati da un capriccioso tiranno che vuole il male dei suoi sudditi, ma ispirati da una prudenza giuridica dinnanzi alla spudoratezza prometeica del progresso tecno-scientifico; si pensi, infatti, che, oltre alla sperimentazione, sono altresì giustamente vietate anche le pratiche di selezione eugenetica (cioè di selezione dei migliori e di scarto dei peggiori), di clonazione, di ibridazione con altre specie.

In quarto luogo: la presenza di un tale divieto esprime la garanzia del diritto come sintomo della libertà; non è, infatti, l’assenza di regole e divieti a garantire la libertà, ma loro precipua presenza. Come ha ben notato Hegel, dunque, «quando si sente dire che la libertà in generale consisterebbe nel poter fare ciò che si vuole, una tale rappresentazione può essere presa soltanto per mancanza totale di educazione del pensiero».

In quinto luogo: che l’embrione non possa essere utilizzato per fini di ricerca e di sperimentazione, sebbene la legge 40/2004 consenta la ricerca per finalità terapeutiche e diagnostiche (quindi il divieto in questione non è assoluto), significa che l’essere umano in sé e per sé considerato non può essere oggetto di sperimentazione. È, insomma, una delle prime lezioni imparate dalla storia del XX secolo, cioè il secolo in cui si sperimentava sugli esseri umani senza o contro il loro consenso (come accaduto nella Willowbrook State School a New York in cui tra il 1956 e il 1970, circa 700 bambini affetti da grave ritardo mentale, vennero di proposito infettati con il virus dell’epatite per verificare l’efficacia della profilassi contro tale patologia).

In conclusione sembrano potersi accogliere le parole di un filosofo laico del calibro di Jurgen Habermas il quale ha giustamente notato che «se si accetta come normale la generazione e l’impiego di embrioni ai fini della ricerca medica, si trasforma anche la percezione culturale della vita umana prenatale, con il risultato di rendere sempre meno affilato il sensorio morale che stabilisce i limiti entro cui far valere il calcolo costi-benefici […]. Ci chiediamo se vorremmo davvero vivere in una società in cui il rispetto narcisistico delle preferenze personali venga affermato al prezzo di una insensibilità verso i fondamenti normativi e naturali della vita».

Foto Ansa

Tags: CeduembrioniFecondazione Assistitalegge 40
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Protesta di una femen in una chiesa francese, 2014

Mimò Maria che abortiva Gesù e pisciò sull’altare. Sarà risarcita

17 Ottobre 2022
20050113 - ROMA - POL - CONSULTA: PROCREAZIONE, AMMISSIBILI 4 REFERENDUM SU 5. - Una biologa del Centro Mediterraneo per la fecondazione assistita di Napoli estrae da un apposito contenitore di azoto liquido degli embrioni congelati, in una immagine ripresa oggi. I giudici della Corte Costituzionale hanno deciso l'inammissibilita' del quesito referendario proposto dai Radicali e dall'associazione Luca Coscioni di abrogazione totale della legge n. 40 sulla procreazione assistita. La Consulta ha invece dichiarato ammissibili gli altri quattro referendum di abrogazione parziale della legge.   CIRO FUSCO/ANSA/RED

I bimbi nati da embrioni congelati hanno un rischio più alto di sviluppare il cancro

9 Settembre 2022

La surrogata più prolifica del mondo cerca il suo “bambino numero nove”

19 Gennaio 2022
La sede della Corte europea dei diritti umani (Cedu)

Condannare il Vaticano per gli abusi in Belgio? La Cedu ci pensa

16 Gennaio 2022
Walter Veltroni

Il magico storytelling di Veltroni che trasforma l’eterologa in poesia

16 Gennaio 2022
La tv fiamminga trasmette Ik wil een kind, “Voglio un bambino”, un altro reality sulla co-genitorialità: adulti che decidono di avere figli senza relazioni coniugali o affettive

«Voglio un bambino», un altro reality che dei bambini se ne frega

25 Ottobre 2021

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Charlie Hebdo

Io non sono Charlie Hebdo

Federico Cesari
17 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Un po’ di panico tra i manettari è giustificato: qualcosa è cambiato nella magistratura
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023
Il Sole nel giorno del solstizio d’inverno
Foto

Aspettando il solstizio. L’eterno ritorno

4 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist